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Vittore Bocchetta, esempio di intelligenza critica e dirittura morale, resistente antifascista, deportato dai nazisti, ci ha lasciati, a 102 anni. Resta la sua memoria, che va custodita, coltivata per le generazioni future.

Vittore Bocchetta, artista, intellettuale dotato di uno spiccato spirito critico, curioso e profondo, coltissimo, resistente antifascista, deportato dai nazisti, sopravvissuto ai lager, sempre in lotta contro le ingiustizie, sino a pagare personalmente prezzi altissimi, polemico contro una ricostruzione post-guerra che con il fascismo non ha voluto mai fare veramente i conti, auto-esiliatosi per questo, emigrato fuori d’Italia, artista riconosciuto, docente, infine tornato in Italia, nella Verona della giovinezza e sua città d’adozione. E anche qui lavorando costantemente, con l’acume suo critico, che poneva nell’indagine delle cose della cultura, della società, della politica, portando avanti un percorso di memoria condivisa, rivolto soprattutto alle nuove generazioni.

La nostra Presidente, Giuliana Adamo, ne è stata biografa, studiosa delle vicende storiche che l’hanno riguardato, in due volumi di riferimento: il primo, pubblicato nel 2013, da CUEC, Vittore Bocchetta. Una vita contro. Ribelle, antifascista, deportato, esule, artista. Il secondo, più recente, L’ultima voce, pubblicato da Castelvecchi nel 2020.

Con noi è stato nel 2016, il 4 novembre, a inaugurare la manifestazione “Sapere e futuro”, con la quale volevamo dare testimonianza di come la cultura possa intervenire nella società, diffondendo conoscenza e valori democratici. Chi meglio di lui poteva trasmettere il senso del progetto? Il 4 novembre 2016, al mattino, eravamo all’Istituto di Istruzione “Martino Martini” a Mezzolombardo. Ricordiamo l’ascolto attento e rapito degli studenti, il suo ragionare vivo e critico, sul passato, sul presente. Nel pomeriggio fummo all’Istituto di Istruzione delle Arti di Trento. C’erano con noi anche Enrico Franco, allora direttore del “Corriere del Trentino”, che introdusse l’incontro, Guariente Guarienti, amico e sodale, in Verona, di Bocchetta. Oltre a Giuliana Adamo.

Una giornata intensa, ma ricchissima di contenuti e di emozioni.

Indimenticabile Vittore.

Mettiamo a disposizione un ricordo di Giuliana Adamo, apparso sul quotidiano “L’Adige” di domenica 21 febbraio 2021: un ritratto di Vittore Bocchetta, della sua vita esemplare, e dell’importanza di fare memoria della sua straordinaria esperienza.

Articolo di Giuliana Adamo, apparso domenica 21.2.21, su “L’Adige”, pagina “Cultura e Società”.

Webinar sulla letteratura di Maria Attanasio e un adattamento teatrale. A partire da “Di Concetta e le sue donne”.

15 Dicembre 2020
5:00 pma7:00 pm
La scrittrice Maria Attanasio

Organizzato dall’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, un webinar dedicato alla letteratura di Maria Attanasio, in un adattamento teatrale a cura di Nicoleugenia Prezzavento. A partire da “Di Concetta e le sue donne”, un racconto della scrittrice calatina, pubblicato da Sellerio.

L’ingresso al webinar è totalmente libero e gratuito. A quest’indirizzo. Su piattaforma Skype: https://join.skype.com/krc3astxnYxk

Il racconto ha al suo centro la figura di Concetta La Ferla, capopopolo comunista fortemente radicata nella sua terra. Figura complessa, di una donna nata per lottare contro le ingiustizie sociali, fondatrice di una sezione del Partito Comunista per la prima volta a totale componente femminile. La lotta passa anche attraverso la rivendicazione del ruolo delle donne nel cambiamento sociale. Un cambiamento vissuto in un corpo a corpo con i problemi concreti e quotidiani.

La drammaturgia di Nicoleugenzia Prezzavento fa divenire Di Concetta e le sue donne un monologo: un testo parlato e contrappuntato da una voce musicale, unica e variata attraverso diversi strumenti che rende nella sua drammaturgia la voce narrante del testo. Vi traspare il carattere complesso della protagonista, la sua voglia di impegno, la sua ansia di giustizia, il suo combattere, sotto ogni forma, il potere che occlude le strade del cambiamento. E anche il confronto-scontro all’interno dello stesso suo Partito, che nella sua ansia di strutturarsi come un soggetto forte e unitario non può ammettere il carattere divergente delle rivendicazioni di Concetta, traversate da un’ansia diretta, autonoma di diversa gestazione del potere. Un ramo minoritario di un progetto di rivoluzione, su cui Attanasio e la drammaturgia della Prezzavento propongono una lente d’ingrandimento che ci dice di un mondo e di una storia che non hanno avuto voce, che avrebbero potuto innervare il discorso prevalente con fertili aperture e contaminazioni, ma per questo problematiche e quindi da marginalizzare. E se il discorso prevalente, per questa incapacità di ascoltare il locale, il periferico, il diverso e il differente, non ha poi raggiunto molti degli obiettivi che si era prefisso, la voce di Maria Attanasio ci restituisce, attraverso Concetta, una delle sue voci minoritarie, sì, ma potenti, esemplari, che ci consentono di ridefinire il rapporto tra passato e presente.

