Articolo apparso ieri 23.09.23 su L’Adige, di presentazione dell’evento che abbiamo realizzato ieri, incontro con Maria Attanasio alla Sala Multimediale della Biblioteca Civica “G. Tartarotti” di Rovereto. Nel corso dell’incontro, la presentazione del volume che abbiamo realizzato con Castelvecchi editore, “Maria Attanasio. Quattro decadi di bifronte scrittura disobbediente” a cura di Giuliana Adamo e Miguel Ángel Cuevas (Castelvecchi, Roma, 2023), e un dialogo con Maria Attanasio, sul rapporto, in lei, tra la scrittura narrativa e quella poetica; tra storia e presente; tra la storia dei margini dimenticati e una possibile ritessitura di essi a fronte di una cultura che è anche potere che dà e toglie la parola e la voce; sul senso della poesia oggi e la necessità di intercettare la sensibilità dei giovani per i nuovi linguaggi; sul senso, oggi, dell’impegno per parola e scrittura, che si rende antifascista nel suo essere attenta e accurata, responsabile verso il linguaggio. Gestire il linguaggio, che è fatto anche di interferenze, significa aprirsi a un percorso di ricerca, di dislocazione e costruzione insieme. La cura della parola è cura per il mondo, e in questo senso atto politico.
Un incontro, organizzato dall’Associazione Culturale Piazza del Mondo, in collaborazione con la Biblioteca Civica “G. Tartarotti di Rovereto, con la celebre scrittrice Maria Attanasio (1962). Sabato 23 settembre alle ore 17 alla Sala Multimediale della Biblioteca, con diretta online su piattaforma Zoom al seguente indirizzo: https://us02web.zoom.us/j/81110335446.
«Per me la scrittura è sempre, sempre, esperienza di verità e parola di libertà. Cogliere l’aspetto profondo delle cose, a volte anche inedito, e restituirlo». Così riflette, parlando del suo lavoro, Maria Attanasio (1943).
Una scrittura, la sua, che è fortemente toccata dal senso del
dimenticato, di ciò che è stato negato al discorso della storia, e quindi dal
margine e dalla periferia.
L’Associazione Culturale Piazza del Mondo ha fortemente
voluto un volume, poi pubblicato quest’anno per i tipi di Castelvecchi,
incentrato sull’opera, il senso, lo stile, poetico e narrativo della scrittrice
siciliana, collaborando per questo con la Università di Valencia in Spagna (che
è stata sede di un importante convegno tenutosi nel 2022 su Maria Attanasio).
Il volume ha raccolto contributi internazionali tra i più
autorevoli intorno all’arte della scrittrice. Nell’incontro culturale odierno,
si parte da questo libro, per scandagliare, con la scrittrice e nel dialogo con
due autorevoli critici della sua opera, Giuliana Adamo e Miguel Ángel Cuevas,
curatori del volume, l’itinerario di ricerca artistica della Attanasio.
Il libro compone undici interventi che muovono da prospettive
diverse e vengono proposti a confronto. Dall’autobiografia alla filologia,
dalla traduzione all’archivistica, dalla pedagogia alle arti visive e alla
musica, il libro diventa un viaggio nell’officina di Maria Attanasio,
attraverso l’analisi dei tratti più salienti della sua “disobbediente”
bi-scrittura verticale di ricerca, impegno e bellezza. Una riflessione profonda
sull’operazione di parola-azione di un’autrice capace di rendere l’ininterrotta
continuità tra passato e presente, senza metafora, in nome della ricerca,
dell’ascolto, dell’empatia verso chi ci ha preceduto, verso chi è stato
cancellato dalla Storia, verso chi siamo stati e state.
Maria Attanasio.
