“Come nasce un’opera”. Giornate di studio e un concerto con prime di opere scritte per il progetto. A Rovereto 19 e 20 novembre. Con una replica del concerto a Smarano

19 Novembre 2019 9:30 ama24 Novembre 2019 10:00 pm

Come nasce un’idea artistica o scientifica? Quali processi sono coinvolti? Come si pianifica un’opera, un’invenzione, una scoperta? Attraverso quali metodi e tecniche? Quali processi neurologici si attivano? Quali spunti muovono un’idea, e come si individua, si precisa in un progetto, definisce strutture, getta correlazioni, si radica in qualcosa che poi prenderà la forma finita di un’opera, un quadro, un video, una composizione musicale, una poesia, un racconto, un risultato scientifico? Come si svolge oggi la ricerca?

Queste domande di grande importanza, cruciali per comprendere la nostra cultura e i cambiamenti storici cui stiamo assistendo, saranno discusse a Rovereto, martedì 19 e mercoledì 20 novembre 2019, in due giornate di studio  inframmezzate da un concerto.

Le giornate si terranno nell’Aula Magna del Palazzo Bossi Fedrigotti (Corso Bettini 31), una delle sedi roveretane dell’Università. Il concerto si terrà presso la Biblioteca Civica “G. Tartarotti” (Corso Bettini 43), e prevede nel suo programma prime esecuzioni assolute di opere scritte in occasione di questo evento da affermati compositori, eseguite dal quartetto trentino MP Saxophone Quartet.

Ideatrice e organizzatrice della manifestazione è l’Associazione Culturale “Piazza del Mondo” di Rovereto, in collaborazione con: Biblioteca Civica “G. Tartarotti”, Dipartimento di Scienze della Cognizione e della Formazione dell’Università di Trento, Associazione Culturale “MotoContrario” di Trento, Associazione di promozione sociale “Mons. Celestino Eccher” di Smarano, Associazione Filarmonica di Rovereto. La manifestazione è inoltre supportata da: Provincia Autonoma di Trento, Regione Autonoma Trentino Alto Adige, Comune di Rovereto, BIM dell’Adige – Consorzio dei Comuni della Provincia di Trento, Comunità della Vallagarina, Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto.

Le giornate di studio affidano riflessioni e approfondimenti a chi vive l’esperienza della ricerca e della creatività: compositori, pittori, scrittori, architetti, registi, matematici, musicologi, critici letterari, archeologi.

Il 19 novembre a partire dalle 9.30 del mattino sono previsti gli interventi di: Giuseppe Calliari, musicologo e scrittore, che tratterà dell’esperienza multiforme e particolare del teatro immaginato da Ferruccio Busoni, di cui Calliari è riconosciuto esperto; Silvio Cattani, pittore, sulla propria operatività pittorica, tesa tra intuizione e messa in forma; Cesare Scarton, regista teatrale, docente al Conservatorio di Roma, che parlerà di come si costruisce una regia d’opera.

Il pomeriggio, a partire dalle ore 15, è dedicato alla composizione musicale, con le relazioni di: Paolo Aralla (Conservatorio di Bologna), sulla ricerca spasmodica del dettaglio che accomuna molti artisti; Giorgio Colombo Taccani (Conservatorio di Torino), sulla componente formalizzatrice nella propria opera; Cosimo Colazzo (Conservatorio di Trento) su una forma compositiva elastica, capace di ospitare la complessità; Paolo Perezzani (Conservatorio di Mantova) sulla composizione come percorso che implica in sé l’atto dell’ascolto. I quattro artisti sono anche i compositori delle opere che in serata, alle 21, alla Biblioteca Civica, verranno eseguite in prima assoluta dal MP Saxophone Quartet – sassofonisti Emanuele Dalmaso, Mattia Grott, Sveva Azzolini, Simone Del Castagné. (Ricordiamo qui che il concerto sarà replicato a Smarano, presso l’Auditorium della Smarano International Organ Academy, domenica 24 novembre alle ore 20.30).

Ricco anche il programma del giorno successivo, mercoledì 20 novembre. In mattinata, i lavori si avviano alle 9.30. Il matematico Andrea Caranti (Università di Trento) illuminerà alcuni particolari processi della ricerca e dell’invenzione matematica; l’architetto Mauro De Luca (Emerito, Università di Camerino) illustra il metodo progettuale della creatività nel suo ambito. Non meno interessante il tema di Maria Costanza Lentini, archeologa (già Sovrintendente in Sicilia per i Beni Archeologici), sul metodo della ricerca archeologica che oggi sempre più si svolge in équipe.

Nel pomeriggio, dalle ore 15, spazio alla letteratura, con Lucia Rodler (Università di Trento), che parlerà della inventio nell’opera letteraria; e un incontro, molto atteso, con Maria Attanasio (autrice pubblicata da Sellerio), che parlerà della propria narrativa, che coniuga la ricerca storica e l’invenzione, generando connessioni e innesti di grande valore, insieme sociale e estetico.

