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Agorà Forum & Sounds. Una manifestazione di successo. Con presenze internazionali. Ora la volata finale con i concerti conclusivi. A Smarano. Organizza Ass.ne Piazza del Mondo in collaborazione con Ass.ne Mons. Celestino Eccher e Ass.ne MotoContrario.

14 Dicembre 2019 9:30 ama15 Dicembre 2019 10:00 pm

Nei mesi da settembre a dicembre 2019 un gruppo consistente e internazionale di compositori ha lavorato a Smarano alle proprie composizioni nell’ambito di “Agorà Forum & Sound – Workshop & Performance”, progetto promosso dall’Associazione culturale “Piazza del Mondo” in collaborazione con Associazione di promozione sociale “Mons. Celestino Eccher” e “MotoContrario ensemble”.

Domenica 15 dicembre 2019 alle ore 20.30 a Smarano, all’Auditorium della Smarano Organ Academy si terrà un concerto con le opere dei compositori (per lo più giovani) che hanno partecipato a quest’esperienza aperta di creatività, condivisione e confronto provenienti da Italia, Russia, Iran, Germania eseguite dal MotoContrario ensemble con Beatrix Graf (clarinetti), Emanuele Dalmaso (sassofoni), Riccardo Terrin (tromba), Andrea Mattevi (viola), Marco Longo (pianoforte). L’ensemble eseguirà opere dei compositori: Marco Faglia, Claudio Dina, Sebastiano De Salvo, Edgar Caracristi, Veronika Reutz Drobnić, Roman Parkhomenko, Abolfazl Rahbarian, Daniele Grott, Giacomo Mazzucchi.

Il giorno precedente, sabato 14 dicembre, sempre alle 20.30, MotoContrario ensemble offre ai compositori partecipanti di Agorà Forum & Sounds un altro concerto di musica contemporanea, sempre presso l’Auditorium della Smarano Organ Academy, con musiche di Cosimo Colazzo, Andrea Mattevi, Francisco Martin Quintero, Giorgio Colombo Taccani, Cesar Camarero.

A Smarano – borgo stupendamente posto nel silenzio di un altipiano della Val di Non – si sono svolti i laboratori creativi di composizione, studio e ricerca, guidati da Cosimo Colazzo, compositore, docente al Conservatorio Bonporti. Qui i compositori hanno potuto seguire i laboratori dedicati alle tecniche strumentali contemporanee tenute dai musicisti del MotoContrario ensemble, il sassofonista Emanuele Dalmaso, il violista e compositore Andrea Mattevi, il pianista e compositore Marco Longo,  il trombettista Riccardo Terrin, la clarinettista Beatrix Graf. Hanno potuto incontrare compositori e artisti ospiti.

Ha preso così forma e si compie  un progetto dove giovani compositori emergenti hanno potuto incontrarsi, scambiare esperienze e idee, condividere i loro esperimenti. Un luogo, anche, dove questi stessi artisti hanno realizzato un loro progetto compositivo, che ora viene comunicato al pubblico grazie all’interpretazione di un ensemble professionale.

“Agorà Forum & Sounds” ha rappresentato una manifestazione di grande successo, di richiamo internazionale, con la sua formula di laboratori, di forum di discussione e confronto, con worskhop su tecniche compositive, tecniche strumentali.

L’intenzione e la volontà degli organizzatori, di quanti vi hanno partecipato, è di replicarla nell’anno a venire, allargandola a nuove occasioni di relazione e confronto: nuovi organici, rapporti di antico e contemporaneo. In una sede come l’Accademia di Smarano, quale più bella e arricchente esperienza di connettere e mettere in dialogo l’antico e il contemporaneo, gli strumenti della tradizione e nuovi strumenti, la cultura dell’interpretazione filologica e quella che si esprime con le visioni del futuro? A questo stanno pensando gli organizzatori e collaboratori. Una straordinaria possibilità di mettere in rete esperienze, sensibilità diverse, di aprire dialoghi culturali, in un orizzonte internazionale.

Info: Associazione Culturale “Piazza del Mondo” Rovereto | segreteria@piazzadelmondo.itwww.piazzadelmondo.it

A Smarano, per “Agorà Forum & Sound” il concerto con prime esecuzioni assolute scritte per il progetto “Come nasce un’opera” dai compositori Aralla, Colazzo, Colombo Taccani

24 Novembre 2019
8:30 pm

Agorà Forum & Sounds

Concerto

Première

Prime esecuzioni assolute di nuove opere composte per il progetto “Come nasce un’opera”

MP Saxophone Quartet: E. Dalmaso, M. Grott, S. Azzolini, S. Del Castagné

Martedì 19 novembre 2019 | ore 21  

ROVERETO | Biblioteca Civica “Tartarotti” – Sala Universitaria – Corso Bettini 43

Domenica 24 novembre 2019 | ore 20.30

SMARANO | Auditorium Smarano International Organ Academy – Via Torre 8

A Rovereto si svolgono due giornate (19 e 20 novembre) di studio e confronto culturale sui temi della creatività in ambito artistico e scientifico. Come nasce e si sviluppa un’idea? Come si precisa in un progetto diventando un’opera, una scoperta, un’invenzione?

Nell’ambito di questo progetto, dal titolo significativo “Come nasce un’opera”, è stato chiesto a quattro compositori (Paolo Aralla, Cosimo Colazzo, Giorgio Colombo Taccani, Paolo Perezzani) di scrivere, ciascuno, un’opera nuova per l’esecuzione in prima assoluta da parte dell’ensemble “MP Saxophone Quartet”.