Una conferenza tenuta da Giuliana Adamo, sulla narrativa di Maria Attanasio, sull’opera “Francisca”, ispirata a un racconto della scrittrice siciliana, di cui G. Adamo è librettista, e sui rapporti tra generi: letteratura, storia, libretto musica. Organizzata da Università della Calabria e Associazione Culturale Piazza del Mondo.

12 Dicembre 2020
11:00 ama12:00 pm

Sabato 12 dicembre è la data di un importante evento che è organizzato dall’Università della Calabria, in particolare dalla cattedra tenuta da Margherita Ganeri, importante studiosa di letteratura italiana, in collaborazione con Associazione Culturale “Piazza del Mondo”. Giuliana Adamo, docente di Letteratura Italiana presso il Trinity College di Dublino, parlerà della narrativa di Maria Attanasio, scrittrice che ha avuto più d’una frequentazione nelle iniziative organizzate da Piazza del Mondo: intervenuta con conferenze, con relazioni in giornate di studio, autrice particolarmente apprezzata, per la sua capacità di coniugare storia e letteratura, vicende di chi è stato ai margini della storia, e proiezione letteraria che li rende protagonisti. Recentemente l’Associazione “Piazza del Mondo” ha prodotto “Francisca”, opera di Cosimo Colazzo su libretto di Giuliana Adamo ispirato a un racconto di Maria Attanasio, realizzata nel contesto del celebre festival di musica contemporanea “Nuova Consonanza” a Roma con grande successo.

Giuliana Adamo, sabato 12 dicembre alle ore 11 parlerà online, in live streaming, per l’Università della Calabria, via Teams, della letteratura di Maria Attanasio, di Francisca, dell’opera, e dei transiti che si determinano, in nome di Francisca, tra storia, narrativa letteraria, libretto per l’opera, musica. Un viaggio tra i generi, in nome di Francisca, homo-femina: generi e pertinenze sessuali, ma anche viaggio tra generi creativi diversi all’interno della letteratura, oltre questa, in direzione della musica e dentro i suoni.

“FRANCISCA”, IN STREAMING, PER IL FESTIVAL NUOVA CONSONANZA A ROMA. LA NUOVA OPERA DI COSIMO COLAZZO SU LIBRETTO DI GIULIANA ADAMO E UN CAST D’ECCEZIONE, CON ROBERTO ABBONDANZA, PATRIZIA ZANARDI, MASSIMO VENTURIELLO E L’MP SAXOPHONE QUARTET

29 Novembre 2020
9:00 pma10:30 pm

Tempi di pandemia, emergenza sanitaria, e di resilienza assoluta per il mondo dello spettacolo, della musica. Così può accadere che anziché desistere, appunto, si resista, e allora un cartellone articolato, complesso, con tantissime nuove produzioni, numerosi artisti, veda comunque la luce, anche in tempi così difficili. Non in presenza, ma in streaming. E’ il caso del 57. Festival “Nuova Consonanza” a Roma. Festival glorioso, dotato di un prestigio assoluto, che viene da decenni di ricerca e militanza nel segno delle musiche nuove, attraversato, nel tempo, dai nomi internazionali più importanti. “Laborintus 2.0” il titolo-traccia che si è voluto dare a quest’edizione della manifestazione che si svolgerà dal 27 novembre al 20 dicembre prossimi: a dire la complessità della ricerca e anche del mondo attuale, che non sembra offrire facili approdi, ma impone di mettersi in cammino, di ricercare, di trovare una strada. All’interno del festival, domenica 29 novembre, alle 21, è in programma, in streaming per il pubblico (l’ingresso è libero) sul canale youtube di Nuova Consonanza (https://www.youtube.com/channel/UC1GaFBR-MM0j_RYMvNuUbnw), la nuova opera di Cosimo Colazzo, dal titolo “Francisca”, su libretto di Giuliana Adamo liberamente ispirato a un racconto di Maria Attanasio pubblicato da Sellerio.

L’opera – coproduzione di “Nuova Consonanza” e dell’Associazione Culturale “Piazza del Mondo” – tratta del tema dell’identità, ricercata, trovata, in un equilibrio tutto personale (Francisca è donna, ma opera pubblicamente come un uomo), che la società fatica ad accettare; della sanzione morale che presto raggiunge la protagonista, anche sotto forma di un processo intentato dall’Inquisizione. Una drammaturgia tra i personaggi e interna ai personaggi evolve esibendo contrasti, perdite di sé, dubbi, risoluzioni. Il tutto attraverso il canto di un baritono (L’Inquisitore), di un soprano (Francisca), di una voce recitante (che lega vicende, commenta, suscita riflessioni), e di un quartetto di sassofoni. Un cast d’eccezione per l’opera, con i cantanti Roberto Abbondanza, Patrizia Zanardi, la voce recitante dell’attore Massimo Venturiello, e il suono strumentale di MP Saxophone Quartet.