L’ingresso a tutti gli eventi di “Come nasce un’opera” è libero e gratuito.

Qui per il programma dettagliato della manifestazione, sul sito dell’Associazione culturale “Piazza del Mondo”.

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Info:

Associazione culturale “Piazza del Mondo” Rovereto

segreteria@piazzadelmondo.it

www.piazzadelmondo.it

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COME NASCE UN’OPERA

Giornate di studio e performance

Rovereto, 19-20 novembre

Associazione Culturale “Piazza del Mondo”

in collaborazione con:

Comune di Rovereto, Biblioteca  Civica “Girolamo Tartarotti”

Università degli Studi di Trento, Dipartimento di Scienze della Cognizione e della Formazione

Associazione Culturale “MotoContrario”
Associazione di Promozione Sociale “Mons. C. Eccher”

Associazione Filarmonica Rovereto

con il contributo di:

Provincia Autonoma di Trento

Regione Autonoma Trentino Alto Adige

BIM dell’Adige, Consorzio dei Comuni della Provincia di Trento

Comune di Rovereto

Comunità della Vallagarina

Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto

Ingresso libero

Info: segreteria@piazzadelmondo.itwww.piazzadelmondo.it

A Rovereto si fa “il punto sulle donne”. Una manifestazione organizzata dall’Associazione “Piazza del Mondo”, sul ruolo delle donne e sui rapporti di genere. Giornate di studio e performances.

8 Ottobre 2019 8:00 pma12 Ottobre 2019 12:00 pm

La questione dei rapporti di genere è di grande attualità nel mondo di oggi. Anche nelle società più avanzate maschile e femminile continuano ad essere  asimmetrici in tanti ambiti: culturale, politico, economico. Persistono così aberrazioni nelle relazioni sociali, di cui il femminicidio è il caso più tragico. Si tratta del risultato di un’errata grammatica di genere, che può essere smantellata solo attraverso un percorso di conoscenza e di  consapevolezza volto alle generazioni più giovani.

Di queste questioni, che sono legate fondamentalmente al problema dell’identità, tratta “Storie di genere. Il punto sulle donne”, manifestazione organizzata dall’Associazione culturale “Piazza del Mondo” in collaborazione con Biblioteca Civica “G. Tartarotti” di Rovereto, Conservatorio di musica “Bonporti” di Trento, Associazione Culturale “MotoContrario” di Trento.

La manifestazione consiste di conferenze, giornate di studio e performances, musicali e teatrali e si svolgerà a Rovereto nei giorni 8, 11, 12 ottobre.

Viviamo in un mondo complesso, dove straordinari avanzamenti della cultura democratica promuovono a salvaguardia delle diversità e dei diritti di tutti. Nel contempo, presso le medesime società, vanno aumentando ondate di nazionalismo, di autoreferenzialità, di necessità di definire con fermezza  confini certi e rigidi in tutti gli ambiti: geografia, politica, gestione del corpo, identità sessuale ecc..

In una situazione contraddistinta da spinte spesso contrapposte, è importante abbracciare una prospettiva che eviti  le derive ideologiche  e dia, invece, voce alle esperienze del vissuto.

Ogni ideologia  tende sempre  a incasellare la realtà in concetti precostituiti  – semplici e lineari, che spesso la Storia ci mostra essere diventati  pregiudizi letali -, dando una versione astratta di un  mondo auspicato ma ideale. Il vissuto, invece, corrisponde a una geografia più composita, che va incontrata sul suo terreno reale.

Il progetto intende dare voce ad autrici che hanno affrontato le questioni dei rapporti di genere, da varie prospettive: letteratura, critica letteraria, indagine antropologico-sociale, documentario filmico, e così via. Inoltre apre un essenziale spazio performativo, chiamando teatro e musica a riflettere sulle tematiche del femminile e dell’identità di genere.

Si inizia l’8 ottobre con una conferenza per la città di Mario Negri, docente all’Università IULM, che alla Biblioteca Civica “Tartarotti”, Sala Universitaria, alle ore 20 parlerà della condizione femminile nell’antica Grecia. Seguiràun concerto del MotoContrario ensemble (con Emanuele Dalmaso sassofono, Andrea Mattevi viola, Cosimo Colazzo pianoforte). Nel programma rilevanti presenze di compositrici del ‘900 e contemporanee.

Venerdì 11 si avvia una due giorni di studi densa di interventi. A partire dalle 10, presso la Sala Belli di Palazzo Alberti, nell’arco della giornata, sono in programma gli interventi di: Gonaria Floris (Università di Cagliari), Maria Serena Sapegno (Università di Roma), Giuliana Adamo (Trinity College Dublin), Maria Rosa Cutrufelli (scrittrice e giornalista), Maddalena Spagnolli (Liceo Rosmini Rovereto), Annarosa Buttarelli (Università di Verona), Margherita Anselmi (Conservatorio di musica di Trento). Lo stesso 11 ottobre è in programma anche una performance teatrale per le scuole, “Artemisia” di e con Isabella Carloni (Teatro Rosmini di Rovereto, ore 11.30). E, in serata, alla Sala Universitaria della Biblioteca Civica, alle 20.30, un concerto del Gruppo Vocale del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio coordinato da Lia Serafini e Roberto Gianotti, dedicato a a compositrici del ‘600.