Nel concerto vengono proposte le opere composte da Aralla, Colazzo, Giorgio Colombo Taccani. Quella di Paolo Perezzani, dal titolo Nascita, esposizione, per quartetto di sassofoni e pianoforte, sarà proposta al pubblico in una successiva occasione.

Si ha così, nel concerto – proposto a Rovereto, quindi a Smarano (dove è in corso un’altra significativa esperienza, promossa anch’essa da “Piazza del Mondo”, di laboratori che coinvolgono giovani compositori), la concreta espressione  del complesso percorso di individuazione di un’opera musicale: che è proiezione dell’identità artistica dell’autore, ma è plasmata anche dall’interpretazione, dallo spazio in cui si realizza, dall’ascolto e dalle dinamiche della comunicazione.

Paolo ARALLA (1960)  Coro (2019)per quartetto di sassofoni – prima esecuzione assoluta

Cosimo COLAZZO (1964) La fine, l’inizio, il corpo di mezzo (2019) per quartetto di sassofoni- prima esecuzione assoluta

Giorgio COLOMBO TACCANI   (1961) Nessuna piazza è muta (2019) per quartetto di sassofoni – prima esecuzione assoluta

GLI INTERPRETI

MP Saxophone Quartet è l’ensemble per cui sono state scritte le opere in programma qui eseguite in prima esecuzione assoluta. La rilevanza del progetto testimonia il prestigio che nel tempo ha acquisito MP Saxophone Quartet. L’ensemble, nato nel 2013 a Trento, ha nel tempo maturato una rilevante esperienza interpretativa nel campo della musica contemporanea: protagonista di prime mondiali, europee o nazionali di nuove opere, alcune delle quali scritte appositamente per il quartetto. Svolge un’intensa attività concertistica. Rilevante è anche la collaborazione con l’Associazione Culturale “MotoContrario”, che promuove il festival “Contrasti” a Trento e una Call internazionale, di grande richiamo tra i compositori, e per la quale vengono scritte anche opere per quartetto di sassofoni. Le opere selezionate vengono eseguite da MP Saxophone Quartet nell’ambito del Festival.  Il quartetto è composto da:  Emanuele Dalmaso (sax soprano), Mattia Grott (sax contralto), Sveva Azzolini (sax tenore) e Simone Dalcastagnè (sax baritono).

GLI AUTORI

Paolo Aralla ha studiato la composizione con Franco Donatoni. Si è affermato in importanti concorsi di composizione (Atem di Terni; “Gaudeamus” di Amsterdam; “C. Togni” di Brescia; “Contilli” di Messina). Ensemble Intercontemporain gli ha commissionato un lavoro per orchestra, “Maree: primo quaderno”, eseguito in prima assoluta alla Cité de la Musique (Parigi 1999) sotto la direzione di Jonathan Nott. Ha inoltre ricevuto commissioni dalla Fondazione Arturo Toscanini, dal Miller Theatre (Columbia University) di New York, dal Teatro Comunale di Bologna, dal Cedar Lake di New York, dalla Fondazione Gaudeamus di Amsterdam, dalla Biennale di Venezia, dal Joyce Theatre di New York, dal Teatro di Perm; nella primavera 2009 l’Austrian Cultural Forum di New York gli dedica un concerto monografico affidato ai musicisti dell’Either/Or ensemble. La sua musica è interpretata da musicisti e ensemble di prestigio internazionale. Dal 2005 collabora con il coreografo Luca Veggetti alla realizzazione di una serie di progetti coreografico-musicali (PiecesForTheHumanVoice) nei quali è caratterizzante l’uso dei dispositivi di elaborazione del suono in tempo reale. Nel 2002 è tra i fondatori a Bologna del FontanaMIXensemble. Nel 2004 fonda la rassegna di concerti Exitime dedicata alle esperienze musicali della contemporaneità. È docente di “Composizione” presso il Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna.

Cosimo Colazzo è diplomato in Pianoforte, Composizione, Direzione d’orchestra. Inoltre è laureato in Filosofia. Ha studiato la composizione con Salvatore Sciarrino. Ha seguito corsi con Luigi Nono, Pierre Boulez, Peter Eotvoss, e altri importanti artisti. È stato premiato in concorsi di composizione: nazionali (SIAE, Belveglio; USCII Trieste, “Gesualdo da Venosa” Potenza) e internazionali (ICONS, “Prague Spring”, “Sanremo Classico”, Youth Music Forum”, Kiev, ISCM – World Music Days Musica Nova Sofia, Edvard Grieg Oslo, Foro Internacional de Música Nueva, Città del Messico). Le sue composizioni sono eseguite in Italia e in vari paesi all’estero. Collabora con riviste musicologiche, di analisi musicale e di filosofia. Autore di volumi e saggi, nel 2019 ha pubblicato per le edizioni LIM: Musica e impegno. L’antifascismo e l’opera di Fernando Lopes-Graça. Dal 2005 al 2011 ha diretto il Conservatorio di musica di Trento, dove attualmente è docente di Composizione. Inoltre, dal 2012, è Faculty Member della Italian School del Middlebury College negli Stati Uniti.

