L’Associazione Culturale “Piazza del Mondo” nasce nel 2016 per il concorso di diversi soci fondatori, docenti, studiosi, ricercatori, artisti. Abbiamo sentito l’urgenza di fondare un’associazione che nel suo stesso titolo, ‘Piazza del mondo’, convoglia i suoi interessi e i suoi scopi precipui: un dialogo aperto a vari agenti – in questa nostra epoca caratterizzata, da un lato dalla globalizzazione, dall’altro dalle diversità – del polo scientifico e di quello umanistico, entrambi declinati nell’ampio spettro delle rispettive possibilità. In un mondo che cambia e si apre, spesso con enormi difficoltà, al nuovo e al diverso, e che simultaneamente, per difesa e per amore delle proprie radici, si chiude ed àncora ad antiche tradizioni e abitudini culturali, è giusto ed importante dare voce a chi sta partecipando attivamente al mantenimento e/o alla ridefinizione del mondo in cui viviamo.
Dal 2016 al 2018 l’Associazione Culturale “Piazza del Mondo” ha realizzato il progetto ‘Sapere e futuro’, manifestazione complessa consistente in conferenze, seminari, laboratori e concerti, per permettere a chi possiede conoscenza ed esperienza di divulgarle e compartirle soprattutto con i più giovani per suscitarne l’interesse e la curiosità necessarie alle scelte che faranno per il loro futuro. Ed in questo gioca un ruolo fondamentale l’approccio didattico e l’esempio delle personalità invitate che hanno animato il programma dell’iniziativa, grandi personaggi della cultura o attivamente impegnati nel sociale. I nomi invitati sono del massimo prestigio nei rispettivi campi. La manifestazione ha voluto aiutare a pensare le complessità del proprio tempo aprendo prospettive e orizzonti a chi è in cerca del proprio futuro.
Dal 2018 ha preso il via anche il progetto ‘Prospettive dell’identità’, composto di incontri di studio e iniziative artistico-musicali, dedicato ai temi del confronto tra mondi culturali diversi, della definizione identitaria, delle relazioni di genere. Sono state organizzate giornate di studio, cicli tematizzati di concerto, sostenendo la produzione di opere nuove. In questo contesto è stato organizzato anche il convegno dal titolo ‘Mondi pluriversi. Musica e cultura in Carlo Belli, roveretano in Magna Grecia’, dedicato alla figura di Carlo Belli, teorico dell’arte astratta negli anni ’30 in Italia. Accanto al convegno, come sempre nel modello organizzativo di ‘Piazza del Mondo’, alcuni concerti.
Un’altra iniziativa che ha animato lo spazio denominato ‘Prospettive dell’identità’ è stata la presentazione in pubblico di un work in progress, che l’Associazione sostiene, dal titolo ‘Francisca’, un’opera per voci e ensemble strumentale, musica di Cosimo Colazzo e libretto di Giuliana Adamo (da Maria Attanasio).
Nel 2019 o ha organizzato una serie di giornate di studio e parallele iniziative artistiche, dedicate alla tematiche di genere, dal titolo: ‘Storie di genere. Il punto sulle donne’.
Nello stesso anno ha varato un’altra manifestazione, tra musica, cultura, ricerca, dal titolo ‘Agorà Forum & Sounds’. In essa si sono tenute qualificanti iniziative volte ad aprire confronti tra musicisti e compositori di varie generazioni, a offrire occasioni altamente formative per giovani artisti, a generare spazi di creatività, incubatori di nuove opere musicali da realizzare e presentare al pubblico.
Su questa linea anche il convegno interdisciplinare organizzato nello stesso 2019 dal titolo ‘Come nasce un’opera’, che ha messo a confronto, sul tema della creatività: dell’individuazione di un’idea e del dispiegamento di essa in processi che portano alla produzione di un’opera. Ne hanno trattato artisti, matematici, registi, architetti, archeologi, critici, scrittori, pittori. In parallelo si è tenuto un importante concerto con nuove opere scritte appositamente per il progetto.
Nel 2020 l’attività ha approfondito gli interventi, sulle tematiche di genere, della definizione identitaria, del radicamento come del confronto-apertura culturale, con incontri di studio e produzioni artistico-musicali. In questo quadro si propone l’importante realizzazione di Francisca, co-produzione con Festival “Nuova Consonanza” di Roma. A causa della crisi pandemica le attività si sono svolte per lo più on-line, utilizzando opportune tecnologie e canali social.