Scrittora e poeta. Ha pubblicato, in ambito poetico: Interni, in
“Quaderni della Fenice” (Guanda 1978); Nero barocco nero (Sciascia 1985;
e-book: Sikeliana, 2013); Eros e mente (La vita felice 1996); Amnesia
del movimento delle nuvole (La vita felice 2003, con una Nota di Giancarlo
Majorino). In ambito narrativo: Correva l’anno 1698 e nella città avvenne il
fatto memorabile (Sellerio 1994); Piccole cronache di un secolo, con
Domenico Amoroso (Sellerio 1997); Di Concetta e le sue donne (Sellerio
1999, Premio letterario Racalmare Leonardo Sciascia 2000); Il falsario di
Caltagirone (Sellerio 2007); Della città d’argilla (Mesogea 2012); Il
condominio di Via della Notte (Sellerio 2013); La ragazza di Marsiglia
(Sellerio 2018, Premio letterario Manzoni Romanzo Storico, 2018); Lo
splendore del niente e altre storie (Sellerio 2020). Le sue opere sono
tradotte in diverse lingue (inglese, spagnolo, francese)
Giuliana Adamo
insegna Italianistica al Trinity College di Dublino, i cui è Fellow. Visiting
Professor in varie università di Stati Uniti, Europa e Cina. Accanto agli
interessi filologici e letterari – tra cui L’inizio e la fine. I confini del
romanzo nel canone occidentale (Longo 2013) – si occupa di materia
civile-pedagogica: Contro la pedagogia del disonore, in M. C. Biscione,
M. Pingitore (cur.), L’intervento con gli adolescenti devianti. Teorie e
strumenti (Franco Angeli 2016). Presso Castelvecchi ha pubblicato: Save
the Mafia Children. Liberi di scegliere: un modello italiano nella lotta contro
la criminalità organizzata (2019); Vittore Bocchetta: l’ultima voce.
Ribelle, antifascista, deportato, esule, artista (2013; 20202); Storie
di genere. Il punto sulle donne: differenza e dialogo (2021); Come nasce
un’opera, con Cosimo Colazzo (2022). Collabora con quotidiani e riviste
italiane e internazionali dove sono apparsi i suoi lavori su Maria Attanasio.
Ha pubblico fiabe e libretti d’opera.
Miguel Ángel Cuevas. Poeta e traduttore. Ordinario di Letteratura italiana all’Università di Siviglia, in Spagna, ha insegnato all’Università di Catania ed è stato visiting professor nell’Università di Aquisgrana. Si occupa prevalentemente di letteratura del XX secolo. Ha curato edizioni spagnole di testi novecenteschi italiani (tra cui Pirandello, Tozzi, Buzzati, Pasolini, Consolo, Scandurra, Attanasio, della quale ha tradotto Nero barocco nero). Ha tradotto in italiano poeti spagnoli contemporanei (Valenti, Oteiza) nonché la propria poetica da anni pubblicata quasi soltanto in Italia in edizioni bilingui. Autore di saggi sui rapporti tra letteratura e arti figurative, ha collaborato a diverse iniziative espositive di artisti contemporanei. Attualmente lavora alle versioni spagnole di Una vita violenta e Petrolio di Pasolini.
L’Associazione
Culturale “Piazza del Mondo”, con sede a Rovereto (TN), nasce dall’intento
di fare cultura promuovendo il confronto interdisciplinare, la relazione tra
territori diversi, il dialogo delle alterità. Dalla sua nascita, nel 2016, ha
realizzato numerose manifestazioni, tra cui, Sapere e futuro, Prospettive
dell’identità, Storie di genere, Agorà Forum & Sounds, Mondi
pluriversi, Come nasce un’opera, Resistenza e resilienza, Meditazione
e comunità, Mondi senza frontiere, Mondi diversi, Scrittura
e impegno civile. Incubatore di nuove creatività, supporta compositori e
interpreti con iniziative ad alto tasso di innovazione, come nel caso degli
ensemble Agorart e MP Saxophone Quartet. Realizza pubblicazioni in
collaborazione con gli editori Armando e Castelvecchi.
Un incontro, organizzato dall’Associazione Culturale Piazza del Mondo, in collaborazione con la Biblioteca Civica “G. Tartarotti di Rovereto, con il compositore César Camarero (1962), tra i massimi della sua generazione in Spagna. Venerdì 22 settembre alle ore 17 alla Sala Multimediale della Biblioteca, con diretta online su piattaforma Zoom al seguente indirizzo: https://us02web.zoom.us/j/81110335446.
Es lo contrario è un’opera del compositore César Camarero (1962), andata in scena al Teatro della Maestranza di Siviglia nel 2021, che riflette su limiti, margini, possibilità della percezione, a partire dalla considerazione fenomenologica della condizione di chi è privato della vista.L’opera invita a immaginare, a vivere l’esperienza per il tempo che dura uno spettacolo, di non vedere nulla, di essere ciechi. Si resterà sorpresi di come muta la nostra percezione. Come sa bene chi non vede e come ci indica Oliver Sacks, i disturbi, pur momentanei, sviluppano nuove capacità. Il pubblico dell’opera, così, viene portato a scoprire questo mondo dentro di sé. A focalizzare questa esperienza percettiva.
