7 Giugno 2019 | ||
6:00 pm |
L’Associazione Culturale “Piazza del Mondo” si interessa in modo particolare della tematica dell’identità. Lo ha fatto attraverso numerose iniziative organizzate nel corso degli ultimi anni. Una tematica diventata cruciale, in un mondo come il nostro, contraddistinto da un’estrema mobilità, dalla velocità dell’informazione che tende a azzerare i luoghi, le differenze, a svuotare radici e origini. Eppure le identità resistono, indotte magari a mutazioni e trasformazioni.
Ernesto Livorni terrà una relazione e dialogherà con Giuseppe Calliari: sulla condizione della scrittura che si definisce e viene coltivata stando tra due mondi: l’Italia della provenienza e verso cui periodicamente si ritorna, e il mondo ospitante, il nuovo mondo presso cui ci si ritrova a vivere e operare. Ne deriva una scrittura, in lingua italiana o nella lingua acquisita, che Livorni ha indagato criticamente in alcuni suoi testi. Una condizione che egli stesso vive, come critico e soprattutto come poeta. Questa tradizione, variamente stratificata, ha radici lontane: si pensi, ad esempio, al Da Ponte librettista di Mozart che si trasferisce a New York per insegnare Letteratura italiana a Columbia College (oggi Columbia University) dal 1825 alla morte nel 1838.
Nel corso dell’incontro sono in programma anche alcuni interventi musicali tenuti dal pianista Cosimo Colazzo, con brani pianistici di: Vittorio Rieti – Contrasts (1967)- e Cosimo Colazzo – Sospeso nell’aria (2014), opera, questa, ispirata a una poesia di Ernesto Livorni. Vittorio Rieti è musicista della diaspora ebrea a seguito delle lezzi razziali, vissuto tra una pluralità di mondi, polivoco nelle sue radici culturali: ebreo proveniente da Alessandria d’Egitto, italiano e francese per formazione, e poi, dal 1940, statunitense d’adozione, docente a Queens College a New York.
Ernesto Livorni è Professore Ordinario di Letteratura Italiana Moderna e Contemporanea, e di Letterature Comparate, presso la University of Wisconsin – Madison. Le sue pubblicazioni includono Avanguardia e tradizione: Ezra Pound e Giuseppe Ungaretti (Firenze: Casa Editrice Le Lettere, 1998) e T. S. Eliot, Montale e la modernità dantesca (Firenze: Casa Editrice Le Lettere, 2018). Egli ha anche tradotto in italiano e curato Ted Hughes, Cave-Birds: Un dramma alchemico della caverna (Milano: Arnoldo Mondadori Editore, 2001). Oltre ad essere direttore della rivista L’ANELLO che non tiene: Journal of Modern Italian Literature, Livorni ha pubblicato articoli sulla letteratura italiana medievale, moderna e contemporanea, come pure articoli di letteratura inglese e statunitense, italo-americana e di comparatistica. Livorni ha anche pubblicato tre raccolte di poesie: Prospettiche illusioni (1977-1983) (1987), Nel libro che ti diedi. Sonetti (1985-1986) (1998) e L’America dei Padri (2005; traduzione inglese di Jason Laine: New York: Bordighera Press, 2016). La raccolta Onora il Padre e la Madre (1977-2010) (Perugia: Aguaplano – Officina del Libro, 2015), che raccoglie le tre raccolte pubblicate ed una nuova raccolta, è stata tradotta in romeno (Craiova: Editura MJM, 2017).
L’incontro in programma costituisce un’opportunità di grande arricchimento culturale e musicale.