Giorgio Colombo Taccani ha compiuto gli studi al conservatorio G. Verdi di Milano sotto la guida di Pippo Molino e Azio Corghi, e nello stesso istituto si diploma in composizione e pianoforte; in seguito si perfeziona con Franco Donatoni all’Accademia nazionale di Santa Cecilia e con György Ligeti e partecipa ad un seminario dell’IRCAM (Parigi) dedicato all’informatica musicale. Si laurea in lettere moderne all’Università Statale di Milano sotto la guida di Francesco Degrada. Attivo anche come musicologo, la sua tesi di laurea su Bruno Maderna riceve nel 1993 il Premio Missiroli. Ha insegnato composizione alla Civica scuola di musica di Milano, mentre dal 1999 è titolare della classe di composizione presso il conservatorio G. Verdi di Torino.

Con la collaborazione di

Comune di Rovereto, Biblioteca  Civica “Girolamo Tartarotti”

Università degli Studi di Trento, Dipartimento di Scienze della Cognizione e della Formazione

Associazione Culturale “MotoContrario”
Associazione di Promozione Sociale “Mons. C. Eccher”

Associazione Filarmonica Rovereto

Con il contributo di

Provincia Autonoma di Trento

Regione Autonoma Trentino Alto Adige

BIM dell’Adige, Consorzio dei Comuni della Provincia di Trento

Comune di Rovereto

Comunità della Vallagarina

Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto

Ingresso libero

Info: segreteria@piazzadelmondo.it – www.piazzadelmondo.it

A Rovereto si fa “il punto sulle donne”. Una manifestazione organizzata dall’Associazione “Piazza del Mondo”, sul ruolo delle donne e sui rapporti di genere. Giornate di studio e performances.

8 Ottobre 2019 8:00 pma12 Ottobre 2019 12:00 pm

La questione dei rapporti di genere è di grande attualità nel mondo di oggi. Anche nelle società più avanzate maschile e femminile continuano ad essere  asimmetrici in tanti ambiti: culturale, politico, economico. Persistono così aberrazioni nelle relazioni sociali, di cui il femminicidio è il caso più tragico. Si tratta del risultato di un’errata grammatica di genere, che può essere smantellata solo attraverso un percorso di conoscenza e di  consapevolezza volto alle generazioni più giovani.

Di queste questioni, che sono legate fondamentalmente al problema dell’identità, tratta “Storie di genere. Il punto sulle donne”, manifestazione organizzata dall’Associazione culturale “Piazza del Mondo” in collaborazione con Biblioteca Civica “G. Tartarotti” di Rovereto, Conservatorio di musica “Bonporti” di Trento, Associazione Culturale “MotoContrario” di Trento.

La manifestazione consiste di conferenze, giornate di studio e performances, musicali e teatrali e si svolgerà a Rovereto nei giorni 8, 11, 12 ottobre.

Viviamo in un mondo complesso, dove straordinari avanzamenti della cultura democratica promuovono a salvaguardia delle diversità e dei diritti di tutti. Nel contempo, presso le medesime società, vanno aumentando ondate di nazionalismo, di autoreferenzialità, di necessità di definire con fermezza  confini certi e rigidi in tutti gli ambiti: geografia, politica, gestione del corpo, identità sessuale ecc..

In una situazione contraddistinta da spinte spesso contrapposte, è importante abbracciare una prospettiva che eviti  le derive ideologiche  e dia, invece, voce alle esperienze del vissuto.

Ogni ideologia  tende sempre  a incasellare la realtà in concetti precostituiti  – semplici e lineari, che spesso la Storia ci mostra essere diventati  pregiudizi letali -, dando una versione astratta di un  mondo auspicato ma ideale. Il vissuto, invece, corrisponde a una geografia più composita, che va incontrata sul suo terreno reale.

Il progetto intende dare voce ad autrici che hanno affrontato le questioni dei rapporti di genere, da varie prospettive: letteratura, critica letteraria, indagine antropologico-sociale, documentario filmico, e così via. Inoltre apre un essenziale spazio performativo, chiamando teatro e musica a riflettere sulle tematiche del femminile e dell’identità di genere.

Si inizia l’8 ottobre con una conferenza per la città di Mario Negri, docente all’Università IULM, che alla Biblioteca Civica “Tartarotti”, Sala Universitaria, alle ore 20 parlerà della condizione femminile nell’antica Grecia. Seguiràun concerto del MotoContrario ensemble (con Emanuele Dalmaso sassofono, Andrea Mattevi viola, Cosimo Colazzo pianoforte). Nel programma rilevanti presenze di compositrici del ‘900 e contemporanee.

Venerdì 11 si avvia una due giorni di studi densa di interventi. A partire dalle 10, presso la Sala Belli di Palazzo Alberti, nell’arco della giornata, sono in programma gli interventi di: Gonaria Floris (Università di Cagliari), Maria Serena Sapegno (Università di Roma), Giuliana Adamo (Trinity College Dublin), Maria Rosa Cutrufelli (scrittrice e giornalista), Maddalena Spagnolli (Liceo Rosmini Rovereto), Annarosa Buttarelli (Università di Verona), Margherita Anselmi (Conservatorio di musica di Trento). Lo stesso 11 ottobre è in programma anche una performance teatrale per le scuole, “Artemisia” di e con Isabella Carloni (Teatro Rosmini di Rovereto, ore 11.30). E, in serata, alla Sala Universitaria della Biblioteca Civica, alle 20.30, un concerto del Gruppo Vocale del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio coordinato da Lia Serafini e Roberto Gianotti, dedicato a a compositrici del ‘600.