Un’opera sui limiti e le capacità sensoriali, quindi, e sulle nuove percezioni. L’opera di César Camarero, Premio Nacional de Música 2006, non è solo teatro musicale. Tutta un’esperienza sensoriale viene coinvolta nell’oscurità. Infatti, Es lo contrario si svolge, per sessanta minuti, nell’oscurità assoluta. Con gli occhi completamente fasciati, il pubblico ascolta musica e testo nelle stesse condizioni di una persona non vedente. Il libretto dell’opera è dello stesso compositore, basato su I ciechi, atto unico (1890) di Maurice Maeterlinck e sui testi di ottantotto sogni di Juan Eduardo Cirlot.
Nell’incontro César Camarero (in dialogo con Cosimo Colazzo e con il pubblico) tratterà di quest’opera, illustrandone la genesi, le questioni in campo, i legami con la sua estetica, la costruzione compositiva e drammaturgica, la particolare modalità di realizzazione dello spettacolo.
César Camarero nasce a Madrid nel 1962. Nel 1977 si trasferisce con la famiglia a New York, dove avvia i suoi studi musicali. Poco dopo inizia a comporre da autodidatta le sue prime opere. Nel 1983 riceve il premio del Concorso Internazionale per Giovani Compositori di Broadcast Music Inc. per Metamorfosis, composizione per 16 accordeon e orchestra d’archi. Nel 1985 rientre a Madrid, dove studia composizione con Luis de Pablo e con Francisco Guerrero. Nel 1989 il suo quartetto d’archi El Silencio Va Más Deprisa Al Revés è selezionato nell’ambito del Concorso di Giovani Compositori della Fondazione Gaudeamus (Amsterdam). A partire da questo momento le sue opere sono presenti in numerosi festival internazionali e stagioni di concerti, principalmente in paesi europei (Festival de Middelburg, Holanda, Festival Roma Europa, Música ‘900, Trento, Festival de Alicante, Auditorio Nacional de Madrid, WDR Colonia, Festival “Presences” de Radio France, etc…), interpretati da alcuni dei migliori ensemble specializzati (Xenakis Ensemble, Freon, Ensemble Musique Nouvelle, Plural Ensemble, Duo Contemporain, Proyecto Gerhard, Trío Arbos, Nieuwe Ensemble, Nouvel Ensemble Modern, etc…) E’ stato borsista della Academia Española de Bellas Artes a Roma, e della Casa de Velázquez di Madrid. Nel 2006 gli è stato conferito il Premio Nacional de Música del Ministerio de Cultura de España per il complesso della sua opera.
Cosimo Colazzo è autore di una vasta produzione compositiva, eseguita in vari paesi europei, negli Stati Uniti, in America Latina, in Giappone, pubblicata, tra altri, da Rai.com. In campo musicologico è autore di saggi e volumi pubblicati in Italia e all’estero da editori di rilievo. Già direttore del Conservatorio di musica “F.A. Bonporti” di Trento e Riva del Garda, è docente di Composizione nello stesso Conservatorio. Dirige la Civica Scuola Musicale “R. Zandonai” di Rovereto.
L’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, con sede a Rovereto (TN), nasce dall’intento di fare cultura promuovendo il confronto interdisciplinare, la relazione tra territori, il dialogo delle alterità. Ha realizzato numerose manifestazioni, tra cui, Sapere e futuro, Prospettive dell’identità, Storie di genere, Agorà Forum & Sounds, Mondi pluriversi, Come nasce un’opera, Resistenza e resilienza, Meditazione e comunità, Mondi senza frontiere, Mondi diversi, Scrittura e impegno civile. Incubatore di nuove creatività, supporta compositori e interpreti con iniziative ad alto tasso di innovazione, come nel caso degli ensemble Agorart e MP Saxophone Quartet. Realizza pubblicazioni con gli editori Armando e Castelvecchi.