Il giorno successivo proseguono le giornate di studio con gli interventi, a partire dalle 10 presso la Sala Unversitaria della Biblioteca Civica, di Francesca Medioli (già docente all’Università di Reading, in Gran Bretagna), di Susanna Zinato (Università di Verona) e di Giuliana Adamo. Segue un concerto del soprano Patrizia Zanardi e del pianista Cosimo Colazzo.

Qui per il programma dettagliato della manifestazione.

“Storie di genere. Il punto sulle donne” è una manifestazione organizzata dall’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”

in collaborazione con:

Biblioteca Civica “G. Tartarotti” Rovereto

Conservatorio di musica “F.A. Bonporti” di Trento

Associazione culturale “MotoContrario” Trento

Con il contributo di:

Provincia autonoma di Trento

Regione Autonoma Trentino Alto Adige

Comune di Rovereto

BIM dell’Adige, Consorzio dei Comuni della Provincia di Trento

Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto

Conferenza stampa di presentazione di “Agorà Forum & Sounds”

24 Settembre 2019
11:30 ama12:30 pm

Martedì 24 settembre, alle ore 11.30 presso la Sala Medioevale del Teatro Sociale di Trento, Conferenza stampa di presentazione di “Agorà Forum & Sounds” nella parte di Workshop e concerti che si svolgeranno a Smarano. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione culturale “Piazza del Mondo” in collaborazione con Associazione di promozione sociale “C. Eccher” di Smarano e Associazione culturale “MotoContrario” di Trento. La conferenza stampa vedrà la presenza di: Giuliana Adamo, presidente dell’Assocaizione “Piazza del Mondo”, di Giacomo Corrà, Presidente di Associazione “Eccher”, di Cosimo Colazzo, coordinatore dei Workshops di “Agorà Forum & Sounds” e di Emanuele Dalmaso, vicepresidente dell’Associazione “MotoContrario”.

Agorà Forum & Sounds. Composers from all around the world. In Smarano, Trentino, Italy. Organized by “Piazza del Mondo” Association in collaboration with “Mons. Celestino Eccher” Association and “MotoContrario ensemble”

28 Settembre 2019 9:00 ama15 Dicembre 2019 10:00 pm

Agorà Forum & Sounds is an initiative organized by “Piazza del Mondo” Association in collaboration with “Mons. Celestino Eccher” and “MotoContrario ensemble”. It avails itself of the support of institutions such as the Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, Bim Adige and other institutions.

Its purpose is to provide emerging composers the chance to develop their compositional skills, and have their work premiered by a professional ensemble and musicians specialized in contemporary repertoires. It will consist of workshops and performances.

It will take place in Smarano (Trentino – Italy) in the spaces of the renowned Smarano international Organ Academy.

The Forum has received many applications from different parts of the world. Agorà Forum & Sounds will see the participation of composers from Italy, Croatia-Germany, Poland, Russia, Iran, Iran-Italy, Israel, United States, Peru-United States.

Scheduled dates for the Agorà Forum & Sounds 28-29 September; 26-27 October; 23-24 November; 14-15 December.

Info:

www.piazzadelmondo.it

www.piazzadelmondo.it/wp/agora/forum-sounds

View of Smarano
Auditorium Smarano International Organ Academy

Musica e impegno antifascista. L’opera di Fernando Lopes-Graça. In un libro di Cosimo Colazzo, pubblicato da LIM, presentato in anteprima nazionale a Rovereto alla Biblioteca Civica. Sabato 15 giugno alle 11.

15 Giugno 2019
11:00 ama12:30 pm

Biblioteca Civica “G. Tartarotti”, Palazzo dell’Annona

Rovereto – Sabato 15 giugno 2019 ore 11.00

Presentazione, in anteprima nazionale, del volume

Cosimo Colazzo, Musica e impegno. L’antifascismo e l’opera di Fernando Lopes-Graça, LIM Libreria Musicale Italiana, Lucca, 2019, XVII-272 pp.