Il giorno successivo proseguono le giornate di studio con gli interventi, a partire dalle 10 presso la Sala Unversitaria della Biblioteca Civica, di Francesca Medioli (già docente all’Università di Reading, in Gran Bretagna), di Susanna Zinato (Università di Verona) e di Giuliana Adamo. Segue un concerto del soprano Patrizia Zanardi e del pianista Cosimo Colazzo.

Qui per il programma dettagliato della manifestazione.

“Storie di genere. Il punto sulle donne” è una manifestazione organizzata dall’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”

in collaborazione con:

Biblioteca Civica “G. Tartarotti” Rovereto

Conservatorio di musica “F.A. Bonporti” di Trento

Associazione culturale “MotoContrario” Trento

Con il contributo di:

Provincia autonoma di Trento

Regione Autonoma Trentino Alto Adige

Comune di Rovereto

BIM dell’Adige, Consorzio dei Comuni della Provincia di Trento

Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto

Conferenza stampa di presentazione di “Agorà Forum & Sounds”

24 Settembre 2019
11:30 ama12:30 pm

Martedì 24 settembre, alle ore 11.30 presso la Sala Medioevale del Teatro Sociale di Trento, Conferenza stampa di presentazione di “Agorà Forum & Sounds” nella parte di Workshop e concerti che si svolgeranno a Smarano. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione culturale “Piazza del Mondo” in collaborazione con Associazione di promozione sociale “C. Eccher” di Smarano e Associazione culturale “MotoContrario” di Trento. La conferenza stampa vedrà la presenza di: Giuliana Adamo, presidente dell’Assocaizione “Piazza del Mondo”, di Giacomo Corrà, Presidente di Associazione “Eccher”, di Cosimo Colazzo, coordinatore dei Workshops di “Agorà Forum & Sounds” e di Emanuele Dalmaso, vicepresidente dell’Associazione “MotoContrario”.

Agorà Forum & Sounds. Composers from all around the world. In Smarano, Trentino, Italy. Organized by “Piazza del Mondo” Association in collaboration with “Mons. Celestino Eccher” Association and “MotoContrario ensemble”

28 Settembre 2019 9:00 ama15 Dicembre 2019 10:00 pm

Agorà Forum & Sounds is an initiative organized by “Piazza del Mondo” Association in collaboration with “Mons. Celestino Eccher” and “MotoContrario ensemble”. It avails itself of the support of institutions such as the Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, Bim Adige and other institutions.

Its purpose is to provide emerging composers the chance to develop their compositional skills, and have their work premiered by a professional ensemble and musicians specialized in contemporary repertoires. It will consist of workshops and performances.

It will take place in Smarano (Trentino – Italy) in the spaces of the renowned Smarano international Organ Academy.

The Forum has received many applications from different parts of the world. Agorà Forum & Sounds will see the participation of composers from Italy, Croatia-Germany, Poland, Russia, Iran, Iran-Italy, Israel, United States, Peru-United States.

Scheduled dates for the Agorà Forum & Sounds 28-29 September; 26-27 October; 23-24 November; 14-15 December.

Info:

www.piazzadelmondo.it

www.piazzadelmondo.it/wp/agora/forum-sounds

View of Smarano
Auditorium Smarano International Organ Academy

Musica e impegno antifascista. L’opera di Fernando Lopes-Graça. In un libro di Cosimo Colazzo, pubblicato da LIM, presentato in anteprima nazionale a Rovereto alla Biblioteca Civica. Sabato 15 giugno alle 11.

15 Giugno 2019
11:00 ama12:30 pm

Biblioteca Civica “G. Tartarotti”, Palazzo dell’Annona

Rovereto – Sabato 15 giugno 2019 ore 11.00

Presentazione, in anteprima nazionale, del volume

Cosimo Colazzo, Musica e impegno. L’antifascismo e l’opera di Fernando Lopes-Graça, LIM Libreria Musicale Italiana, Lucca, 2019, XVII-272 pp.

Incontro con l’autore e con il testo a cura di Giuseppe Calliari

con un intervento musicale di Cosimo Colazzo e Maria Rosa Corbolini interpreti al pianoforte di opere di Fernando Lopes-Graça

Il libro

Cosimo Colazzo, Musica e impegno. L’antifascismo e l’opera di Fernando Lopes-Graça, LIM Libreria Musicale Italiana, Lucca, 2019, p. XVII+272, prefazione di Mário Vieira de Carvalho, con 2 CD Audio allegati

Un libro su Fernando Lopes-Graça (1906-1994), grande compositore portoghese che attraversa il ‘900 lusitano: la sua opera vasta, originale e profonda; la sua vita di resistente contro la lunga notte del fascismo di Salazar. Lopes-Graça studia il canto popolare contadino perché lì c’è il nucleo di un’identità nazionale alternativa rispetto a quella che il regime impone attraverso la sua propaganda. Lo integra in forme originali nelle sue composizioni. L’analisi delle Melodias Rústicas Portuguesas individua un metodo compositivo che fa reagire insieme diverse cornici culturali, il pre-tonale delle fonti, il linguaggio post-tonale cui aderisce l’autore. Trova basi comuni, suscita laminazioni e sfrangiature: il confine culturale da barriera si fa membrana. L’analisi dei Cinco Nocturnos descrive un linguaggio essenziale, basato su pochi nuclei intervallari generativi che si inscrivono in una scala ottatonica: espressivo di una meditazione e di una solitudine che talvolta divaga in finestre quasi improvvisative. Testimonianza di un’angoscia per la doppia censura che l’autore vive: la solita del regime che lo opprime con provvedimenti che ne limitano la libertà; ma anche quella del Partito Comunista, di cui è parte, che non ammette un’arte troppo autonoma come la sua, lontana dal realismo socialista.