Sabato 23 settembre 2023 | 17:00 | Rovereto | Biblioteca Civica “G. Tartarotti” – Sala Multimediale | Incontro culturale – in presenza e online su piattaforma Zoom| Tessendo voci da margini e periferie. In dialogo con la scrittrice Maria Attanasio, a partire dal libro Maria Attanasio. Quattro decadi di bifronte scrittura disobbediente, a cura di Giuliana Adamo e Miguel Ángel Cuevas (Castelvecchi, Roma, 2023).
Un incontro culturale, organizzato dall’Associazione Culturale Piazza del Mondo, in collaborazione con la Biblioteca Civica “G. Tartarotti di Rovereto, viene dedicato alla figura del compositore Vincenzo Tommasini (1878-1950), giovedì 21 settembre alle ore 17 alla Sala Multimediale della Biblioteca, con diretta online su piattaforma Zoom al seguente indirizzo: https://us02web.zoom.us/j/81110335446.
Vincenzo Tommasini è stato un compositore di rilievo nella prima parte del ‘900. Partecipe della cosiddetta “Generazione dell’Ottanta” (nei nomi di Alfredo Casella, Gianfrancesco Malipiero, Ildebrando Pizzetti, e, appunto, Tommasini), si segnala per una cultura composita, di compositore e letterato, autore dei propri libretti. E per un’estetica che condivide con gli altri compositori della sua generazione, volta a limitare la cultura del melodramma ottocentesco per valorizzare un’altra importante tradizione italiana, quella della musica strumentale del Seicento e del Settecento, cui bisogna ricollegarsi esaltando e attualizzando i valori di una scrittura controllata, in raccordo con un’idea tendenzialmente oggettivista dell’arte.
L’incontro inquadrerà l’autore, la sua opera, e segnalerà un inatteso rapporto con la città di Rovereto e la Civica Scuola Musicale “R. Zandonai”.
Giuseppe Calliari, musicista, docente, scrittore, poeta, divulgatore, è tra le figure intellettuali di rilievo nel panorama culturale. Autore di testi e libretti per musica, ha pubblicato saggi musicologici tra cui assumono rilievo una monografia dedicata all’opera di Ferruccio Busoni, la curatela degli scritti di Andrea Mascagni.
Cosimo Colazzo è autore di una vasta produzione compositiva, eseguita in vari paesi europei, negli Stati Uniti, in America Latina, in Giappone, pubblicata, tra altri, da Rai Com. In campo musicologico è autore di saggi e volumi pubblicati in Italia e all’estero da editori di rilievo. Già direttore del Conservatorio di musica “F.A. Bonporti” di Trento e Riva del Garda, è docente di Composizione nello stesso Conservatorio. Dirige la Civica Scuola Musicale “R. Zandonai” di Rovereto.
Giorgia Scartezzini, musicologa, laureata presso l’Università degli Studi di Trento, è laureanda di Composizione a indirizzo musicologico presso il Conservatorio di musica di Trento sotto la guida del maestro Cosimo Colazzo.
L’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, con sede a Rovereto (TN), nasce dall’intento di fare cultura promuovendo il confronto interdisciplinare, la relazione tra territori diversi, il dialogo delle alterità. Dalla sua nascita, nel 2016, ha realizzato numerose manifestazioni, tra cui, Sapere e futuro, Prospettive dell’identità, Storie di genere, Agorà Forum & Sounds, Mondi pluriversi, Come nasce un’opera, Resistenza e resilienza, Meditazione e comunità, Mondi senza frontiere, Mondi diversi, Scrittura e impegno civile. Incubatore di nuove creatività, supporta compositori e interpreti con iniziative ad alto tasso di innovazione, come nel caso degli ensemble Agorart e MP Saxophone Quartet. Realizza pubblicazioni in collaborazione con gli editori Armando e Castelvecchi.
