Francisca è donna, ma le circostanze della vita l’hanno portata a assumere comportamenti e sembianze virili. Questo crea un corto circuito
Teatro Zandonai, Rovereto – Sabato 30 ottobre 2021, ore 20:30
Francisca
Opera da camera. Rappresentazione in forma di concerto/semiscenica
Musica di Cosimo Colazzo. Libretto di Giuliana Adamo (dal racconto di Maria Attanasio Correva l’anno 1698 e nella città avvenne il fatto memorabile, Sellerio editore)
Interpreti: Roberto Abbondanza, L’inquisitore (baritono), Patrizia Zanardi, Francisca (soprano), Giuseppe Calliari, Voce recitante. MP Saxophone Quartet (Emanuele Dalmaso, sax soprano; Mattia Grott, sax contralto; Sveva Azzolini, sax tenore; Simone Dalcastagnè, sax baritono), Cosimo Colazzo (direttore)
Un’opera nuova di teatro-musica del compositore Cosimo Colazzo. L’opera, dal titolo Francisca, su libretto di Giuliana Adamo (docente di Italianistica al Trinity College di Dublino) da un racconto di Maria Attanasio (autrice Sellerio), tratta il tema dell’identità e delle relazioni di genere, della diversità, dell’Altro, di come tutto questo diventi fortemente problematico – al nostro sguardo e allo sguardo sociale – quando un soggetto pensato come unitario mostra dentro di sé le forme dell’alterità, del duplice, del polimorfo.
Da una storia vera, che la scrittrice Maria Attanasio ha indagato minuziosamente in archivi, nasce un racconto ridefinito in libretto da Giuliana Adamo, che levita in musica e diventa rappresentazione di teatro-musica.
Francisca è donna, ma le circostanze della vita l’hanno portata a assumere comportamenti e sembianze virili. Questo crea un corto circuito, sino alla deflagrazione di un rifiuto da parte della comunità, che la accusa di stregoneria. L’inquisitore, per una volta illuminato, la manderà assolta.
Siamo alla fine del ‘600, in Sicilia, a Caltagirone. Francisca, giovane vedova, pauperrima e analfabeta, condannata dal suo Tempo a fare la prostituta o ad entrare in un convento, decide, invece, di restare nel mondo assumendo una doppia identità per poter lavorare come bracciante giornaliero. Si fa ‘Huomo-Fimina’, scelta che le procura la fama di strega e che la porta davanti al Tribunale dell’Inquisizione per essere giudicata. Il popolo si aspetta la sentenza di morte. L’Inquisitore, Don Bonaventura Cappello, la ascolta, è dibattuto al suo interno. Va maturando un intimo convincimento che diverge dalla folla che reclama il capro espiatorio. Infine la salva, benedicendola, assicurandole la sua protezione e legittimando il futuro di lei “che di Fimina operava di Huomo”.
Egli vive su una faglia, su un discrimine storico: preavverte il nuovo tempo che porta a una visione più laicizzata delle cose e del mondo, ma, per il suo ruolo, deve conservare intatto il passato. Compirà una scelta che è specchio di una vera e propria svolta storica: certe verità ritenute assolute diminuiscono di valore, si relativizzano e diventano un pregiudizio che la ragione può guardare criticamente.
Gli autori
Cosimo Colazzo, autore della musica di Francisca. Compositore, pianista, direttore d’orchestra, è autore di una vasta produzione, premiato in concorsi nazionali e internazionali. La sua musica è stata eseguita in vari paesi europei, negli Stati Uniti, in America Latina, in Giappone, ed è pubblicata da Rai.com.
Nel campo dell’opera e del teatro musicale, oltre a Francisca, è autore delle opere comiche La locandiera, Musicape e il giovin signore (libretto di Giuliana Adamo), Il latifondo magico (libretto di Vito Riviello), dell’opera-balletto Sotto i colpi del sole di ferro (testo di Salvatore Colazzo), dei melologhi Les dés des ordres (con testi di Emilio Villa), L’attesa (testo dell’autore, da Simone Weil).
È autore di saggi e volumi pubblicati in Italia e all’estero.