Incontro con l’autore e con il testo a cura di Giuseppe Calliari

con un intervento musicale di Cosimo Colazzo e Maria Rosa Corbolini interpreti al pianoforte di opere di Fernando Lopes-Graça

Il libro

Cosimo Colazzo, Musica e impegno. L’antifascismo e l’opera di Fernando Lopes-Graça, LIM Libreria Musicale Italiana, Lucca, 2019, p. XVII+272, prefazione di Mário Vieira de Carvalho, con 2 CD Audio allegati

Un libro su Fernando Lopes-Graça (1906-1994), grande compositore portoghese che attraversa il ‘900 lusitano: la sua opera vasta, originale e profonda; la sua vita di resistente contro la lunga notte del fascismo di Salazar. Lopes-Graça studia il canto popolare contadino perché lì c’è il nucleo di un’identità nazionale alternativa rispetto a quella che il regime impone attraverso la sua propaganda. Lo integra in forme originali nelle sue composizioni. L’analisi delle Melodias Rústicas Portuguesas individua un metodo compositivo che fa reagire insieme diverse cornici culturali, il pre-tonale delle fonti, il linguaggio post-tonale cui aderisce l’autore. Trova basi comuni, suscita laminazioni e sfrangiature: il confine culturale da barriera si fa membrana. L’analisi dei Cinco Nocturnos descrive un linguaggio essenziale, basato su pochi nuclei intervallari generativi che si inscrivono in una scala ottatonica: espressivo di una meditazione e di una solitudine che talvolta divaga in finestre quasi improvvisative. Testimonianza di un’angoscia per la doppia censura che l’autore vive: la solita del regime che lo opprime con provvedimenti che ne limitano la libertà; ma anche quella del Partito Comunista, di cui è parte, che non ammette un’arte troppo autonoma come la sua, lontana dal realismo socialista.

Un quadro culturale composito e complesso: il regime, l’opposizione culturale e politica che Lopes-Graça vorrebbe riunita in un fronte comune antifascista e un più ampio contesto geopolitico che con gli anni ’50 si struttura nei termini della “guerra fredda”. In una tale situazione diventa interessante seguire i rapporti che Lopes-Graça intrattiene verso l’altra parte del mondo lusitano, il Brasile. Infine, l’analisi del Requiem pelas vitimas do fascismo em Portugal, opera che è di memoria dei compagni di lotta che il potere ha abbattuto; ma anche di prospettiva: per la democrazia finalmente conquistata con la Rivoluzione dei Garofani del 1974, progetto che è sempre da confermare e rilanciare.

Risalta, allora, un’intera vita di resistente contro la dittatura in Portogallo, dalla prima detenzione nel 1931 alle varie interdizioni di cui fu fatto oggetto nel corso della sua vita. Risalta il rigore morale, lo sdegnoso rifiuto di ogni lusinga che pure gli fu fatta balenare: un lavoro alla Emissora Nacional, ad esempio, ricusato perché avrebbe dovuto giurare fedeltà al regime e così ripudiare le sue idee antifasciste. Un gigante, in questo senso, che sarebbe stato esaltato come uno dei padri del nuovo Portogallo con la Rivoluzione dei Garofani nel 1974. 

Nondimeno risalta un’opera compositiva vasta, straordinaria, di altissima qualità, per la dimensione creativa, per la profondità della scrittura, per l’immaginazione sonora, per la capacità di controllo tecnico dell’invenzione. Ci troviamo di fronte a un’esperienza che doverosamente va indagata e fatta conoscere più diffusamente. Lopes-Graça è tra i grandi portoghesi del ’900, ma fuori dal suo Paese è poco noto. In Italia è stato sinora pressoché ignorato. Questo libro vuole riempire una grave lacuna perché si tratta di uno tra i maggiori compositori del Novecento.

L’autore

Cosimo Colazzo (1964)è autore di saggi e volumi pubblicati in Italia e all’estero, collaboratore di riviste musicologiche e di filosofia. Docente di Composizione al Conservatorio di Trento, del quale è stato direttore dal 2005 al 2001, dal 2012 è Faculty Member e Artist in Residence della Italian School del Middlebury College negli Stati Uniti. Fa parte dell’équipe di ricerca del CESEM, Centro de Estudos de Sociologia e Estética Musical, Núcleo Caravelas, della Universidade Nova di Lisbona. È autore di una vasta produzione compositiva, premiata in concorsi nazionali e internazionali. Le sue composizioni sono pubblicate da Rai Com.

Gli interventi musicali

Fernando Lopes-Graça (1906-1994), Melodias Rústicas Portuguesas – 3° caderno (1979) – per pianoforte a quattro mani

(Canto do São João – Este ladrão novo – Deus te salve, ó Rosa –  S’nhora da Póvoa – Oração de São José – Pastoril transmontano – A Virgem se confessou – Canção de berço – Ó da Malva, ó da Malvinha! – Martírios – Maragato son)

Duo pianistico quattro mani, Cosimo Colazzo – Maria Rosa Corbolini

Fernando Lopes-Graça, Cinco Nocturnos (1959) per pianoforte

(Tranquillo – Misterioso – Lusingando – Sostenuto – Lamentoso)

Pianista Cosimo Colazzo

Gli interpreti

Gli interpreti, negli interventi musicali di quest’incontro, come per il doppio CD allegato al libro, sono: l’autore del volume, Cosimo Colazzo, e Maria Rosa Corbolini.