Un quadro culturale composito e complesso: il regime, l’opposizione culturale e politica che Lopes-Graça vorrebbe riunita in un fronte comune antifascista e un più ampio contesto geopolitico che con gli anni ’50 si struttura nei termini della “guerra fredda”. In una tale situazione diventa interessante seguire i rapporti che Lopes-Graça intrattiene verso l’altra parte del mondo lusitano, il Brasile. Infine, l’analisi del Requiem pelas vitimas do fascismo em Portugal, opera che è di memoria dei compagni di lotta che il potere ha abbattuto; ma anche di prospettiva: per la democrazia finalmente conquistata con la Rivoluzione dei Garofani del 1974, progetto che è sempre da confermare e rilanciare.

Risalta, allora, un’intera vita di resistente contro la dittatura in Portogallo, dalla prima detenzione nel 1931 alle varie interdizioni di cui fu fatto oggetto nel corso della sua vita. Risalta il rigore morale, lo sdegnoso rifiuto di ogni lusinga che pure gli fu fatta balenare: un lavoro alla Emissora Nacional, ad esempio, ricusato perché avrebbe dovuto giurare fedeltà al regime e così ripudiare le sue idee antifasciste. Un gigante, in questo senso, che sarebbe stato esaltato come uno dei padri del nuovo Portogallo con la Rivoluzione dei Garofani nel 1974. 

Nondimeno risalta un’opera compositiva vasta, straordinaria, di altissima qualità, per la dimensione creativa, per la profondità della scrittura, per l’immaginazione sonora, per la capacità di controllo tecnico dell’invenzione. Ci troviamo di fronte a un’esperienza che doverosamente va indagata e fatta conoscere più diffusamente. Lopes-Graça è tra i grandi portoghesi del ’900, ma fuori dal suo Paese è poco noto. In Italia è stato sinora pressoché ignorato. Questo libro vuole riempire una grave lacuna perché si tratta di uno tra i maggiori compositori del Novecento.

L’autore

Cosimo Colazzo (1964)è autore di saggi e volumi pubblicati in Italia e all’estero, collaboratore di riviste musicologiche e di filosofia. Docente di Composizione al Conservatorio di Trento, del quale è stato direttore dal 2005 al 2001, dal 2012 è Faculty Member e Artist in Residence della Italian School del Middlebury College negli Stati Uniti. Fa parte dell’équipe di ricerca del CESEM, Centro de Estudos de Sociologia e Estética Musical, Núcleo Caravelas, della Universidade Nova di Lisbona. È autore di una vasta produzione compositiva, premiata in concorsi nazionali e internazionali. Le sue composizioni sono pubblicate da Rai Com.

Gli interventi musicali

Fernando Lopes-Graça (1906-1994), Melodias Rústicas Portuguesas – 3° caderno (1979) – per pianoforte a quattro mani

(Canto do São João – Este ladrão novo – Deus te salve, ó Rosa –  S’nhora da Póvoa – Oração de São José – Pastoril transmontano – A Virgem se confessou – Canção de berço – Ó da Malva, ó da Malvinha! – Martírios – Maragato son)

Duo pianistico quattro mani, Cosimo Colazzo – Maria Rosa Corbolini

Fernando Lopes-Graça, Cinco Nocturnos (1959) per pianoforte

(Tranquillo – Misterioso – Lusingando – Sostenuto – Lamentoso)

Pianista Cosimo Colazzo

Gli interpreti

Gli interpreti, negli interventi musicali di quest’incontro, come per il doppio CD allegato al libro, sono: l’autore del volume, Cosimo Colazzo, e Maria Rosa Corbolini.

Maria Rosa Corbolini, nata a Trento, ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio della sua città diplomandosi sotto la guida di Maddalena Giese. Si è perfezionata con Bruno Mezzena all’Accademia di Pescara, con Carlo Zecchi al Mozarteum di Salisburgo e con Franco Scala all’Accademia Pianistica di Imola. Ha frequentato inoltre la Scuola di Musica di Fiesole con Dario De Rosa e Amedeo Baldovino, ottenendo il diploma di specializzazione in musica da camera.

Dopo aver vinto numerosi premi in concorsi nazionali ed internazionali, tra i quali il Primo Premio al Concorso Internazionale di Stresa come solista e in duo violoncello pianoforte, il primo premio al Concorso di Interpretazione Pianistica di Messina, il secondo premio al Concorso di Musica Contemporanea di Lecce e al Cata-Monti di Trieste, si dedica principalmente alla carriera concertistica.