Giuliana Adamo, autrice del libretto di Francisca. Docente di Lingua e Letteratura italiana al Department of Italian del Trinity College di Dublino è autrice di libri e saggi scientifici dedicati alla letteratura del ‘900 (Palazzeschi; il futurismo, Vincenzo Consolo; Umberto Eco, Luigi Meneghello; Maria Attanasio; Antonella Anedda gli autori studiati e analizzati), alla storia della resistenza (la figura di Vittore Bocchetta), a questioni spinose dell’attualità (mafia e ‘ndrangheta), pubblicati da editori quali Monboso (Pavia), Salerno (Roma), Manni (Lecce), Longo (Ravenna), Castelvecchi (Roma), Armando (Roma), Antigone (Torino), Effigie (Pavia), Viella (Roma), CUEC (Cagliari), Jocker (Novi Ligure).
Gli interpreti
Roberto Abbondanza, baritono, L’Inquisitore in Francisca, ha cantato in ruoli primari nei maggiori teatri: Scala di Milano, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro dell’Opera di Roma, La Fenice, Teatro Regio di Torino, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Massimo di Palermo, ecc. All’estero si è esibito nei più importanti centri, in Europa, Asia, America.
Particolarmente interessato al repertorio contemporaneo, ha cantato opere di autori come Barber, Bernstein, Britten, Bussotti, Dallapiccola, Donatoni, Guaccero, Henze (premio Abbiati 2005), Ligeti, Macchi, Maderna, Malipiero, Nono, Pärt, Petrassi, Schönberg, Sinopoli, Stravinskij, ecc. Ha inoltre interpretato numerose prime assolute, tra le quali opere e composizioni di Adams, Ambrosini, Bacalov, Battistelli, Boccadoro, Colasanti, Colazzo, D’Amico, Dall’Ongaro, Del Corno, De Rossi Re, Di Bari, Fedele (Premio Abbiati 2007), Francesconi, Frisina, Galante, Glass, Gregoretti, Guastella, MacMillan, Manzoni, Morricone, Mosca, Panni, Pennisi, Sbordoni, Scogna, Vacchi (Premio Abbiati 2003).
Patrizia Zanardi, soprano, nell’opera è Francisca. Interpreta ruoli principali del grande repertorio operistico – Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi, Puccini – per il Teatro Massimo di Palermo, Teatro Regio di Parma, Verdi di Trieste, Donizetti di Bergamo, Ponchielli di Cremona, Festival della Valle d’Itria a Martina Franca, Taormina Arte Festival, Teatro Cervantes Malaga, Concertgebouw di Amsterdam, Teatro La Monnaie Bruxelles, New York City Opera, Minnesota Opera, Auditório Ibirapuera São Paulo do Brasil, Seoul Arts Center Opera House, NHK Hall di Tokyo tra molti altri.
Giuseppe Calliari, voce recitante nell’opera Francisca. Musicista, docente, scrittore, poeta, divulgatore, è tra le figure intellettuali di rilievo nel panorama culturale. Autore di testi e libretti per musica, ha pubblicato saggi musicologici tra cui assumono rilievo una monografia dedicata all’opera di Ferruccio Busoni, la curatela degli scritti di Andrea Mascagni.
MP Saxophone Quartet è un ensemble nato nel 2013 a Trento che nel tempo ha maturato una rilevante esperienza interpretativa nel campo della musica contemporanea: protagonista di prime mondiali, europee o nazionali di nuove opere, alcune delle quali scritte appositamente per il quartetto. Tra i compositori che hanno scritto per il quartetto: Cosimo Colazzo, Paolo Aralla, Giorgio Colombo Taccani, Paolo Perezzani, altri. Svolge un’intensa attività concertistica. Rilevante è anche la collaborazione con l’Associazione Culturale “MotoContrario”, che promuove il festival “Contrasti” a Trento e una Call internazionale, di grande richiamo tra i compositori, e per la quale vengono scritte anche opere per quartetto di sassofoni. Le opere selezionate vengono eseguite da MP Saxophone Quartet nell’ambito del Festival. Il quartetto è composto da: Emanuele Dalmaso (sax soprano), Mattia Grott (sax contralto), Sveva Azzolini (sax tenore) e Simone Dalcastagnè (sax baritono).
Ingresso gratuito fino al raggiungimento dei posti disponibili
Green Pass (over 12) – Tracciamento delle presenze
Possibilità di prenotazione sulla piattaforma Eventbrite: https://www.eventbrite.it/e/francisca-lopera-di-c-colazzo-al-teatro-zandonai-di-rovereto-tickets-190964458837
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PROGRAMMA DI SALA (PDF)
LIBRETTO DELL’OPERA (PDF)