Maria Rosa Corbolini, nata a Trento, ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio della sua città diplomandosi sotto la guida di Maddalena Giese. Si è perfezionata con Bruno Mezzena all’Accademia di Pescara, con Carlo Zecchi al Mozarteum di Salisburgo e con Franco Scala all’Accademia Pianistica di Imola. Ha frequentato inoltre la Scuola di Musica di Fiesole con Dario De Rosa e Amedeo Baldovino, ottenendo il diploma di specializzazione in musica da camera.

Dopo aver vinto numerosi premi in concorsi nazionali ed internazionali, tra i quali il Primo Premio al Concorso Internazionale di Stresa come solista e in duo violoncello pianoforte, il primo premio al Concorso di Interpretazione Pianistica di Messina, il secondo premio al Concorso di Musica Contemporanea di Lecce e al Cata-Monti di Trieste, si dedica principalmente alla carriera concertistica.

Fin da giovanissima suona in duo con il violoncellista Lorenzo Corbolini, con il quale, oltre a tenere concerti per importanti Società e Festivals musicali italiani ed esteri, ha svolto un’intensa attività di ricerca, riscoperta e valorizzazione di autori italiani poco conosciuti. Ha collaborato con il violoncellista Guido Boselli, lavorando con Siegfried Palm e Paolo Borciani. Con Antonella Costa, Adriano Ambrosini ed Edoardo Lanza, fa parte inoltre del Bonporti Piano Quartet, formazione per due pianoforti a otto mani, che propone pagine inusuali del repertorio pianistico dal ‘700 ad oggi. Suona in duo pianistico (pianoforte a quattro mani e due pianoforti) con Cosimo Colazzo e fa parte del MotoContrario ensemble. Dal 1980 è titolare della cattedra di Pianoforte Principale presso il Conservatorio di Trento.


L’incontro è organizzato da:

in collaborazione con:


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Vivere tra due mondi. Transiti e trasformazioni dell’identità. Un incontro con Ernesto Livorni docente alla University of Wisconsin, a cura di Giuseppe Calliari. Con un intervento musicale di Cosimo Colazzo. Alla Biblioteca Civica di Rovereto

7 Giugno 2019
6:00 pm

L’Associazione Culturale “Piazza del Mondo” si interessa in modo particolare della tematica dell’identità. Lo ha fatto attraverso numerose iniziative organizzate nel corso degli ultimi anni. Una tematica diventata cruciale, in un mondo come il nostro, contraddistinto da un’estrema mobilità, dalla velocità dell’informazione che tende a azzerare i luoghi, le differenze, a svuotare radici e origini. Eppure le identità resistono, indotte magari a mutazioni e trasformazioni.

Ernesto Livorni terrà una relazione e dialogherà con Giuseppe Calliari: sulla condizione della scrittura che si definisce e viene coltivata stando tra due mondi: l’Italia della provenienza e verso cui periodicamente si ritorna, e il mondo ospitante, il nuovo mondo presso cui ci si ritrova a vivere e operare. Ne deriva una scrittura, in lingua italiana o nella lingua acquisita, che Livorni ha indagato criticamente in alcuni suoi testi. Una condizione che egli stesso vive, come critico e soprattutto come poeta. Questa tradizione, variamente stratificata, ha radici lontane: si pensi, ad esempio, al Da Ponte librettista di Mozart che si trasferisce a New York per insegnare Letteratura italiana a Columbia College (oggi Columbia University) dal 1825 alla morte nel 1838.

Nel corso dell’incontro sono in programma anche alcuni interventi musicali tenuti dal pianista Cosimo Colazzo, con brani pianistici di: Vittorio Rieti – Contrasts (1967)- e Cosimo ColazzoSospeso nell’aria (2014), opera, questa, ispirata a una poesia di Ernesto Livorni. Vittorio Rieti è musicista della diaspora ebrea a seguito delle lezzi razziali, vissuto tra una pluralità di mondi, polivoco nelle sue radici culturali: ebreo proveniente da Alessandria d’Egitto, italiano e francese per formazione, e poi, dal 1940, statunitense d’adozione, docente a Queens College a New York.

Ernesto Livorni è Professore Ordinario di Letteratura Italiana Moderna e Contemporanea, e di Letterature Comparate, presso la University of Wisconsin – Madison. Le sue pubblicazioni includono Avanguardia e tradizione: Ezra Pound e Giuseppe Ungaretti (Firenze: Casa Editrice Le Lettere, 1998) e T. S. Eliot, Montale e la modernità dantesca (Firenze: Casa Editrice Le Lettere, 2018). Egli ha anche tradotto in italiano e curato Ted Hughes, Cave-Birds: Un dramma alchemico della caverna (Milano: Arnoldo Mondadori Editore, 2001). Oltre ad essere direttore della rivista L’ANELLO che non tiene: Journal of Modern Italian Literature, Livorni ha pubblicato articoli sulla letteratura italiana medievale, moderna e contemporanea, come pure articoli di letteratura inglese e statunitense, italo-americana e di comparatistica. Livorni ha anche pubblicato tre raccolte di poesie: Prospettiche illusioni (1977-1983) (1987), Nel libro che ti diedi. Sonetti (1985-1986) (1998) e L’America dei Padri (2005; traduzione inglese di Jason Laine: New York: Bordighera Press, 2016). La raccolta Onora il Padre e la  Madre (1977-2010) (Perugia: Aguaplano – Officina del Libro, 2015), che raccoglie le tre raccolte pubblicate ed una nuova raccolta, è stata tradotta in romeno (Craiova: Editura MJM, 2017).