Francisca – dicono le cronache di fine Seicento della sicula Caltagirone – è donna, ma si comporta da uomo, fa lavori da uomo. Presto le malelingue la perseguitano. Di più, nasce la diceria che sia strega. Finisce davanti al Tribunale dell’Inquisizione. E qui non può opporre che le ragioni di una vita umile che ha scelto quello strano modo di esistere per ragione di necessità. Perso il marito, così ha potuto lavorare, d’altra parte bravissima nei lavori dei campi. L’Inquisitore è la sentenza dura del potere, la sanzione morale contro il disordine dei comportamenti che non possono essere ammessi. Eppure una luce s’insinua nell’Inquisitore, l’idea che Francisca o Francisco non facciano nulla di male in effetti. In quella forma hanno trovato un posto nel mondo, e vi danno un loro contributo. L’Inquisitore, preso in un travaglio critico-emotivo, dall’alto del suo potere stabilirà che Francisca possa andare assolta.

La musica è prevalentemente sillabica, a disegnare il potere che articola, misura, assegna valore. Il canto dell’Inquisitore è ritmico, incisivo, sillabato, E’ un’istanza morale che sa, conosce, a cui tutto deve ricondursi. E’ principio di ordine. La donna non può misurarsi con questo statuto del potere. Protesta la sua innocenza, ma sente anche di stare perdendosi, di essere ormai presa in un meccanismo più grande che farà di lei un esempio in negativo: ciò che non può essere ammesso, ciò che va disperso perché fattore di disordine. Presagi di morte la raggiungono. Il suo canto non sa misurarsi con la ragione dura e angolosa dell’Inquisitore. E’ canto che liricamente si apre al dolore, per ripiegarsi, infine rendersi ossessivamente ribadito, lamento funebre in un intorno di macchia sonora.

Ma la sua condizione per cui è diversa ma anche innocente, inerme di fronte a un mondo che vorrebbe sventagliarla via, costituisce una domanda per l’Inquisitore. Perché l’accanimento? Perché l’autorità deve essere sorda al richiamo degli individui, di coloro che sono ai margini ma hanno un diritto di voce? L’Inquisitore è colto, ha letto Bruno, legge i nuovi filosofi preludi all’illuminismo alle porte. Il canto dell’Inquisitore resta rovello critico anche quando emotivamente si accende nella spinta a porsi in dubbio. Infine la sentenza, in un intorno placido che è un’onda continua di suono: Francisca è assolta. Nessuna retorica vittoria alla fine. Anzi il suono strumentale si dirige al grave e al silenzio, come a significare che il mondo resta traversato da contraddizioni e ingiustizie, e dal caso, anche se talvolta s’accende della luce del coraggio e del bene.

Molti i temi di quest’opera: diversità, identità di genere, rapporto con il potere che controlla e giudica, con la società che a volte comprime e annulla gli individui quando diversi dal modello prevalente. E canta la necessità della tolleranza, che illumina variabilmente gli individui, secondo le loro vitali differenze.

Il libretto  dell’opera

Qui un’intervista al compositore, riguardante l’opera Francisca, apparsa sulla rivista “Quinte parallele”.

Alcune note su:

Cosimo Colazzo, autore della musica;
Giuliana Adamo. autrice del libretto.

E sugli interpreti:

Roberto Abbondanza
(L’Inquisitore – baritono)
Patrizia Zanardi (Francisca – soprano)
Massimo Venturiello (Voce recitante)
Mp Saxophone Quartet

Agorà Forum & Sounds. Una manifestazione di successo. Con presenze internazionali. Ora la volata finale con i concerti conclusivi. A Smarano. Organizza Ass.ne Piazza del Mondo in collaborazione con Ass.ne Mons. Celestino Eccher e Ass.ne MotoContrario.

14 Dicembre 2019 9:30 ama15 Dicembre 2019 10:00 pm

Nei mesi da settembre a dicembre 2019 un gruppo consistente e internazionale di compositori ha lavorato a Smarano alle proprie composizioni nell’ambito di “Agorà Forum & Sound – Workshop & Performance”, progetto promosso dall’Associazione culturale “Piazza del Mondo” in collaborazione con Associazione di promozione sociale “Mons. Celestino Eccher” e “MotoContrario ensemble”.

Domenica 15 dicembre 2019 alle ore 20.30 a Smarano, all’Auditorium della Smarano Organ Academy si terrà un concerto con le opere dei compositori (per lo più giovani) che hanno partecipato a quest’esperienza aperta di creatività, condivisione e confronto provenienti da Italia, Russia, Iran, Germania eseguite dal MotoContrario ensemble con Beatrix Graf (clarinetti), Emanuele Dalmaso (sassofoni), Riccardo Terrin (tromba), Andrea Mattevi (viola), Marco Longo (pianoforte). L’ensemble eseguirà opere dei compositori: Marco Faglia, Claudio Dina, Sebastiano De Salvo, Edgar Caracristi, Veronika Reutz Drobnić, Roman Parkhomenko, Abolfazl Rahbarian, Daniele Grott, Giacomo Mazzucchi.

