2023

Ripresa video della rappresentazione dell’opera “La locandiera Musicape e il giovin signore”, musica di Cosimo Colazzo, Libretto di Giuliana Adamo, al Teatro Massimo di Cagliari, sabato 18 febbraio 2023, ore 18

La locandiera, Musicape e il giovin signore, opera comica di Cosimo Colazzo su libretto di Giuliana Adamo, approda a Cagliari, in un nuovo allestimento con l’apporto del multimedia artist Francesco Casu, che curerà, per lo spettacolo, regia video e live editing.

Appuntamento per l’opera, sabato 18 febbraio 2023, al Teatro Massimo di Cagliari, Sala M2 (v. De Magistris 12), ore 18:00.

Questa produzione si avvale del contributo di Fondazione di Sardegna, nell’ambito del progetto “Tessere voci. Mondi diversi” dell’Associazione Culturale “Piazza del Mondo“, oltre che di altri soggetti, e della collaborazione di varie associazioni, tra cui l’Associazione Culturale “Backstage” di Cagliari e l’Associazione “Salute donna”, sezione di Cagliari.

L’ingresso allo spettacolo è libero. Tuttavia è opportuno prenotarsi a quest’indirizzo mail: info@teatromassimocagliari.it.

L’opera, nei toni di una comicità esplosa per funambolici giochi di parole, associazioni spiazzanti e catene di citazioni, produce una satira graffiante quanto di estrema attualità su certo populismo-sovranismo urlato e machista invalso negli ultimi anni, amplificato dai social.

Il giovin signore può spopolare sui social con il suo fare sfrontato e le sue battute sempre malriuscite, ma la locandiera, che possiede lo spirito acuto dell’intelligenza popolare, gli tiene testa,  lo asseconda per prendersene gioco. Musicape (nome che richiama volutamente un personaggio favolistico della pittrice Maria Lai, la sua sensibilità e il suo impegno sociale) è personaggio che ronza intorno alle azioni, le commenta attentissima a tutto, curiosa e pungente.

Giochi linguistici, nel testo e nella musica: associazioni, innesti, scivolamenti, finestre di citazioni. Il gusto dello spiazzamento, ma anche un gioco molto serio, di riflessione su un mondo che ci è prossimo e vicino.

Interpreti nell’opera sono Patrizia Zanardi, soprano (la locandiera), Paolo Leonardi, basso (il giovin signore), Giuseppe Calliari, voce recitante (Musicape), insieme con Agorart ensemble, qui composto da Emanuele Dalmaso (clarinetto), Tobia Revolti (clarinetto), Mirko Satto (accordeon), Mirko Pedrotti (percussioni), Andrea Gargiulo (pianoforte). La direzione musicale è di Cosimo ColazzoRegia video e live editing di Francesco Casumontaggio e postproduzione di Roberto Putzudisegni originali di Sean Sciacca.

Costituirà sipario per lo spettacolo, un’opera di teatro musicale di K. Stockhausen, Tierkreis, eseguita da Agorart ensemble (nella formazione in trio con D. Baldo flauto, E. Dalmaso clarinetto, M. Grott sax), seguita dalla proiezione di un video di Francesco Casu che propone la fiaba di Maria Lai, Curiosape (opportunità resa possibile per gentile concessione dell’Archivio Maria Lai).

Grazie ai numerosi richiami proposti alla figura e all’opera della grande artista sarda, l’evento si propone anche come ricordo di Maria Lai nel decennale dalla scomparsa, alla sua arte così precisa, dettagliata e insieme aperta sul sociale, volta a tessere occasioni di relazione, confronto, memoria di sé, del territorio, di un’identità che deve, per lei, giocarsi sempre in termini aperti e inclusivi.

Gli autori

Cosimo Colazzo, compositore, pianista, direttore d’orchestra, è autore di una vasta produzione, premiato in concorsi nazionali e internazionali. La sua musica è stata eseguita in vari paesi europei, negli Stati Uniti, in America Latina, in Giappone, ed è pubblicata da Rai.com.

Nel campo dell’opera e del teatro musicale, oltre a Francisca, è autore delle opere comiche La Locandiera, Musicape e il Giovin Signore (libretto di Giuliana Adamo), Il latifondo magico (libretto di Vito Riviello), dell’opera-balletto Sotto i colpi del sole di ferro (testo di Salvatore Colazzo), dei melologhi Les dés des ordres (con testi di Emilio Villa), L’attesa (testo del compositore, da Simone Weil). È autore di saggi e volumi pubblicati in Italia e all’estero.

Giuliana Adamo, docente di Lingua e Letteratura italiana al Department of Italian del Trinity College di Dublino è autrice di libri e saggi dedicati alla letteratura del ‘900 (Palazzeschi; il futurismo, Vincenzo Consolo; Umberto Eco, Luigi Meneghello; Maria Attanasio; Antonella Anedda gli autori studiati e analizzati), alla storia della resistenza (la figura di Vittore Bocchetta), a questioni spinose dell’attualità (mafia e ‘ndrangheta), pubblicati da editori importanti tra cui Salerno, Manni, Longo, Castelvecchi, Armando, Viella, CUEC.

Gli interpreti

Patrizia Zanardi, soprano, interpreta ruoli principali del grande repertorio operistico – Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi, Puccini – per il Teatro Massimo di Palermo, Teatro Regio di Parma, Verdi di Trieste, Donizetti di Bergamo, Ponchielli di Cremona, Festival della Valle d’Itria a Martina Franca, Taormina Arte Festival, Teatro Cervantes Malaga, Concertgebouw di Amsterdam, Teatro La Monnaie Bruxelles, New York City Opera, Minnesota Opera, Auditório Ibirapuera São Paulo do Brasil, Seoul Arts Center Opera House, NHK Hall di Tokyo tra molti altri.