L’incontro in programma costituisce un’opportunità di grande arricchimento culturale e musicale.

Come nasce una composizione? Se ne discute con due compositori, lo spagnolo Francisco M. Quintero e l’italiano Cosimo Colazzo. Con un’introduzione critico-musicologica di Giuseppe Calliari e Marco Russo. Un’iniziativa di Associazione culturale Piazza del Mondo e Scuola Musicale Il Diapason. Sabato 4 maggio a Trento a partire dalle ore 17

4 Maggio 2019
5:00 pma7:00 pm

L’Associazione culturale “Piazza del Mondo” e la Scuola Musicale “Il Diapason” collaborano alla realizzazione di un’iniziativa dedicata alla composizione musicale, e in particolare a quello che possiamo definire il laboratorio del compositore: come nasce un’idea compositiva? Come si tende a darle corpo, struttura, continuità? Come si cala, in questi processi, la specifica personalità di un autore, la sua sensibilità?

Se ne tratta sabato 4 maggio, a partire dalle ore 17, presso l’aula magna della Scuola “Il Diapason” a Trento (Corso Vittorio Veneto 43). L’ingresso è libero.

Il compositore Cosimo Colazzo

Saranno presenti due compositori: lo spagnolo Francisco Martin Quintero, docente di Composizione al Conservatorio di Siviglia e l’italiano Cosimo Colazzo, docente di Composizione al Conservatorio di Trento. I due compositori nel corso dell’incontro dialogheranno con Giuseppe Calliari – scrittore, musicologo, poeta e musicista – e con Marco Russo – musicologo e critico musicale. Inoltre, i due musicologi cureranno un’introduzione all’incontro, per fornire al pubblico un profilo delle attività, del linguaggio, dello stile dei due compositori.

Il compositore Francisco Martin Quintero

Oltre all’incontro, la musica, con opere recenti dei due compositori, per pianoforte e per sassofono e pianoforte. Interpreti Emanuele Dalmaso ai sassofoni, Cosimo Colazzo al pianoforte.

Con quest’iniziativa si vuole proiettare in senso divulgativo la questione rilevante della creatività artistica e musicale, attraverso  due identità artistiche e alcune loro opere.  Come hanno lavorato a costruirle? Quali sensibilità si attivano a livello compositivo, quali sensibilità i due compositori intendono attivare all’ascolto? Ne discutono i critici, gli stessi compositori con il coinvolgimento diretto del pubblico.

Si tratta di un’opportunità di grande arricchimento culturale e musicale. Notizie anche sul sito dell’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”: www.piazzadelmondo.it. In particolare alla pagina: http://www.piazzadelmondo.it/wp/archives/1174

Ulteriori Materiali:

Locandina e Programma di sala 

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Per informazioni:

Associazione culturale “Piazza del Mondo”, web: www.piazzadelmondo.it, tel. +39 3803207730; e.mail: segreteria@piazzadelmondo.it

Scuola Musicale “Il Diapason”, web: https://ildiapason.com/, e.mail: ildiapason@ildiapason.com

Francisca. Un’opera, di Cosimo Colazzo e Giuliana Adamo, sul tema dell’identità, dei generi, del potere

