23 Dicembre 2022 | ||
8:00 pm | a | 10:00 pm |
Torna in scena, all’Auditorium del Conservatorio di musica “F.A. Bonporti” di Trento, venerdì 23 dicembre alle ore 20, “Francisca” opera con musica di Cosimo Colazzo, libretto di Giuliana Adamo, liberamente ispirato a un racconto di Maria Attanasio. Interpreti Roberto Abbondanza (L’Inquisitore, baritono), Patrizia Zanardi (Francisca, soprano), Giuseppe Calliari (voce recitante), MP Saxophone Quartet (nella formazione con Emanuele Dalmaso, Mattia Grott, Filippo Corbolini, Simone Dalcastagnè). Direzione di Cosimo Colazzo
L’opera tratta il tema dell’identità e delle relazioni di genere, della diversità, dell’Altro, di come tutto questo diventi fortemente problematico – al nostro sguardo e allo sguardo sociale – quando un soggetto pensato come unitario mostra dentro di sé le forme dell’alterità, del duplice, del polimorfo.
Francisca è donna, ma le circostanze della vita l’hanno portata ad assumere comportamenti e sembianze virili necessari alla sua sopravvivenza. Questo crea un corto circuito, sino alla deflagrazione di un rifiuto da parte della comunità, che la accusa di stregoneria. L’inquisitore, illuminato, la manderà assolta.
Siamo alla fine del ‘600, in Sicilia, a Caltagirone. Francisca, giovane vedova, pauperrima e analfabeta, condannata dal suo Tempo a fare la prostituta o ad entrare in un convento come serva, decide, invece, di restare nel mondo assumendo una doppia identità per poter lavorare come bracciante giornaliero. Si fa ‘Huomo-Fimina’, scelta che le procura la fama di strega che si giace col demonio e che la porta davanti al Tribunale dell’Inquisizione per essere giudicata. Il popolo si aspetta la sentenza di morte. L’Inquisitore, Don Bonaventura Cappello, la ascolta, è dibattuto al suo interno. Va maturando un intimo convincimento che diverge dalla folla che reclama il capro espiatorio. Infine la salva, benedicendola, assicurandole la sua protezione e legittimando il futuro di lei “che di Fimina operava di Huomo”.
Egli vive su una faglia, su un discrimine storico: preavverte il nuovo secolo che porta a una visione più laicizzata delle cose e del mondo, ma, per il suo ruolo, deve preservare la tradizione che affonda nel passato. Compirà una scelta che è specchio di una vera e propria svolta storica: certe verità ricevute come assolute diminuiscono di valore, si relativizzano, vengono ascritte al pregiudizio osservato criticamente dalla ragione.
Il libretto ha voluto tendere legami tra vari periodi storici, attivando risonanze e citazioni, da Giordano Bruno al mondo dell’opera, all’attualità fatta di fake news e di conformismo, della ricerca del capro espiatorio. La musica esprime il senso di un potere (L’Inquisitore) che vuole imporsi con un ritmo implacabile, ma sente presto l’ombra di un disagio, che viene dai nuovi tempi che si aprono e che richiedono una più laica comprensione delle cose. Accanto a questo Francisca, la disperazione per l’ingiustizia che patisce, il ricordo e la memoria della vita che è stata: un contrasto doloroso, sino alla risoluzione inattesa.
La musica segue sensibile, plastica lo scorrere delle vicende e le trasformazioni dei personaggi, nell’impatto con gli eventi, nell’incontro-scontro delle personalità.
Nell’opera troviamo interpreti di primo piano: Patrizia Zanardi, soprano (Francisca), Roberto Abbondanza, baritono (L’Inquisitore), Giuseppe Calliari (voce recitante), MP Saxophone Quartet.
L’ingresso allo spettacolo è libero.
Gli autori
Cosimo Colazzo, compositore, pianista, direttore d’orchestra, è autore di una vasta produzione, premiato in concorsi nazionali e internazionali. La sua musica è stata eseguita in vari paesi europei, negli Stati Uniti, in America Latina, in Giappone, ed è pubblicata da Rai.com.
Nel campo dell’opera e del teatro musicale, oltre a Francisca, è autore delle opere comiche La locandiera, Musicape e il giovin signore (libretto di Giuliana Adamo), Il latifondo magico (libretto di Vito Riviello), dell’opera-balletto Sotto i colpi del sole di ferro (testo di Salvatore Colazzo), dei melologhi Les dés des ordres (con testi di Emilio Villa), L’attesa (testo dell’autore, da Simone Weil).