Il giorno precedente, sabato 14 dicembre, sempre alle 20.30, MotoContrario ensemble offre ai compositori partecipanti di Agorà Forum & Sounds un altro concerto di musica contemporanea, sempre presso l’Auditorium della Smarano Organ Academy, con musiche di Cosimo Colazzo, Andrea Mattevi, Francisco Martin Quintero, Giorgio Colombo Taccani, Cesar Camarero.

A Smarano – borgo stupendamente posto nel silenzio di un altipiano della Val di Non – si sono svolti i laboratori creativi di composizione, studio e ricerca, guidati da Cosimo Colazzo, compositore, docente al Conservatorio Bonporti. Qui i compositori hanno potuto seguire i laboratori dedicati alle tecniche strumentali contemporanee tenute dai musicisti del MotoContrario ensemble, il sassofonista Emanuele Dalmaso, il violista e compositore Andrea Mattevi, il pianista e compositore Marco Longo,  il trombettista Riccardo Terrin, la clarinettista Beatrix Graf. Hanno potuto incontrare compositori e artisti ospiti.

Ha preso così forma e si compie  un progetto dove giovani compositori emergenti hanno potuto incontrarsi, scambiare esperienze e idee, condividere i loro esperimenti. Un luogo, anche, dove questi stessi artisti hanno realizzato un loro progetto compositivo, che ora viene comunicato al pubblico grazie all’interpretazione di un ensemble professionale.

“Agorà Forum & Sounds” ha rappresentato una manifestazione di grande successo, di richiamo internazionale, con la sua formula di laboratori, di forum di discussione e confronto, con worskhop su tecniche compositive, tecniche strumentali.

L’intenzione e la volontà degli organizzatori, di quanti vi hanno partecipato, è di replicarla nell’anno a venire, allargandola a nuove occasioni di relazione e confronto: nuovi organici, rapporti di antico e contemporaneo. In una sede come l’Accademia di Smarano, quale più bella e arricchente esperienza di connettere e mettere in dialogo l’antico e il contemporaneo, gli strumenti della tradizione e nuovi strumenti, la cultura dell’interpretazione filologica e quella che si esprime con le visioni del futuro? A questo stanno pensando gli organizzatori e collaboratori. Una straordinaria possibilità di mettere in rete esperienze, sensibilità diverse, di aprire dialoghi culturali, in un orizzonte internazionale.

Info: Associazione Culturale “Piazza del Mondo” Rovereto | segreteria@piazzadelmondo.itwww.piazzadelmondo.it

A Smarano, per “Agorà Forum & Sound” il concerto con prime esecuzioni assolute scritte per il progetto “Come nasce un’opera” dai compositori Aralla, Colazzo, Colombo Taccani

24 Novembre 2019
8:30 pm

Agorà Forum & Sounds

Concerto

Première

Prime esecuzioni assolute di nuove opere composte per il progetto “Come nasce un’opera”

MP Saxophone Quartet: E. Dalmaso, M. Grott, S. Azzolini, S. Del Castagné

Martedì 19 novembre 2019 | ore 21  

ROVERETO | Biblioteca Civica “Tartarotti” – Sala Universitaria – Corso Bettini 43

Domenica 24 novembre 2019 | ore 20.30

SMARANO | Auditorium Smarano International Organ Academy – Via Torre 8

A Rovereto si svolgono due giornate (19 e 20 novembre) di studio e confronto culturale sui temi della creatività in ambito artistico e scientifico. Come nasce e si sviluppa un’idea? Come si precisa in un progetto diventando un’opera, una scoperta, un’invenzione?

Nell’ambito di questo progetto, dal titolo significativo “Come nasce un’opera”, è stato chiesto a quattro compositori (Paolo Aralla, Cosimo Colazzo, Giorgio Colombo Taccani, Paolo Perezzani) di scrivere, ciascuno, un’opera nuova per l’esecuzione in prima assoluta da parte dell’ensemble “MP Saxophone Quartet”.

Nel concerto vengono proposte le opere composte da Aralla, Colazzo, Giorgio Colombo Taccani. Quella di Paolo Perezzani, dal titolo Nascita, esposizione, per quartetto di sassofoni e pianoforte, sarà proposta al pubblico in una successiva occasione.

Si ha così, nel concerto – proposto a Rovereto, quindi a Smarano (dove è in corso un’altra significativa esperienza, promossa anch’essa da “Piazza del Mondo”, di laboratori che coinvolgono giovani compositori), la concreta espressione  del complesso percorso di individuazione di un’opera musicale: che è proiezione dell’identità artistica dell’autore, ma è plasmata anche dall’interpretazione, dallo spazio in cui si realizza, dall’ascolto e dalle dinamiche della comunicazione.

