3 Marzo 2017 | ||
10:30 am | a | 12:15 pm |
Nell’ambito del denso programma di “Sapere e futuro”, manifestazione organizzata dall’Associazione culturale “Piazza del Mondo”, negli ultimi appuntamenti concentrato su aspetti di poesia storica e contemporanea, si propone l’appuntamento che consiste nell’incontro con una scrittrice contemporanea di indubbio prestigio, punta di diamante della casa editrice Sellerio.
L’appuntamento reca titolo Incontro con una biscrittora, tra storia e poesia, e si svolge venerdì 3 marzo, nell’Aula Magna dell’ Istituto Don Milani di Rovereto, alle 10.30. Si tratta dell’incontro un con la poetessa e scrittrice Maria Attanasio, Nel corso dell’incontro, moderato da Giuliana Adamo (Trinity College Dublin), docente e saggista, la biscrittora calatina dialogherà con il pubblico presente.
In risonanza tematica con quanto realizzato con il concerto del giorno precedente, l’evento indaga le questioni della creatività poetica attraverso l’incontro con una scrittrice e una poetessa di riconosciuta sensibilità e di vasta cultura. Maria Attanasio parlerà della sua poetica, del problema della scrittura poetica e narrativa, del rapporto tra narrazione letteraria e Storia. La sua scrittura verticale e rastremata vuole condurre il lettore all’ascolto del mondo presente e degli echi di mondi passati. Leggere e costruire sono il DNA della creatività poetica e letteraria. La sua parola si intride sempre di un messaggio sociale. Celebrata autrice Sellerio, le sue narrazioni storiche partono da storie vere, minute, che evocano silenzi e lontananze, facendoli risuonare vivi vicino a e dentro di noi. I fatti sono sempre rispettati, secondo la grande lezione manzoniana, ma si aprono altre letture possibili, itinerari alternativi. Il destino individuale interviene a cambiare la Storia e si consolida nella realtà delle singole storie. Ed ecco i suoi indimenticabili personaggi, sempre deboli ed emarginati ma immensi, che si muovono a cambiare la Storia, ribelli a una società ingiusta, cercandone e volendone una diversa, trovandola con coraggio e dignità.
Maria Attanasio è nata nel 1943 a Caltagirone dove vive e lavora. Poetessa e scrittrice soprattutto di narrativa storica è uno degli autori contemporanei di maggior valore nel catalogo della casa editrice Sellerio. Erede della grande lezione manzoniana impartita dalla Storia della colonna infame – giuntale anche grazie alla mediazione di Leonardo Sciascia -, Maria Attanasio arriva tardivamente alla narrativa dai lidi della poesia. Di qui la sua parola scavata, essenziale, mai ridondante.
Giuliana Adamo, che modererà l’incontro, è uno dei critici più acuti della letteratura di Attanasio.
Attraverso le parole di Maria Attanasio il pubblico presente, soprattutto i giovani, saranno sollecitati a capire cosa significa la verità della poesia. Nulla di astratto e lontano, ma qualcosa che è parte costitutiva della nostra struttura antropologica: se è vero che dalla culla alla tomba – oltre il cibo e l’acqua necessari alla sopravvivenza -, tutti abbiamo bisogno di storie e di chi ce le racconta, spesso in forma di poesia.
E’ importante menzionare che il giorno successivo, sabato 4 marzo, Maria Attanasio sarà presente alla Sala Conferenze della Fondazione Caritro a Trento (V. Calepina 1), alle ore 10:00, per una tavola rotonda organizzata dall’Associazione Culturale MotoContrario nell’ambito del suo festival Contrasti (4.a edizione), in cui si parlerà di musica e poesia nell’incontro di compositori e poeti. Nei concerti che animeranno la giornata del festival saranno proposte anche nuove composizioni di cui una su testo di Maria Attanasio (dalla sua raccolta poetica Blu della cancellazione).
Maria Attanasio è autrice di cinque collezioni di poesia e di sei opere narrative. Tra le raccolte poetiche: Interni (1979), Nero barocco nero (1985), Eros e mente (1996), Amnesia del movimento delle nuvole (2003), Del rosso e nero verso (2007), Blu della cancellazione (2016). Per la narrativa ha dato alle stampe: Correva l’anno 1698 e nella città avvenne il fatto memorabile (1994), Di Concetta e le sue donne (1999), Il falsario di Caltagirone (2007), Il condominio di Via della Notte (2013). Tra i suoi racconti: Piccole cronache di un secolo (1998), Dall’Atlantico gli Appenini (2008), Della città d’argilla (2012).
Un’occasione speciale e da non perdere. L’appuntamento è parte della serie Sapere e Futuro, incontri tra Scienza e Umanesimo, organizzata e promossa per il 2016-2017 dalla neonata associazione culturale Piazza del Mondo, presieduta dalla professoressa Giuliana Adamo (Trinity College Dublin), con sede a Trento, inaugurata lo scorso 4 novembre con Vittore Bocchetta (classe 1918), uno degli ultimi sopravvissuti all’inferno nazista; proseguita il 2 dicembre, sempre al MUSE, con il neuroscienziato Gianluigi Gessa (e in parallelo un concerto di Andrea Mattevi e Emanuele Dalmaso, con musiche contemporanee); quindi il 16 dicembre, al liceo Rosmini di Rovereto, con lo storico Mario Isnenghi (in parallelo il concerto pianistico di Cosimo Colazzo con musiche di autori che vissero la guerra, al fronte o nell’impegno civile dentro le società di appartenenza); e ancora il 20 gennaio, al Muse, con il fisico Eugenio Coccia tra gli scopritori delle onde gravitazionali; seguito il 24 febbraio dalle riflessioni sui pregiudizi dell’antigiudaismo discussi da Giuliana Adamo e Ugo Morelli e il 1 marzo dalle riflessioni sul Canzoniere petrarchesco da parte di Giorgio Ficara (con il concerto del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio di musiche del ‘500 su testi di Petrarca), e – evento della giornata di ieri – il concerto con un’opera musicale nuova (di Cosimo Colazzo) in prima esecuzione dedicata ai testi poetici sperimentali di Emilio Villa. La manifestazione – realizzata grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e di Rovereto e della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige; alla collaborazione con l’Associazione Culturale MotoContrario, il MUSE, l’Associazione filarmonica di Rovereto, la Biblioteca Civica “G. Tartarotti” di Rovereto; e al patrocinio del Comune di Rovereto, del Museo Storico Italiano della Guerra e dell’Accademia Roveretana degli Agiati, media partner Corriere del Trentino – ha come obiettivo quello di divulgare il sapere, offrire spunti, intessere relazioni, soprattutto a vantaggio del futuro dei giovani, grazie all’intervento di studiosi ed esperti delle discipline più diverse.