È autore di saggi e volumi pubblicati in Italia e all’estero.
Giuliana Adamo,docente di Lingua e Letteratura italiana al Department of Italian del Trinity College di Dublino è autrice di libri e saggi dedicati alla letteratura del ‘900 (Palazzeschi; il futurismo, Vincenzo Consolo; Umberto Eco, Luigi Meneghello; Maria Attanasio; Antonella Anedda gli autori studiati e analizzati), alla storia della resistenza (la figura di Vittore Bocchetta), a questioni spinose dell’attualità (mafia e ‘ndrangheta), pubblicati da editori importanti tra cui Salerno, Manni, Longo, Castelvecchi, Armando, Viella, CUEC.
Gli interpreti
Roberto Abbondanza,baritono, ha cantato in ruoli primari nei maggiori teatri: Scala di Milano, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro dell’Opera di Roma, La Fenice, Teatro Regio di Torino, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Massimo di Palermo, ecc. All’estero si è esibito nei più importanti centri, in Europa, Asia, America.
Particolarmente interessato al repertorio contemporaneo, ha cantato opere di autori come Barber, Bernstein, Britten, Bussotti, Dallapiccola, Donatoni, Guaccero, Henze (premio Abbiati 2005), Ligeti, Macchi, Maderna, Malipiero, Nono, Pärt, Petrassi, Schönberg, Sinopoli, Stravinskij, ecc. Ha inoltre interpretato numerose prime assolute, tra le quali opere e composizioni di Adams, Ambrosini, Bacalov, Battistelli, Boccadoro, Colasanti, Colazzo, D’Amico, Dall’Ongaro, Del Corno, De Rossi Re, Di Bari, Fedele (Premio Abbiati 2007), Francesconi, Frisina, Galante, Glass, Gregoretti, Guastella, MacMillan, Manzoni, Morricone, Mosca, Panni, Pennisi, Sbordoni, Scogna, Vacchi (Premio Abbiati 2003).
Patrizia Zanardi,soprano, interpreta ruoli principali del grande repertorio operistico – Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi, Puccini – per il Teatro Massimo di Palermo, Teatro Regio di Parma, Verdi di Trieste, Donizetti di Bergamo, Ponchielli di Cremona, Festival della Valle d’Itria a Martina Franca, Taormina Arte Festival, Teatro Cervantes Malaga, Concertgebouw di Amsterdam, Teatro La Monnaie Bruxelles, New York City Opera, Minnesota Opera, Auditório Ibirapuera São Paulo do Brasil, Seoul Arts Center Opera House, NHK Hall di Tokyo tra molti altri.
Giuseppe Calliari, musicista, docente, scrittore, poeta, divulgatore, è tra le figure intellettuali di rilievo nel panorama culturale. Autore di testi e libretti per musica, ha pubblicato saggi musicologici tra cui assumono rilievo una monografia dedicata all’opera di Ferruccio Busoni, la curatela degli scritti di Andrea Mascagni.
MP Saxophone Quartet è un ensemble nato nel 2013 a Trento che nel tempo ha maturato una rilevante esperienza interpretativa nel campo della musica contemporanea: protagonista di prime mondiali, europee o nazionali di nuove opere, alcune delle quali scritte appositamente per il quartetto. Tra i compositori che hanno scritto per il quartetto: Cosimo Colazzo, Paolo Aralla, Giorgio Colombo Taccani, Paolo Perezzani, altri. Svolge un’intensa attività concertistica.
LOCANDINA (PDF) (JPEG)
PROGRAMMA DI SALA (PDF pp.1-4) – (PDF – Opuscolo)
IL LIBRETTO DELL’OPERA (PDF)
L’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, con sede a Rovereto (TN), nasce dall’intento di fare cultura promuovendo il confronto interdisciplinare tra gli ambiti umanistico, scientifico, artistico; la relazione tra territori diversi; il dialogo delle alterità.
Dalla sua nascita, nel 2016, ha realizzato numerose manifestazioni, tra cui, Sapere e futuro, Prospettive dell’identità, Storie di genere, Agorà Forum & Sounds, Mondi pluriversi, Come nasce un’opera, Resistenza e resilienza, Meditazione e comunità e, quest’anno, Mondi diversi, Mondi diversi, Scrittura e impegno civile. Incubatore di nuove creatività, supporta compositori e interpreti con iniziative ad alto tasso di innovazione. Al suo interno agisce Agorart ensemble, un gruppo di musicisti dedito alle musiche del Novecento e contemporanee.
Realizza pubblicazioni in collaborazione con gli editori Armando e Castelvecchi.