Venerdì 22 settembre 2023 | 17:00 | Rovereto | Biblioteca Civica “G. Tartarotti” – Sala Multimediale | Incontro culturale – in presenza e online su piattaforma Zoom| Margini della percezione. In dialogo con il compositore César Camarero, autore dell’opera Es lo contrario, che riflette in musica sulla percezione di chi non vede
Sabato 23 settembre 2023 | 17:00 | Rovereto | Biblioteca Civica “G. Tartarotti” – Sala Multimediale | Incontro culturale – in presenza e online su piattaforma Zoom| Tessendo voci da margini e periferie. In dialogo con la scrittrice Maria Attanasio, a partire dal libro Maria Attanasio. Quattro decadi di bifronte scrittura disobbediente, a cura di Giuliana Adamo e Miguel Ángel Cuevas (Castelvecchi, Roma, 2023)
Pubblichiamo di seguito i risultati della selezione a seguito della Call “Nuovo antropocene”, per nuovi brani per quartetto di sax, finalizzati all’esecuzione in concerto da parte di MP Saxophone Quartet. Autori e brani selezionati:
Austin Franklin Flower of the Sun
Cole Reyes Reservoir
Daniele Di Virgilio Chants and dances from a disappearing world
Krzysztof Falkowski 4 40 4 4
Will Healy Threats | Threads
Un primo concerto con brani dalla Call si terrà venerdì 8 dicembre 2023 alla Sala Filarmonica di Rovereto, ore 11:00
Molti i compositori che hanno partecipato alla Call internazionale. E’ pervenuto molto materiale interessante, oltre le partiture selezionate. Teniamo a comunicare che altri partecipanti, oltre i selezionati, potrebbero essere contattati per esecuzioni nelle prossime stagioni.
Una serie di incontri culturali organizzati dall’Associazione Culturale “Piazza del Mondo” di Rovereto si svolgerà, in collaborazione con la Biblioteca Civica “G. Tartarotti”, alla Sala Multimediale della Biblioteca, nei giorni 21, 22, 23 settembre a partire dalle ore 17.
Gli incontri muovono nel solco di una riflessione sui margini e sulle periferie. Marginale e periferica ci risulta oggi la figura del compositore Vincenzo Tommasini, che sarà protagonista del primo incontro, del 21 settembre alle 17, a cui parteciperanno il musicologo Giuseppe Calliari, il compositore Cosimo Colazzo, la musicologa Giorgia Scartezzini. Fu invece figura centrale nella cosiddetta Generazione dell’Ottanta nella prima metà del ‘900, con la sua cultura composita, di compositore e letterato, e il richiamo esemplare a un rinnovamento della musica nel segno della ricerca e di una visione costantemente critica. Il compositore – di questo si tratterà anche nell’incontro – intreccia, in fase postuma, un legame con Rovereto e la Civica Scuola Musicale “R. Zandonai”. Infatti, un fondo di suoi manoscritti, inaspettatamente, per vicende in certo modo bizzarre, arriva a deposito alla biblioteca della Scuola roveretana.
L’incontro del giorno successivo, venerdì 22 settembre, sempre alle 17,
è con il compositore César Camarero, che in una sua recente opera di teatro
musicale del 2021, dal titolo Es lo contrario, tratta dei margini
estremi della percezione, e fa diventare spettacolo una riflessione sui modi di
percepire il suono da parte di chi è sprovvisto di vista. Camarero, in dialogo
con Cosimo Colazzo, rivelerà il senso della sua opera, che invita a immaginare,
a vivere l’esperienza per il tempo che dura uno spettacolo di non vedere nulla,
di essere ciechi. Si resterà sorpresi di come muta la nostra percezione. Come
sa bene chi non vede e come ci indica Oliver Sacks, i disturbi, pur momentanei,
sviluppano nuove capacità. Il pubblico dell’opera, così, viene portato a scoprire
questi mondi inattesi dentro di sé.
Sabato 23 settembre, alle 17, sarà protagonista la scrittrice Maria
Attanasio, autrice Sellerio di grande e riconosciuta qualità, pluripremiata.
Che intesse un rapporto particolare, narrativo, con le storie minori e
dimenticate. Una scrittura, la sua, che è fortemente toccata da ciò che è stato
negato al discorso della storia, obliato o presente solo in resti e lacerti. Il
margine e la periferia ispirano la sua opera, che tesse le voci dei
dimenticati. Nell’incontro, che vede la partecipazione di Maria Attanasio e dei
critici Giuliana Adamo (Trinity College Dublin) e Miguel Angel Cuevas
(Università di Siviglia), si parlerà di un volume pubblicato quest’anno dall’Associazione
Culturale Piazza del Mondo con Castelvecchi editore – Maria Attanasio.
Quattro decadi di bifronte scrittura disobbediente, a cura di G. Adamo e
M.A. Cuevas – incentrato sull’opera, il
senso, lo stile, poetico e narrativo della scrittrice siciliana.
L’ingresso a tutti gli eventi di Piazza del mondo è libero.