Fin da giovanissima suona in duo con il violoncellista Lorenzo Corbolini, con il quale, oltre a tenere concerti per importanti Società e Festivals musicali italiani ed esteri, ha svolto un’intensa attività di ricerca, riscoperta e valorizzazione di autori italiani poco conosciuti. Ha collaborato con il violoncellista Guido Boselli, lavorando con Siegfried Palm e Paolo Borciani. Con Antonella Costa, Adriano Ambrosini ed Edoardo Lanza, fa parte inoltre del Bonporti Piano Quartet, formazione per due pianoforti a otto mani, che propone pagine inusuali del repertorio pianistico dal ‘700 ad oggi. Suona in duo pianistico (pianoforte a quattro mani e due pianoforti) con Cosimo Colazzo e fa parte del MotoContrario ensemble. Dal 1980 è titolare della cattedra di Pianoforte Principale presso il Conservatorio di Trento.


L’incontro è organizzato da:

in collaborazione con:


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Vivere tra due mondi. Transiti e trasformazioni dell’identità. Un incontro con Ernesto Livorni docente alla University of Wisconsin, a cura di Giuseppe Calliari. Con un intervento musicale di Cosimo Colazzo. Alla Biblioteca Civica di Rovereto

7 Giugno 2019
6:00 pm

L’Associazione Culturale “Piazza del Mondo” si interessa in modo particolare della tematica dell’identità. Lo ha fatto attraverso numerose iniziative organizzate nel corso degli ultimi anni. Una tematica diventata cruciale, in un mondo come il nostro, contraddistinto da un’estrema mobilità, dalla velocità dell’informazione che tende a azzerare i luoghi, le differenze, a svuotare radici e origini. Eppure le identità resistono, indotte magari a mutazioni e trasformazioni.

Ernesto Livorni terrà una relazione e dialogherà con Giuseppe Calliari: sulla condizione della scrittura che si definisce e viene coltivata stando tra due mondi: l’Italia della provenienza e verso cui periodicamente si ritorna, e il mondo ospitante, il nuovo mondo presso cui ci si ritrova a vivere e operare. Ne deriva una scrittura, in lingua italiana o nella lingua acquisita, che Livorni ha indagato criticamente in alcuni suoi testi. Una condizione che egli stesso vive, come critico e soprattutto come poeta. Questa tradizione, variamente stratificata, ha radici lontane: si pensi, ad esempio, al Da Ponte librettista di Mozart che si trasferisce a New York per insegnare Letteratura italiana a Columbia College (oggi Columbia University) dal 1825 alla morte nel 1838.

Nel corso dell’incontro sono in programma anche alcuni interventi musicali tenuti dal pianista Cosimo Colazzo, con brani pianistici di: Vittorio Rieti – Contrasts (1967)- e Cosimo ColazzoSospeso nell’aria (2014), opera, questa, ispirata a una poesia di Ernesto Livorni. Vittorio Rieti è musicista della diaspora ebrea a seguito delle lezzi razziali, vissuto tra una pluralità di mondi, polivoco nelle sue radici culturali: ebreo proveniente da Alessandria d’Egitto, italiano e francese per formazione, e poi, dal 1940, statunitense d’adozione, docente a Queens College a New York.

Ernesto Livorni è Professore Ordinario di Letteratura Italiana Moderna e Contemporanea, e di Letterature Comparate, presso la University of Wisconsin – Madison. Le sue pubblicazioni includono Avanguardia e tradizione: Ezra Pound e Giuseppe Ungaretti (Firenze: Casa Editrice Le Lettere, 1998) e T. S. Eliot, Montale e la modernità dantesca (Firenze: Casa Editrice Le Lettere, 2018). Egli ha anche tradotto in italiano e curato Ted Hughes, Cave-Birds: Un dramma alchemico della caverna (Milano: Arnoldo Mondadori Editore, 2001). Oltre ad essere direttore della rivista L’ANELLO che non tiene: Journal of Modern Italian Literature, Livorni ha pubblicato articoli sulla letteratura italiana medievale, moderna e contemporanea, come pure articoli di letteratura inglese e statunitense, italo-americana e di comparatistica. Livorni ha anche pubblicato tre raccolte di poesie: Prospettiche illusioni (1977-1983) (1987), Nel libro che ti diedi. Sonetti (1985-1986) (1998) e L’America dei Padri (2005; traduzione inglese di Jason Laine: New York: Bordighera Press, 2016). La raccolta Onora il Padre e la  Madre (1977-2010) (Perugia: Aguaplano – Officina del Libro, 2015), che raccoglie le tre raccolte pubblicate ed una nuova raccolta, è stata tradotta in romeno (Craiova: Editura MJM, 2017).

L’incontro in programma costituisce un’opportunità di grande arricchimento culturale e musicale.

Come nasce una composizione? Se ne discute con due compositori, lo spagnolo Francisco M. Quintero e l’italiano Cosimo Colazzo. Con un’introduzione critico-musicologica di Giuseppe Calliari e Marco Russo. Un’iniziativa di Associazione culturale Piazza del Mondo e Scuola Musicale Il Diapason. Sabato 4 maggio a Trento a partire dalle ore 17

4 Maggio 2019
5:00 pma7:00 pm

L’Associazione culturale “Piazza del Mondo” e la Scuola Musicale “Il Diapason” collaborano alla realizzazione di un’iniziativa dedicata alla composizione musicale, e in particolare a quello che possiamo definire il laboratorio del compositore: come nasce un’idea compositiva? Come si tende a darle corpo, struttura, continuità? Come si cala, in questi processi, la specifica personalità di un autore, la sua sensibilità?

Se ne tratta sabato 4 maggio, a partire dalle ore 17, presso l’aula magna della Scuola “Il Diapason” a Trento (Corso Vittorio Veneto 43). L’ingresso è libero.