6 Dicembre 2018
8:30 pma10:00 pm
Giovedì 6 dicembre 2018, alle ore 20.30, la sala del Palazzo dell’Annona della Biblioteca Civica a Rovereto (Corso Bettini 43) ospita un evento (a ingresso libero) organizzato dall’Associazione culturale “Piazza del Mondo”, dedicato a una nuova opera di teatro musica, work in progress, “Francisca” (libretto di Giuliana Adamo, musica di Cosimo Colazzo), di cui si dà conto in un incontro con gli autori e con una prima rappresentazione musicale.
L’opera segue e sviluppa il tema dell’identità, oggi più che mai di vitale importanza.
L’evento del 6 dicembre prossimo, dal titolo “Francisca: nascita di un’opera”, è stato organizzato da “Piazza del mondo” in collaborazione con ’Associazione culturale MotoContrario e la Biblioteca Civica “G. Tartarotti” di Rovereto, e con il sostegno di: Provincia autonoma di Trento, Regione autonoma Trentino Alto Adige, Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto.
Apre l’incontro un’introduzione di Giuseppe Calliari, musicista e scrittore. A seguire gli interventi degli autori: Giuliana Adamo autrice del libretto e Cosimo Colazzo compositore della musica; gli interpreti: Roberto Abbondanza, baritono, L’Inquisitore; Patrizia Zanardi, soprano, Francisca; e i sassofonisti Mattia Grott – sassofono soprano – e Emanuele Dalmaso – sassofono baritono. Si racconta così l’opera, il progetto, quanto realizzato, le prospettive future. Nella seconda parte dell’evento è in programma l’opera, in una sua prima parte, in forma di concerto.
Dopo la performance ci sarà un dialogo con il pubblico per confrontarsi su quanto presentato. Il pubblico esporrà i suoi commenti, riflessioni e offrirà stimoli utili per autori e artisti. L’incontro ha lo scopo, da una parte di presentare quanto si sta ideando e realizzando, dall’altra di ricavare, nella discussione comune, stimoli, riflessioni, aperture utili per procedere nel lavoro creativo.
La rappresentazione definitiva dell’opera in teatro è prevista per l’autunno 2019.
Un’opera in progress, quindi, sul tema dell’identità. Un discorso sul genere, ma anche sul potere. Francisca, contadina, rimasta sola dopo la morte del marito, per sopravvivere si traveste da uomo e lavora a giornata come bracciante. Pota gli alberi con grande maestria. Conquista un suo spazio franco, finché l’equilibrio decade: la sua doppia natura prima ignorata o tollerata ora sconcerta, deve essere punita. L’Inquisitore è investito del giudizio. Tra contrasti, anatemi, ripensamenti, alla fine decanta una considerazione illuminata: che le sia concesso d’essere ciò che si sente. Trova così legittimità la sua identità altra e diversa.
Il potere, in genere cieco e cinico, guarda per una volta oltre di sé e intravvede una prospettiva di riscatto, un’antropologia della diversità, del possibile, dove Francisca e Francisco hanno eguali diritti.
Liberamente ispirato al racconto Correva l’anno 1698 quando nella città accade il fatto memorabile di Maria Attanasio (Sellerio, 1994), il libretto riflette metaforicamente sull’attualità della difficoltà dell’incontro con l’altro, delle differenze di genere, della fuga indiscriminata di fake news che possono uccidere una persona. Solo l’uso sensato di ragione e sentimento è la via percorribile per contrastare il peggio.
L’ingresso all’evento è libero.
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Associazione culturale “Piazza del Mondo”
In collaborazione con Associazione Culturale “MotoContrario” e Biblioteca Civica “G. Tartarotti” di Rovereto
Con il sostegno di Provincia Autonoma di Trento, Regione Autonoma Trentino Alto Adige, Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto
presenta

 

FRANCISCA. Nascita di un’opera

Incontro culturale e concerto
 
Giovedì 6 dicembre 2018, ore 20:30
Biblioteca Civica “G. Tartarotti”, Sala del Palazzo dell’Annona
ROVERETO (Corso Bettini 43)
 
Incontro con
Giuliana Adamo, autrice del libretto; Cosimo Colazzo, compositore; gli interpreti Patrizia Zanardi, Roberto Abbondanza, Mattia Grott, Emanuele Dalmaso. Introduce Giuseppe Calliari
In forma di concerto:
FRANCISCA. Libretto di Giuliana Adamo. Musica di Cosimo Colazzo. Personaggi: Francisca/Francisco – Patrizia Zanardi (soprano); Don Bonaventura Cappello, Inquisitore – Roberto Abbondanza (baritono). Strumenti: Sassofono soprano – Mattia Grott; Sassofono baritono – Emanuele Dalmaso.
 
INGRESSO LIBERO
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Il mondo musicale di Carlo Belli. Voce e pianoforte. Con il baritono Roberto Abbondanza e il pianista Cosimo Colazzo

13 Ottobre 2018
5:30 pma7:30 pm

IL MONDO MUSICALE DI CARLO BELLI. VOCE E PIANOFORTE

Giovedì 13 ottobre 2018 ore 17.30  – Rovereto, Palazzo dell’Annona, Biblioteca Civica

Roberto Abbondanza (baritono)

Cosimo Colazzo (pianoforte)


Francis Poulenc (1899-1963)

Le Bestiaire ou Cortège d’Orhphée (1919) (Guillaume Apollinaire)

Le Dromadaire – La Chévre du Thibet – La Sauterelle – Le Dauphin – L’Ecrevisse – La Carpe

Francis Poulenc

Banalités (1940) (Guillaume Apollinaire)

Chanson d’Orkenise – Hôtel – Fagnes de Wallonie – Voyage à Paris – Sanglots

Maurice Ravel (1875-1937)

Don Quichotte a Dulcinèe (1932-33) (Paul Morand)

Chanson romanesque – Chanson èpique – Chanson à boire

Goffredo Petrassi (1904-2003)

Tre liriche (1944)

Io qui vagando (Giacomo Leopardi) Alla sera (Ugo Foscolo) – Keepsake (Eugenio Montale)

Cosimo Colazzo (1964)

Tre liriche (1998) (Fausto Melotti)

Le colombe dal viso di fanciulla – Anche gli alberi hanno paura – Col tramonto, in silenzio

Cosimo Colazzo

Tenzone (2016) (Emilio Villa)


Roberto Abbondanza studia tecnica vocale sotto la guida della soprano Isabel Gentile.

