Prosegue la serie di pubblicazioni volute e sostenute da Associazione Culturale Piazza del Mondo. Con “Le ‘meraviglie’ di Eco”, di Paolo Cherchi, Emeritus della Chicago University e accademico dei Lincei, volume edito da Edizioni Milella di Lecce, prima pubblicazione della collana ‘Risonanze’ diretta da Cosimo Colazzo. Sul tema della scrittura che è costantemente eco d’altra scrittura, costitutivamente doppia e specchio.

L’Associazione Culturale Piazza del Mondo, recentemente riconosciuta quale Istituto Culturale dal Ministero della Cultura nell’ambito di un bando ministeriale, prosegue la sua articolata, ricca attività culturale, che consiste di incontri culturali, conferenze, giornate di studio, convegni, e inoltre di un fitto programma di performance, con un interesse diretto alla musica e alle arti del ‘900 e contemporanee. Accanto a questo, ha attivato da diversi anni una serie di pubblicazioni, per cui ha potuto collaborare con le edizioni Armando e Castelvecchi. Si apre ora un ulteriore impegno, che la vede collaborare con la casa editrice Milella di Lecce. Prosegue, così, la serie di pubblicazioni volute e sostenute da Associazione Culturale Piazza del Mondo. Con “Le ‘meraviglie’ di Eco”, di Paolo Cherchi, Emeritus della Chicago University e accademico dei Lincei, volume edito da Edizioni Milella di Lecce (https://edizionimilella.it/) prima pubblicazione della collana Risonanze (https://edizionimilella.it/product-category/risonanze) diretta da Cosimo Colazzo. Sul tema della scrittura che è costantemente eco d’altra scrittura, costitutivamente doppia e specchio, in alcuni casi ponendo a centro creativo, liberatorio di meraviglie, sorprese e inquietanti risonanze, quest’aspetto.

Paolo Cherchi, filologo romanzo, Emeritus Professor alla Chicago University, Accademico dei Lincei (socio straniero), è autore di un’importante bibliografia che spazia storicamente attraverso secoli, letterature, contesti. Ha  scritto oltre 400 pubblicazioni scientifiche tra monografie, curatele, saggi, articoli e recensioni. Nel 2000 ha ricevuto il riconoscimento speciale della giuria del Premio Dessì.

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