Paolo ARALLA (1960)  Coro (2019)per quartetto di sassofoni – prima esecuzione assoluta

Cosimo COLAZZO (1964) La fine, l’inizio, il corpo di mezzo (2019) per quartetto di sassofoni- prima esecuzione assoluta

Giorgio COLOMBO TACCANI   (1961) Nessuna piazza è muta (2019) per quartetto di sassofoni – prima esecuzione assoluta

GLI INTERPRETI

MP Saxophone Quartet è l’ensemble per cui sono state scritte le opere in programma qui eseguite in prima esecuzione assoluta. La rilevanza del progetto testimonia il prestigio che nel tempo ha acquisito MP Saxophone Quartet. L’ensemble, nato nel 2013 a Trento, ha nel tempo maturato una rilevante esperienza interpretativa nel campo della musica contemporanea: protagonista di prime mondiali, europee o nazionali di nuove opere, alcune delle quali scritte appositamente per il quartetto. Svolge un’intensa attività concertistica. Rilevante è anche la collaborazione con l’Associazione Culturale “MotoContrario”, che promuove il festival “Contrasti” a Trento e una Call internazionale, di grande richiamo tra i compositori, e per la quale vengono scritte anche opere per quartetto di sassofoni. Le opere selezionate vengono eseguite da MP Saxophone Quartet nell’ambito del Festival.  Il quartetto è composto da:  Emanuele Dalmaso (sax soprano), Mattia Grott (sax contralto), Sveva Azzolini (sax tenore) e Simone Dalcastagnè (sax baritono).

GLI AUTORI

Paolo Aralla ha studiato la composizione con Franco Donatoni. Si è affermato in importanti concorsi di composizione (Atem di Terni; “Gaudeamus” di Amsterdam; “C. Togni” di Brescia; “Contilli” di Messina). Ensemble Intercontemporain gli ha commissionato un lavoro per orchestra, “Maree: primo quaderno”, eseguito in prima assoluta alla Cité de la Musique (Parigi 1999) sotto la direzione di Jonathan Nott. Ha inoltre ricevuto commissioni dalla Fondazione Arturo Toscanini, dal Miller Theatre (Columbia University) di New York, dal Teatro Comunale di Bologna, dal Cedar Lake di New York, dalla Fondazione Gaudeamus di Amsterdam, dalla Biennale di Venezia, dal Joyce Theatre di New York, dal Teatro di Perm; nella primavera 2009 l’Austrian Cultural Forum di New York gli dedica un concerto monografico affidato ai musicisti dell’Either/Or ensemble. La sua musica è interpretata da musicisti e ensemble di prestigio internazionale. Dal 2005 collabora con il coreografo Luca Veggetti alla realizzazione di una serie di progetti coreografico-musicali (PiecesForTheHumanVoice) nei quali è caratterizzante l’uso dei dispositivi di elaborazione del suono in tempo reale. Nel 2002 è tra i fondatori a Bologna del FontanaMIXensemble. Nel 2004 fonda la rassegna di concerti Exitime dedicata alle esperienze musicali della contemporaneità. È docente di “Composizione” presso il Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna.

Cosimo Colazzo è diplomato in Pianoforte, Composizione, Direzione d’orchestra. Inoltre è laureato in Filosofia. Ha studiato la composizione con Salvatore Sciarrino. Ha seguito corsi con Luigi Nono, Pierre Boulez, Peter Eotvoss, e altri importanti artisti. È stato premiato in concorsi di composizione: nazionali (SIAE, Belveglio; USCII Trieste, “Gesualdo da Venosa” Potenza) e internazionali (ICONS, “Prague Spring”, “Sanremo Classico”, Youth Music Forum”, Kiev, ISCM – World Music Days Musica Nova Sofia, Edvard Grieg Oslo, Foro Internacional de Música Nueva, Città del Messico). Le sue composizioni sono eseguite in Italia e in vari paesi all’estero. Collabora con riviste musicologiche, di analisi musicale e di filosofia. Autore di volumi e saggi, nel 2019 ha pubblicato per le edizioni LIM: Musica e impegno. L’antifascismo e l’opera di Fernando Lopes-Graça. Dal 2005 al 2011 ha diretto il Conservatorio di musica di Trento, dove attualmente è docente di Composizione. Inoltre, dal 2012, è Faculty Member della Italian School del Middlebury College negli Stati Uniti.

Giorgio Colombo Taccani ha compiuto gli studi al conservatorio G. Verdi di Milano sotto la guida di Pippo Molino e Azio Corghi, e nello stesso istituto si diploma in composizione e pianoforte; in seguito si perfeziona con Franco Donatoni all’Accademia nazionale di Santa Cecilia e con György Ligeti e partecipa ad un seminario dell’IRCAM (Parigi) dedicato all’informatica musicale. Si laurea in lettere moderne all’Università Statale di Milano sotto la guida di Francesco Degrada. Attivo anche come musicologo, la sua tesi di laurea su Bruno Maderna riceve nel 1993 il Premio Missiroli. Ha insegnato composizione alla Civica scuola di musica di Milano, mentre dal 1999 è titolare della classe di composizione presso il conservatorio G. Verdi di Torino.

Con la collaborazione di

Comune di Rovereto, Biblioteca  Civica “Girolamo Tartarotti”

Università degli Studi di Trento, Dipartimento di Scienze della Cognizione e della Formazione

Associazione Culturale “MotoContrario”
Associazione di Promozione Sociale “Mons. C. Eccher”

Associazione Filarmonica Rovereto

Con il contributo di

Provincia Autonoma di Trento

Regione Autonoma Trentino Alto Adige

BIM dell’Adige, Consorzio dei Comuni della Provincia di Trento

Comune di Rovereto

Comunità della Vallagarina

Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto

Ingresso libero

Info: segreteria@piazzadelmondo.it – www.piazzadelmondo.it

A Rovereto si fa “il punto sulle donne”. Una manifestazione organizzata dall’Associazione “Piazza del Mondo”, sul ruolo delle donne e sui rapporti di genere. Giornate di studio e performances.