L’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, con sede a Rovereto (TN), nasce dall’intento di fare cultura promuovendo il confronto interdisciplinare, la relazione tra territori diversi, il dialogo delle alterità. Dalla sua nascita, nel 2016, ha realizzato numerose manifestazioni, tra cui, Sapere e futuro, Prospettive dell’identità, Storie di genere, Agorà Forum & Sounds, Mondi pluriversi, Come nasce un’opera, Resistenza e resilienza, Meditazione e comunità, Mondi senza frontiere, Mondi diversi, Scrittura e impegno civile. Incubatore di nuove creatività, supporta compositori e interpreti con iniziative ad alto tasso di innovazione, come nel caso degli ensemble Agorart e MP Saxophone Quartet. Realizza pubblicazioni in collaborazione con gli editori Armando e Castelvecchi.
Agorart ensemble, gruppo in residence dell’Associazione culturale Piazza del Mondo di Rovereto dedito ai repertori contemporanei, sarà protagonista domenica 17 settembre alle ore 11, alla Sala Filarmonica di Rovereto, di un concerto molto interessante, con opere recentissime, alcune provenienti da Call internazionali promosse dall’Associazione Piazza del Mondo, cui hanno risposto diverse centinaia di compositori, tra i quali sono state selezionate opere che ora vengono presentate al pubblico in concerti dell’ensemble Agorart.
L’ingresso è libero.
Il concerto è dedicato innanzitutto alla Call
“Margini e periferie”, bandita quest’anno, sui temi della marginalità, della
periferia, a fronte di un mondo che si fa sempre più diffusamente centro,
omogenea conformazione di comportamenti, gusti, predilezioni. E alla Call
“Mondi senza frontiere”, bandita l’anno scorso, sui temi, analogamente, della
globalizzazione, nei riflessi, anche contraddittori, che ha sul senso
dell’identità, che paradossalmente si ritrova dispersa oppure irrigidita in
chiusure autarchiche.
Una riflessione, quindi, sulla globalizzazione
che investe tutti i parametri della vita odierna, affinché la si possa leggere
e osservare criticamente.
Musiche che si interrogano e ci interrogano.
Accanto a queste composizioni, alcune opere
recenti di Cosimo Colazzo e di Mattia Grott.
Agorart Ensemble è un
ensemble dedito alla musica contemporanea sorto nell’incubatore/aggregatore
Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, che raccoglie musicisti con
rilevanti esperienze nel campo, distinti inoltre da versatilità, flessibilità,
interlocuzione con sperimentazioni aperte e sfidanti. Numerose sono le prime
esecuzioni assolute presentate in pubblico, di nuove opere di compositori che
hanno scritto lavori appositamente per l’Associazione Culturale “Piazza del
Mondo” e per l’ensemble, quali Agostini, Aralla, Bombardelli, Bosco, Camarero,
Colazzo, Colombo Taccani, De Sanctis De Benedictis, Quintero, Rolli, e diversi
altri. Ha tenuto concerti in Italia e in Spagna collaborando con il festival
Encuentros Sonoros di Siviglia e con l’ensemble Taller Sonoro, con
Conservatorio e Università di Siviglia.
L’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”,
con sede a Rovereto (TN), nasce dall’intento di fare cultura promuovendo il
confronto interdisciplinare, la relazione tra territori diversi, il dialogo
delle alterità. Dalla sua nascita, nel 2016, ha realizzato numerose
manifestazioni, tra cui, Sapere e futuro, Prospettive dell’identità,
Storie di genere, Agorà Forum & Sounds, Mondi pluriversi,
Come nasce un’opera, Resistenza e resilienza, Meditazione e
comunità, Mondi senza frontiere, Mondi diversi, Scrittura
e impegno civile. Incubatore di nuove creatività, supporta compositori e
interpreti con iniziative ad alto tasso di innovazione, come nel caso degli
ensemble Agorart e MP Saxophone Quartet. Realizza pubblicazioni in
collaborazione con gli editori Armando e Castelvecchi.
In questa nostra epoca caratterizzata, da un lato dalla globalizzazione, dall’altro dalle diversità, l'Associazione Culturale Piazza del Mondo, con le sue attività, propone un dialogo aperto del polo scientifico e di quello umanistico, entrambi declinati nell’ampio spettro delle rispettive possibilità