Paolo Leonardi, giovane basso-baritono diplomato nel 2019 in musica vocale da camera sotto la guida di Roberto Abbondanza con il massimo dei voti e la lode all’ISSM Giulio Briccialdi di Terni, prosegue gli studi presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma dove si specializza con Sara Mingardo in Canto rinascimentale e barocco. Accanto agli studi accademici, completa la sua formazione seguendo corsi con Isabel Yi Man Chuan, Maria Tomanova, Maria Chiara Pavone, Luciana Serra, Alda Caiello ed Elizabeth Norberg-Schulz. Ha cantato come voce bianca solista ne L’opera da tre soldi, per poi debuttare i ruoli di Benoit e Alcindoro ne La bohème e di Colas in Bastien und Bastienne.

Giuseppe Calliari, musicista, docente, scrittore, poeta, divulgatore, è tra le figure intellettuali di rilievo nel panorama culturale. Autore di testi e libretti per musica, ha pubblicato saggi musicologici tra cui assumono rilievo una monografia dedicata all’opera di Ferruccio Busoni, la curatela degli scritti di Andrea Mascagni.

Agorart Ensemble è un ensemble dedito alla musica contemporanea sorto nell’incubatore/aggregatore Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, che raccoglie musicisti con rilevanti esperienze nel campo, distinti inoltre da versatilità, flessibilità, interlocuzione con sperimentazioni aperte e sfidanti.

Numerose sono le prime esecuzioni assolute presentate in pubblico, di nuove opere di compositori che hanno scritto lavori appositamente per l’Associazione Culturale “Piazza del Mondo” e per l’ensemble, quali Agostini, Aralla, Bombardelli, Bosco, Camarero, Colazzo, Colombo Taccani, De Sanctis De Benedictis, Gigante, Quintero, Rolli, e diversi altri. Ha tenuto concerti in Italia e in Spagna collaborando con il festival Encuentros Sonoros di Siviglia e con l’ensemble Taller Sonoro.

Agorart Ensemble è interprete di nuove opere in relazione a diverse Call internazionali promosse, a partire dal 2021, dall’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”. Inoltre, dal 2019, è interprete delle opere che giovani compositori scrivono nell’ambito del progetto “Agorà Forum & Sounds”.

Francesco Casu, progettista, regista, artista multimediale, conta tra le altre esperienze, installazioni video alla Galleria degli Uffizi, al MAXXI di Roma. Interlocutore privilegiato per quanto riguarda la trasmissione del mondo culturale sardo, ha curato e progettato le installazioni dei più importanti centri di cultura dell’isola, dal Museo sulla poesia improvvisata di Bitti al Museo delle Maschere di Mamoiada, dalla Stazione dell’Arte di Ulassai al parco Grazie Deledda e lo spazio dedicato a Salvatore Cambosu. La sua è un’esperienza che affonda nelle sperimentazioni degli anni ’80 di musica elettronica e video-arte, arrivando a ridisegnare nuove forme di esperienze, a dare forma alla realtà percettiva con le nuove tecnologie.

Produzione

L’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, con sede a Rovereto (TN), nasce dall’intento di fare cultura promuovendo il confronto interdisciplinare tra gli ambiti umanistico, scientifico, artistico; la relazione tra territori diversi; il dialogo delle alterità.

Dalla sua nascita, nel 2016, ha realizzato numerose manifestazioni, tra cui, Sapere e futuro, Prospettive dell’identità, Storie di genere, Agorà Forum & Sounds, Mondi pluriversi, Come nasce un’opera, Resistenza e resilienza, Meditazione e comunità.

Incubatore di nuove creatività, supporta compositori e interpreti con iniziative ad alto tasso di innovazione. Al suo interno agisce Agorart ensemble, un gruppo di musicisti dedito alle musiche del Novecento e contemporanee.

Realizza pubblicazioni in collaborazione con gli editori Armando e Castelvecchi.

Info: www.piazzadelmondo.itsegreteria@piazzadelmondo.it


LOCANDINA (PDF) (JPEG)
PROGRAMMA DI SALA (PDF pp. 1-4) (PDF – Opuscolo)

LIBRETTO DELL’OPERA – ITA (PDF pp. 1-24) – ITA-ES (PDF)


Prossimi eventi:

Domenica 19 febbraio 2023 | ore 11:00 | Cagliari | Palazzo di Città | in occasione della mostra “Corto Maltese. Verso nuove rotte” | Concerto | Ordre Désordre. Macchine labirintiche di gioco tra musica e poesia (Omaggio a Emilio Villa) | In programma: Cosimo ColazzoLes dés des ordres (nuova versione 2023 – prima esecuzione assoluta) | Agorart ensemble: voce recitante Giuseppe Calliari – flauto Davide Baldo; clarinetto Emanuele Dalmaso |sax Mattia Grott | Sipario: una composizione di Mattia Grott in prima esecuzione assoluta

Sabato 18 marzo 2023 | ore 17:00 | Cagliari |Teatro Massimo, Sala M2 | Francisca | Opera | Musica di Cosimo Colazzo | Libretto di Giuliana Adamo | regia video e live editing Francesco Casu | MP Saxophone Quartet (E. Dalmaso sax soprano, M. Grott sax contralto, F. Corbolini sax tenore, S. Dalcastagné sax baritono).

In questa nostra epoca caratterizzata, da un lato dalla globalizzazione, dall’altro dalle diversità, l'Associazione Culturale Piazza del Mondo, con le sue attività, propone un dialogo aperto del polo scientifico e di quello umanistico, entrambi declinati nell’ampio spettro delle rispettive possibilità