8 Ottobre 2019 8:00 pma12 Ottobre 2019 12:00 pm

La questione dei rapporti di genere è di grande attualità nel mondo di oggi. Anche nelle società più avanzate maschile e femminile continuano ad essere  asimmetrici in tanti ambiti: culturale, politico, economico. Persistono così aberrazioni nelle relazioni sociali, di cui il femminicidio è il caso più tragico. Si tratta del risultato di un’errata grammatica di genere, che può essere smantellata solo attraverso un percorso di conoscenza e di  consapevolezza volto alle generazioni più giovani.

Di queste questioni, che sono legate fondamentalmente al problema dell’identità, tratta “Storie di genere. Il punto sulle donne”, manifestazione organizzata dall’Associazione culturale “Piazza del Mondo” in collaborazione con Biblioteca Civica “G. Tartarotti” di Rovereto, Conservatorio di musica “Bonporti” di Trento, Associazione Culturale “MotoContrario” di Trento.

La manifestazione consiste di conferenze, giornate di studio e performances, musicali e teatrali e si svolgerà a Rovereto nei giorni 8, 11, 12 ottobre.

Viviamo in un mondo complesso, dove straordinari avanzamenti della cultura democratica promuovono a salvaguardia delle diversità e dei diritti di tutti. Nel contempo, presso le medesime società, vanno aumentando ondate di nazionalismo, di autoreferenzialità, di necessità di definire con fermezza  confini certi e rigidi in tutti gli ambiti: geografia, politica, gestione del corpo, identità sessuale ecc..

In una situazione contraddistinta da spinte spesso contrapposte, è importante abbracciare una prospettiva che eviti  le derive ideologiche  e dia, invece, voce alle esperienze del vissuto.

Ogni ideologia  tende sempre  a incasellare la realtà in concetti precostituiti  – semplici e lineari, che spesso la Storia ci mostra essere diventati  pregiudizi letali -, dando una versione astratta di un  mondo auspicato ma ideale. Il vissuto, invece, corrisponde a una geografia più composita, che va incontrata sul suo terreno reale.

Il progetto intende dare voce ad autrici che hanno affrontato le questioni dei rapporti di genere, da varie prospettive: letteratura, critica letteraria, indagine antropologico-sociale, documentario filmico, e così via. Inoltre apre un essenziale spazio performativo, chiamando teatro e musica a riflettere sulle tematiche del femminile e dell’identità di genere.

Si inizia l’8 ottobre con una conferenza per la città di Mario Negri, docente all’Università IULM, che alla Biblioteca Civica “Tartarotti”, Sala Universitaria, alle ore 20 parlerà della condizione femminile nell’antica Grecia. Seguiràun concerto del MotoContrario ensemble (con Emanuele Dalmaso sassofono, Andrea Mattevi viola, Cosimo Colazzo pianoforte). Nel programma rilevanti presenze di compositrici del ‘900 e contemporanee.

Venerdì 11 si avvia una due giorni di studi densa di interventi. A partire dalle 10, presso la Sala Belli di Palazzo Alberti, nell’arco della giornata, sono in programma gli interventi di: Gonaria Floris (Università di Cagliari), Maria Serena Sapegno (Università di Roma), Giuliana Adamo (Trinity College Dublin), Maria Rosa Cutrufelli (scrittrice e giornalista), Maddalena Spagnolli (Liceo Rosmini Rovereto), Annarosa Buttarelli (Università di Verona), Margherita Anselmi (Conservatorio di musica di Trento). Lo stesso 11 ottobre è in programma anche una performance teatrale per le scuole, “Artemisia” di e con Isabella Carloni (Teatro Rosmini di Rovereto, ore 11.30). E, in serata, alla Sala Universitaria della Biblioteca Civica, alle 20.30, un concerto del Gruppo Vocale del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio coordinato da Lia Serafini e Roberto Gianotti, dedicato a a compositrici del ‘600.

Il giorno successivo proseguono le giornate di studio con gli interventi, a partire dalle 10 presso la Sala Unversitaria della Biblioteca Civica, di Francesca Medioli (già docente all’Università di Reading, in Gran Bretagna), di Susanna Zinato (Università di Verona) e di Giuliana Adamo. Segue un concerto del soprano Patrizia Zanardi e del pianista Cosimo Colazzo.

Qui per il programma dettagliato della manifestazione.