Il compositore Cosimo Colazzo

Saranno presenti due compositori: lo spagnolo Francisco Martin Quintero, docente di Composizione al Conservatorio di Siviglia e l’italiano Cosimo Colazzo, docente di Composizione al Conservatorio di Trento. I due compositori nel corso dell’incontro dialogheranno con Giuseppe Calliari – scrittore, musicologo, poeta e musicista – e con Marco Russo – musicologo e critico musicale. Inoltre, i due musicologi cureranno un’introduzione all’incontro, per fornire al pubblico un profilo delle attività, del linguaggio, dello stile dei due compositori.

Il compositore Francisco Martin Quintero

Oltre all’incontro, la musica, con opere recenti dei due compositori, per pianoforte e per sassofono e pianoforte. Interpreti Emanuele Dalmaso ai sassofoni, Cosimo Colazzo al pianoforte.

Con quest’iniziativa si vuole proiettare in senso divulgativo la questione rilevante della creatività artistica e musicale, attraverso  due identità artistiche e alcune loro opere.  Come hanno lavorato a costruirle? Quali sensibilità si attivano a livello compositivo, quali sensibilità i due compositori intendono attivare all’ascolto? Ne discutono i critici, gli stessi compositori con il coinvolgimento diretto del pubblico.

Si tratta di un’opportunità di grande arricchimento culturale e musicale. Notizie anche sul sito dell’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”: www.piazzadelmondo.it. In particolare alla pagina: https://www.piazzadelmondo.it/wp/archives/1174

Ulteriori Materiali:

Locandina e Programma di sala 

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Per informazioni:

Associazione culturale “Piazza del Mondo”, web: www.piazzadelmondo.it, tel. +39 3803207730; e.mail: segreteria@piazzadelmondo.it

Scuola Musicale “Il Diapason”, web: https://ildiapason.com/, e.mail: ildiapason@ildiapason.com

Francisca. Un’opera, di Cosimo Colazzo e Giuliana Adamo, sul tema dell’identità, dei generi, del potere

6 Dicembre 2018
8:30 pma10:00 pm
Giovedì 6 dicembre 2018, alle ore 20.30, la sala del Palazzo dell’Annona della Biblioteca Civica a Rovereto (Corso Bettini 43) ospita un evento (a ingresso libero) organizzato dall’Associazione culturale “Piazza del Mondo”, dedicato a una nuova opera di teatro musica, work in progress, “Francisca” (libretto di Giuliana Adamo, musica di Cosimo Colazzo), di cui si dà conto in un incontro con gli autori e con una prima rappresentazione musicale.
L’opera segue e sviluppa il tema dell’identità, oggi più che mai di vitale importanza.
L’evento del 6 dicembre prossimo, dal titolo “Francisca: nascita di un’opera”, è stato organizzato da “Piazza del mondo” in collaborazione con ’Associazione culturale MotoContrario e la Biblioteca Civica “G. Tartarotti” di Rovereto, e con il sostegno di: Provincia autonoma di Trento, Regione autonoma Trentino Alto Adige, Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto.
Apre l’incontro un’introduzione di Giuseppe Calliari, musicista e scrittore. A seguire gli interventi degli autori: Giuliana Adamo autrice del libretto e Cosimo Colazzo compositore della musica; gli interpreti: Roberto Abbondanza, baritono, L’Inquisitore; Patrizia Zanardi, soprano, Francisca; e i sassofonisti Mattia Grott – sassofono soprano – e Emanuele Dalmaso – sassofono baritono. Si racconta così l’opera, il progetto, quanto realizzato, le prospettive future. Nella seconda parte dell’evento è in programma l’opera, in una sua prima parte, in forma di concerto.
Dopo la performance ci sarà un dialogo con il pubblico per confrontarsi su quanto presentato. Il pubblico esporrà i suoi commenti, riflessioni e offrirà stimoli utili per autori e artisti. L’incontro ha lo scopo, da una parte di presentare quanto si sta ideando e realizzando, dall’altra di ricavare, nella discussione comune, stimoli, riflessioni, aperture utili per procedere nel lavoro creativo.
La rappresentazione definitiva dell’opera in teatro è prevista per l’autunno 2019.
Un’opera in progress, quindi, sul tema dell’identità. Un discorso sul genere, ma anche sul potere. Francisca, contadina, rimasta sola dopo la morte del marito, per sopravvivere si traveste da uomo e lavora a giornata come bracciante. Pota gli alberi con grande maestria. Conquista un suo spazio franco, finché l’equilibrio decade: la sua doppia natura prima ignorata o tollerata ora sconcerta, deve essere punita. L’Inquisitore è investito del giudizio. Tra contrasti, anatemi, ripensamenti, alla fine decanta una considerazione illuminata: che le sia concesso d’essere ciò che si sente. Trova così legittimità la sua identità altra e diversa.
Il potere, in genere cieco e cinico, guarda per una volta oltre di sé e intravvede una prospettiva di riscatto, un’antropologia della diversità, del possibile, dove Francisca e Francisco hanno eguali diritti.
Liberamente ispirato al racconto Correva l’anno 1698 quando nella città accade il fatto memorabile di Maria Attanasio (Sellerio, 1994), il libretto riflette metaforicamente sull’attualità della difficoltà dell’incontro con l’altro, delle differenze di genere, della fuga indiscriminata di fake news che possono uccidere una persona. Solo l’uso sensato di ragione e sentimento è la via percorribile per contrastare il peggio.
L’ingresso all’evento è libero.
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Associazione culturale “Piazza del Mondo”
In collaborazione con Associazione Culturale “MotoContrario” e Biblioteca Civica “G. Tartarotti” di Rovereto
Con il sostegno di Provincia Autonoma di Trento, Regione Autonoma Trentino Alto Adige, Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto
presenta