Nel 2021 l’attività ha ripreso cospicua, in una prima parte dell’anno online, con incontri di studio e conferenze. Da settembre in presenza con numerose attività di incontri di studio e concerti. Il tutto in riferimento a tre progetti: uno dal titolo ‘Resistenza e resilienza‘, volto ad approfondire esperienze significative di contrasto all’autoritarismo che conculca le libertà degli individui e della società (ad esempio la figura e l’opera di Lopes-Graça resistente contro il fascismo portoghese; la figura di Vittore Bocchetta resistente contro il fascismo e il nazismo; la figura e l’opera di scrittori-artisti come Emilio Villa e Antonio Verri, entrambi resistenti attraverso un confronto aperto e fortemente sperimentale con il medium della lingua, intesa nel senso più esteso); l’altro dal titolo ‘Francisca, Viola di mare e le altre‘, sulle tematiche di genere e della diversità, con l’opera Francisca in un nuovo allestimento e con la pièce teatrale Viola di mare, produzione di Rovine circolari di e con Isabella Carloni; e un terzo dal titolo ‘Meditazione e comunità. Da San Colombano alla Rothko Chapel’ dove il vertiginoso confronto propone il tema cruciale oggi del recupero di una dimensione di silenzio, attesa, approfondimento e raccoglimento interiore per fronteggiare le spinte che la società soffre verso la dispersione delle identità, la globalizzazione e l’anomia. Anche in questo caso l’articolazione delle manifestazioni ha visto l’incrocio di prospettive, attraverso diverse discipline e attraverso vari formati, conferenza, giornata di studi, concerti. Importanti anche le iniziative ‘Contra Covid. Call internazionale per nuove opere’ che ha visto la partecipazione di 84 nuove opere inviate da compositori provenienti da tutto il mondo, sul tema e afferenti concetti (ecologia, ecosistema, pandemia, virus tra altri). Sono state eseguite, da Agorart ensemble, ensemble in residence dell’Associazione Piazza del Mondo, cinque composizioni selezionate. Importante l’iniziativa che ha assunto cadenza annuale, ‘Agorà Forum & Sounds‘ rivolta a giovani compositori, di un forum, con seminari, incontri, laboratori, volta alla produzione di nuove opere da parte di compositori giovani.
Nel 2022, si sono svolte le manifestazioni: ‘Mondi senza frontiere‘ – sulla necessaria riduzione e sul superamento in senso inclusivo delle frontiere di classe, etnico-religiose, o d’altro genere; ‘Mondi diversi‘ sulla varietà dei generi, sulla diversità come regola che ci accomuna e per questo invoca orizzontalità e fluidità dei rapporti; ‘Scrittura e impegno civile‘ – su Vincenzo Consolo, la sua letteratura impegnata e politica, per tematiche, vista critica sulla storia e lavorio interno di ricerca sulla scrittura. Tutte si compongono di giornate di studio – dove si attiva la collaborazione con la Biblioteca Civica “G. Tartarotti” di Rovereto – e di performance, molti concerti e teatro. Nel 2022 si sono proposte due Call per nuove opere – ‘Mondi senza frontiere’ e ‘Mondi diversi’ – con esiti di concerti delle opere selezionate. E nello stesso anno si produce l’iniziativa ‘Agorà Forum & Sounds‘ nella collaborazione con il Conservatorio di musica di Trento, con le classi di Composizione, e il coinvolgimento dell’ensemble in residence dell’Associazione, Agorart ensemble.
Nel 2023 l’impegno si è determinato lungo tre fronti principali di attività, per ciò che riguarda la realizzazione di attività di convegno e seminari. Un fronte tematico è stato quello raccolto nel binominio “Margini e periferie“. Quella dell’identità è questione oggi cruciale. Oggi che i soggetti sembrano sempre più dispersi, impossibilitati di riconoscersi in provenienze e contesti, perché tutto si conforma a modelli globali dove si è assolutamente anonimi, funzioni di consumo soprattutto, come tentare di rianimare margini di vita culturale e sociale? Le periferie, il locale possono tentare di ridefinirsi e di trovare una propria risonanza, pure in un mondo che mette sostanzialmente tutto su uno stesso piano? Si può tentare un discorso del locale che muova dal suo essere margine per tentare di agire una differenza forse liberata, forse meno dispersa, più riflessiva, più creativa?
Altro fronte tematico importante: l’antropocene. L’antropocene è l’era geologica dove l’uomo ha agito riuscendo a modificare in termini rilevanti l’ambiente della terra. La sua impronta sull’ambiente non è relativa o residuale, ma ha effetti che investono l’intera vita sulla terra. E’ l’era che ha visto lo sviluppo del progresso umano come all’infinito. Quello sviluppo che ora mostra la corda, avendo esercitato una pressione insostenibile sull’ambiente, avendo provocato enormi squilibri sociali. Come superare una fase così fortemente critica? Certo, modificando il modello di sviluppo, tentando un riequilibrio nel rapporto con l’ambiente, una ridefinizione delle relazioni geo-politiche in senso più collaborativo. Ma basterà? Alcuni affermano che la soglia critica sia stata superata e il riparo sia quasi impossibile.