“Storie di genere. Il punto sulle donne” è una manifestazione organizzata dall’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”

in collaborazione con:

Biblioteca Civica “G. Tartarotti” Rovereto

Conservatorio di musica “F.A. Bonporti” di Trento

Associazione culturale “MotoContrario” Trento

Con il contributo di:

Provincia autonoma di Trento

Regione Autonoma Trentino Alto Adige

Comune di Rovereto

BIM dell’Adige, Consorzio dei Comuni della Provincia di Trento

Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto

Conferenza stampa di presentazione di “Agorà Forum & Sounds”

24 Settembre 2019
11:30 ama12:30 pm

Martedì 24 settembre, alle ore 11.30 presso la Sala Medioevale del Teatro Sociale di Trento, Conferenza stampa di presentazione di “Agorà Forum & Sounds” nella parte di Workshop e concerti che si svolgeranno a Smarano. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione culturale “Piazza del Mondo” in collaborazione con Associazione di promozione sociale “C. Eccher” di Smarano e Associazione culturale “MotoContrario” di Trento. La conferenza stampa vedrà la presenza di: Giuliana Adamo, presidente dell’Assocaizione “Piazza del Mondo”, di Giacomo Corrà, Presidente di Associazione “Eccher”, di Cosimo Colazzo, coordinatore dei Workshops di “Agorà Forum & Sounds” e di Emanuele Dalmaso, vicepresidente dell’Associazione “MotoContrario”.

Agorà Forum & Sounds. Composers from all around the world. In Smarano, Trentino, Italy. Organized by “Piazza del Mondo” Association in collaboration with “Mons. Celestino Eccher” Association and “MotoContrario ensemble”

28 Settembre 2019 9:00 ama15 Dicembre 2019 10:00 pm

Agorà Forum & Sounds is an initiative organized by “Piazza del Mondo” Association in collaboration with “Mons. Celestino Eccher” and “MotoContrario ensemble”. It avails itself of the support of institutions such as the Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, Bim Adige and other institutions.

Its purpose is to provide emerging composers the chance to develop their compositional skills, and have their work premiered by a professional ensemble and musicians specialized in contemporary repertoires. It will consist of workshops and performances.

It will take place in Smarano (Trentino – Italy) in the spaces of the renowned Smarano international Organ Academy.

The Forum has received many applications from different parts of the world. Agorà Forum & Sounds will see the participation of composers from Italy, Croatia-Germany, Poland, Russia, Iran, Iran-Italy, Israel, United States, Peru-United States.

Scheduled dates for the Agorà Forum & Sounds 28-29 September; 26-27 October; 23-24 November; 14-15 December.

Info:

www.piazzadelmondo.it

www.piazzadelmondo.it/wp/agora/forum-sounds

View of Smarano
Auditorium Smarano International Organ Academy

Musica e impegno antifascista. L’opera di Fernando Lopes-Graça. In un libro di Cosimo Colazzo, pubblicato da LIM, presentato in anteprima nazionale a Rovereto alla Biblioteca Civica. Sabato 15 giugno alle 11.

15 Giugno 2019
11:00 ama12:30 pm

Biblioteca Civica “G. Tartarotti”, Palazzo dell’Annona

Rovereto – Sabato 15 giugno 2019 ore 11.00

Presentazione, in anteprima nazionale, del volume

Cosimo Colazzo, Musica e impegno. L’antifascismo e l’opera di Fernando Lopes-Graça, LIM Libreria Musicale Italiana, Lucca, 2019, XVII-272 pp.

Incontro con l’autore e con il testo a cura di Giuseppe Calliari

con un intervento musicale di Cosimo Colazzo e Maria Rosa Corbolini interpreti al pianoforte di opere di Fernando Lopes-Graça

Il libro

Cosimo Colazzo, Musica e impegno. L’antifascismo e l’opera di Fernando Lopes-Graça, LIM Libreria Musicale Italiana, Lucca, 2019, p. XVII+272, prefazione di Mário Vieira de Carvalho, con 2 CD Audio allegati

Un libro su Fernando Lopes-Graça (1906-1994), grande compositore portoghese che attraversa il ‘900 lusitano: la sua opera vasta, originale e profonda; la sua vita di resistente contro la lunga notte del fascismo di Salazar. Lopes-Graça studia il canto popolare contadino perché lì c’è il nucleo di un’identità nazionale alternativa rispetto a quella che il regime impone attraverso la sua propaganda. Lo integra in forme originali nelle sue composizioni. L’analisi delle Melodias Rústicas Portuguesas individua un metodo compositivo che fa reagire insieme diverse cornici culturali, il pre-tonale delle fonti, il linguaggio post-tonale cui aderisce l’autore. Trova basi comuni, suscita laminazioni e sfrangiature: il confine culturale da barriera si fa membrana. L’analisi dei Cinco Nocturnos descrive un linguaggio essenziale, basato su pochi nuclei intervallari generativi che si inscrivono in una scala ottatonica: espressivo di una meditazione e di una solitudine che talvolta divaga in finestre quasi improvvisative. Testimonianza di un’angoscia per la doppia censura che l’autore vive: la solita del regime che lo opprime con provvedimenti che ne limitano la libertà; ma anche quella del Partito Comunista, di cui è parte, che non ammette un’arte troppo autonoma come la sua, lontana dal realismo socialista.