 

FRANCISCA. Nascita di un’opera

Incontro culturale e concerto
 
Giovedì 6 dicembre 2018, ore 20:30
Biblioteca Civica “G. Tartarotti”, Sala del Palazzo dell’Annona
ROVERETO (Corso Bettini 43)
 
Incontro con
Giuliana Adamo, autrice del libretto; Cosimo Colazzo, compositore; gli interpreti Patrizia Zanardi, Roberto Abbondanza, Mattia Grott, Emanuele Dalmaso. Introduce Giuseppe Calliari
In forma di concerto:
FRANCISCA. Libretto di Giuliana Adamo. Musica di Cosimo Colazzo. Personaggi: Francisca/Francisco – Patrizia Zanardi (soprano); Don Bonaventura Cappello, Inquisitore – Roberto Abbondanza (baritono). Strumenti: Sassofono soprano – Mattia Grott; Sassofono baritono – Emanuele Dalmaso.
 
INGRESSO LIBERO
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Concerto di musica vocale rinascimentale su testi dal Canzoniere di Petrarca a cura del Dipartimento di musica antica del Conservatorio di Trento con Bonporti Antiqua Ensemble, Scuola di Canto Rinascimentale e Barocco del Conservatorio

1 Marzo 2017
8:30 pma10:00 pm

In risonanza tematica con l’appuntamento del mattino in cui Giorgio Ficara, docente di Storia della letteratura italiana all’Università di Torino ha trattato del Canzoniere di Petrarca, è il concerto serale, che si tiene nello stesso giorno di mercoledì 1 marzo, alle ore 20:30, nella bellissima Sala Filarmonica di Rovereto,.   Il concerto consiste di musica vocale rinascimentale su testi di Petrarca ed è   realizzato dal  Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio Bonporti di Trento, coordinato da   Roberto Gianotti,  con il BonportiAntiquaEnsemble e la  Scuola di Canto Rinascimentale Barocco del Conservatorio  (docente   Lia Serafini)

Il concerto è dedicato a musiche di compositori di epoca rinascimentale che hanno utilizzato per le loro opere testi di Petrarca. Il concerto si avvia con autori dell’inizio del XVI secolo come Philippe de Verdelot – francese, ma fiorentino e mediceo d’adozione -, che mette in musica la canzone politica Italia mia, e Bartolomeo Tromboncino, dedito, con le sue frottole, a più intimi e incantati testi (quasi a contrato con una vita, come la sua, che fu, invece, turbolenta). Si procede con la seconda parte del secolo, e con autori quali Claudio Monteverdi, che riesce a saldare la sua prospettiva di vibratile nuova espressività a una poesia che respira il senso dell’individuo moderno; Alessandro Piccinini, autore soprattutto di musica strumentale per il liuto, di cui in programma è una canzona per tre liuti; e Luca Marenzio, già proiettato verso uno stile nuovo, che ricerca un rapporto nuovo con il testo, in ciò sospinto dall’utilizzo della poesia di Petrarca, che sente come radicalmente innovativa, in accordo con la proiezione della sua musica.

L’appuntamento rientra nella serie Sapere e Futuro, incontri tra Scienza e Umanesimo, organizzata e promossa per il 2016-2017 dalla neonata associazione culturale Piazza del Mondo, presieduta dalla professoressa Giuliana Adamo (Trinity College Dublin), con sede a Trento,  inaugurata lo scorso 4 novembre con Vittore Bocchetta (classe 1918), uno degli ultimi sopravvissuti all’inferno nazista; proseguita il 2 dicembre, sempre al MUSE, con il neuroscienziato Gianluigi Gessa (e un concerto di musiche contemporanee, viola e sassofono, con Andrea Mattevi e Emanuele Dalmaso);  quindi il 16 dicembre, al liceo Rosmini di Rovereto, con lo storico Mario Isnenghi (e un concerto dedicato a musica e Grande Guerra tenuto dal pianista Cosimo Colazzo); e ancora il 20 gennaio, al Muse, con il fisico Eugenio Coccia tra gli scopritori delle onde gravitazionali; seguito il 24 febbraio dalle riflessioni sui pregiudizi dell’antigiudaismo discussi da Giuliana Adamo e Ugo Morelli (con in parallelo un concerto sax e pianoforte con musiche di autori ebrei perseguitati, sax Emanuele Dalmaso e pianoforte Cosimo Colazzo).

La manifestazione  – realizzata grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e di Rovereto e della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige; alla  collaborazione con l’Associazione Culturale MotoContrario, il MUSE, l’Associazione filarmonica di Rovereto, la Bibliteca Civica “G. Tartarotti” di Rovereto;  e al patrocinio del Comune di Rovereto, del Museo Storico Italiano della Guerra e dell’Accademia Roveretana degli Agiati; media partner Corriere del Trentino – ha come obiettivo quello di divulgare il sapere, offrire spunti, intessere relazioni, soprattutto a vantaggio del futuro dei giovani,  grazie all’intervento di studiosi ed esperti delle discipline più diverse.