Infine, il tema della fiaba, tra creatività e formazione. La fiaba è modello di linguaggio che si radica comunitariamente, ma nella sua cornice rende possibili trasgressioni, di volare oltre la logica abituale. Un modello dell’interazione a tutt’orizzonte tra appartenenza e liberazione, dove le identità possono farsi creative.
Oltre queste attività si sono tenuti incontri culturali e conferenze su varie tematiche.
Ingente l’attività di concerti nonché di teatro musicale, rivolta, come sempre, ai linguaggi contemporanei.
L’Associazione Culturale Piazza del Mondo ha tessuto collaborazioni, in funzioni di attività culturali, formative e di ricerca, con istituzioni dell’alta formazione in Italia e in Europa: con Università di Trento, Università di Cagliari, Conservatorio di musica di Trento, Conservatorio di musica di Cagliari, Trinity College Dublin (Irlanda), e, in Spagna, Università di Valencia, Università di Siviglia, Conservatorio Superior de Musica di Siviglia.
Importante anche l’attività intrapresa, a partire dal 2021, con una serie di pubblicazioni. Sono stati pubblicati: Désordre. Futurismi di ieri e di oggi, introduzione e cura di Giuliana Adamo, con scritti di G. Adamo, P. Cherchi, S. Colazzo, C. Colazzo, B. Battilocchi,M. Sonzogni, Armando editore, Roma, 2021; Storie di genere. Il punto sulle donne. Differenza e dialogo, a cura di Giuliana Adamo, con saggi di M. Negri, M. E. Sapegno, M. Spagnolli, M. R. Cutrufelli, M. Moretti, F. Medioli, G. Floris, S. Zinato, G. Adamo, Castelvecchi editore, Roma, 2021; Come nasce un’opera. Viaggio nella mente creatrice, a cura di Giuliana Adamo e Cosimo Colazzo, con saggi di G. Adamo, P. Aralla, M. Attanasio, G. Calliari, A. Caranti, S. Cattani, G. Clarkson, C. Colazzo, G. Colombo Taccani, M. De Luca, M. C. Lentini, P. Perezzani, L. Rodler, Castelvecchi editore, Roma, 2022; Maria Attanasio. Quattro decadi di bifronte scrittura disobbediente, a cura di Giuliana Adamo e Miguel Ángel Cuevas. con saggi di Giuliana Adamo, Giovanni Albertocchi, Maria Attanasio, Sebastiano Burgaretta, Cosimo Colazzo, Miguel Ángel Cuevas, Trinidad Durán, Rosalba Galvagno, Nicolò Messina, Giovanni Miraglia, Dario Stazzone, Castelvecchi editore, Roma, 2023.
Sono di prossima pubblicazione i volumi Scrittura e impegno civile. Vincenzo Consolo e la sua eredità (Castelvecchi); Mondi pluriversi (Castelvecchi); Meditazione e comunità (Castelvecchi). Nelle prospettive editoriali promosse e curate dall’Associazione Culturale Piazza del Mondo anche altri volumi, atti dei convegni organizzati nel corso degli ultimi anni. Su questa linea di attività si definisce una possibile collaborazione con l’Università del Salento.
L’Associazione Culturale “Piazza del Mondo” si è proposta anche come incubatore di nuove creatività, particolarmente rivolgendosi a giovani artisti, compositori e interpreti. In questo quadro è sorto Agorart ensemble, ensemble di musicisti dedito alle musiche del ‘900 e contemporanee, sorto nel 2021, nel suo nucleo primo composto da Davide Baldo (flauto), Emanuele Dalmaso (clarinetti e sax), Mattia Grott (sax e elettronica), Cosimo Colazzo (pianoforte), protagonista già in numerosi concerti, con molte prime esecuzioni di nuove opere, scritte anche appositamente per il gruppo.
Numerose sono le prime esecuzioni assolute presentate in pubblico, di nuovi opere di compositori, che hanno scritto lavori appositamente per l’Associazione Culturale “Piazza del Mondo” e per l’ensemble, quali Agostini, Aralla, Bombardelli, Bosco, Colazzo, Colombo Taccani, De Sanctis De Benedictis, Gigante, Perezzani, Rolli, Quintero, Nicoli, ecc. Ha tenuto concerti in Italia e in Spagna collaborando con il festival Encuentros Sonoros di Siviglia e con l’ensemble Taller Sonoro, con i compositori Francisco Martin Quintero, César Camarero e altri.
Agorart Ensemble è interprete di nuove opere in relazione alle diverse Call internazionali promosse, a partire dal 2021, dall’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, e all’iniziativa formativa e di ricerca, per giovani compositori, ‘Agorà Forum & Sounds‘.