Un quadro culturale composito e complesso: il regime, l’opposizione culturale e politica che Lopes-Graça vorrebbe riunita in un fronte comune antifascista e un più ampio contesto geopolitico che con gli anni ’50 si struttura nei termini della “guerra fredda”. In una tale situazione diventa interessante seguire i rapporti che Lopes-Graça intrattiene verso l’altra parte del mondo lusitano, il Brasile. Infine, l’analisi del Requiem pelas vitimas do fascismo em Portugal, opera che è di memoria dei compagni di lotta che il potere ha abbattuto; ma anche di prospettiva: per la democrazia finalmente conquistata con la Rivoluzione dei Garofani del 1974, progetto che è sempre da confermare e rilanciare.

Risalta, allora, un’intera vita di resistente contro la dittatura in Portogallo, dalla prima detenzione nel 1931 alle varie interdizioni di cui fu fatto oggetto nel corso della sua vita. Risalta il rigore morale, lo sdegnoso rifiuto di ogni lusinga che pure gli fu fatta balenare: un lavoro alla Emissora Nacional, ad esempio, ricusato perché avrebbe dovuto giurare fedeltà al regime e così ripudiare le sue idee antifasciste. Un gigante, in questo senso, che sarebbe stato esaltato come uno dei padri del nuovo Portogallo con la Rivoluzione dei Garofani nel 1974. 

Nondimeno risalta un’opera compositiva vasta, straordinaria, di altissima qualità, per la dimensione creativa, per la profondità della scrittura, per l’immaginazione sonora, per la capacità di controllo tecnico dell’invenzione. Ci troviamo di fronte a un’esperienza che doverosamente va indagata e fatta conoscere più diffusamente. Lopes-Graça è tra i grandi portoghesi del ’900, ma fuori dal suo Paese è poco noto. In Italia è stato sinora pressoché ignorato. Questo libro vuole riempire una grave lacuna perché si tratta di uno tra i maggiori compositori del Novecento.

L’autore

Cosimo Colazzo (1964)è autore di saggi e volumi pubblicati in Italia e all’estero, collaboratore di riviste musicologiche e di filosofia. Docente di Composizione al Conservatorio di Trento, del quale è stato direttore dal 2005 al 2001, dal 2012 è Faculty Member e Artist in Residence della Italian School del Middlebury College negli Stati Uniti. Fa parte dell’équipe di ricerca del CESEM, Centro de Estudos de Sociologia e Estética Musical, Núcleo Caravelas, della Universidade Nova di Lisbona. È autore di una vasta produzione compositiva, premiata in concorsi nazionali e internazionali. Le sue composizioni sono pubblicate da Rai Com.

Gli interventi musicali

Fernando Lopes-Graça (1906-1994), Melodias Rústicas Portuguesas – 3° caderno (1979) – per pianoforte a quattro mani

(Canto do São João – Este ladrão novo – Deus te salve, ó Rosa –  S’nhora da Póvoa – Oração de São José – Pastoril transmontano – A Virgem se confessou – Canção de berço – Ó da Malva, ó da Malvinha! – Martírios – Maragato son)

Duo pianistico quattro mani, Cosimo Colazzo – Maria Rosa Corbolini

Fernando Lopes-Graça, Cinco Nocturnos (1959) per pianoforte

(Tranquillo – Misterioso – Lusingando – Sostenuto – Lamentoso)

Pianista Cosimo Colazzo

Gli interpreti

Gli interpreti, negli interventi musicali di quest’incontro, come per il doppio CD allegato al libro, sono: l’autore del volume, Cosimo Colazzo, e Maria Rosa Corbolini.

Maria Rosa Corbolini, nata a Trento, ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio della sua città diplomandosi sotto la guida di Maddalena Giese. Si è perfezionata con Bruno Mezzena all’Accademia di Pescara, con Carlo Zecchi al Mozarteum di Salisburgo e con Franco Scala all’Accademia Pianistica di Imola. Ha frequentato inoltre la Scuola di Musica di Fiesole con Dario De Rosa e Amedeo Baldovino, ottenendo il diploma di specializzazione in musica da camera.

Dopo aver vinto numerosi premi in concorsi nazionali ed internazionali, tra i quali il Primo Premio al Concorso Internazionale di Stresa come solista e in duo violoncello pianoforte, il primo premio al Concorso di Interpretazione Pianistica di Messina, il secondo premio al Concorso di Musica Contemporanea di Lecce e al Cata-Monti di Trieste, si dedica principalmente alla carriera concertistica.

Fin da giovanissima suona in duo con il violoncellista Lorenzo Corbolini, con il quale, oltre a tenere concerti per importanti Società e Festivals musicali italiani ed esteri, ha svolto un’intensa attività di ricerca, riscoperta e valorizzazione di autori italiani poco conosciuti. Ha collaborato con il violoncellista Guido Boselli, lavorando con Siegfried Palm e Paolo Borciani. Con Antonella Costa, Adriano Ambrosini ed Edoardo Lanza, fa parte inoltre del Bonporti Piano Quartet, formazione per due pianoforti a otto mani, che propone pagine inusuali del repertorio pianistico dal ‘700 ad oggi. Suona in duo pianistico (pianoforte a quattro mani e due pianoforti) con Cosimo Colazzo e fa parte del MotoContrario ensemble. Dal 1980 è titolare della cattedra di Pianoforte Principale presso il Conservatorio di Trento.


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