Entra giovanissimo a far parte degli organici del Coro della RAI di Roma e successivamente dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia.

In Italia ha cantato nei maggiori teatri: Scala di Milano, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro dell’Opera di Roma, La Fenice, Teatro Regio di Torino, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Massimo di Palermo, ecc. All’estero si è esibito nei più importanti centri, in Europa, Asia, America.

Particolarmente interessato al repertorio contemporaneo, Roberto Abbondanza ha cantato opere di autori come Barber, Bernstein, Britten, Bussotti, Dallapiccola, Donatoni, Guaccero, Henze (premio Abbiati 2005), Ligeti, Macchi, Maderna, Malipiero, Nono, Pärt, Petrassi, Schönberg, Sinopoli Stravinskij, ecc. Ha inoltre interpretato numerose prime assolute, tra le quali opere e composizioni di Adams, Ambrosini, Bacalov, Battistelli, Boccadoro, Colasanti, Colazzo, D’Amico, Dall’Ongaro, Del Corno, De Rossi Re, Di Bari, Fedele (Premio Abbiati 2007), Francesconi, Frisina, Galante, Glass, Gregoretti, Guastella, MacMillan, Manzoni, Morricone, Mosca, Panni, Pennisi, Sbordoni, Scogna, Vacchi (Premio Abbiati 2003).

Ha inciso per Virgin, Opus 111, Naxos, Stradivarius, Dynamic, Tactus e Fonè, VDM records e Digressione music.

È docente di Musica vocale da Camera presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali Giulio Briccialdi di Terni e Professore di Tecnica vocale e Opera Italiana e Artist in Residence presso il Middlebury College Summer School al Mills College, Oakland, California

Cosimo Colazzo, nato a Melpignano (Lecce) nel 1964, compositore, pianista, direttore d’orchestra, è autore di una vasta produzione, premiato in concorsi nazionali e internazionali. La sua musica è stata eseguita in vari paesi europei, negli Stati Uniti, in America Latina, in Giappone, ed è pubblicata da Rai Trade – Contemporary. Sue opere sono state premiate in Concorsi nazionali e internazionali di composizione. Come pianista ha tenuto concerti in Italia, in vari paesi europei, negli Stati Uniti, impegnato sulle letterature del ‘900 e contemporanee. È membro dell’équipe di ricerca del CESEM, Centro de Estudos de Sociologia e Estética Musical, della Universidade Nova di Lisbona. È autore di saggi e volumi pubblicati in Italia e all’estero. Attualmente è docente di Composizione al Conservatorio di musica di Trento. Dello stesso Conservatorio è stato direttore dal 2005 al 2011. Faculty Member e artist in residence, a partire dal 2012, presso la Italian School del Middlebury College, negli Stati Uniti.

Il futuro delle arti. Seconda sessione delle Giornate di studio dedicate a Carlo Belli

12 Ottobre 2018
10:00 ama1:00 pm

MONDI PLURIVERSI. MUSICA E CULTURA IN CARLO BELLI, ROVERETANO IN MAGNA GRECIA

GIORNATE DI STUDIO E CONCERTI – Rovereto 11-12-13 ottobre 2018

Giovedì 12 ottobre 2018 ore 10 – Rovereto, Sala Belli, Palazzo Alberti Poja

Giornate di studio. Seconda sessione. Il futuro delle arti

Modera Ugo Morelli (Università di Bergamo)

Paola Pizzamano (responsabile Sezione Arte, Fondazione Museo Civico di Rovereto). Lo scultore Carlo Fait e il nipote Carlo Belli, due generazioni a confronto

Mauro De Luca (professore Emerito, Facoltà di Architettura e Design, Università di Camerino, sede di Ascoli Piceno). Carlo Belli e l’architettura del XX secolo

Cosimo Colazzo (docente di Composizione, Conservatorio di musica di Trento). Carlo Belli, la musica, la composizione

Nicoletta Boschiero (responsabile Casa d’Arte Futurista Depero, Mart). Fuori dal Novecento. Carlo Belli tra astrazione e primitivismo

Paola Pettenella (responsabile Archivi storici, Mart). “Migliaia di lettere a me indirizzate”. Carlo Belli costruttore del suo archivio

In questa nostra epoca caratterizzata, da un lato dalla globalizzazione, dall’altro dalle diversità, l'Associazione Culturale Piazza del Mondo, con le sue attività, propone un dialogo aperto del polo scientifico e di quello umanistico, entrambi declinati nell’ampio spettro delle rispettive possibilità