Vittore Bocchetta, esempio di intelligenza critica e dirittura morale, resistente antifascista, deportato dai nazisti, ci ha lasciati, a 102 anni. Resta la sua memoria, che va custodita, coltivata per le generazioni future.

Vittore Bocchetta, artista, intellettuale dotato di uno spiccato spirito critico, curioso e profondo, coltissimo, resistente antifascista, deportato dai nazisti, sopravvissuto ai lager, sempre in lotta contro le ingiustizie, sino a pagare personalmente prezzi altissimi, polemico contro una ricostruzione post-guerra che con il fascismo non ha voluto mai fare veramente i conti, auto-esiliatosi per questo, emigrato fuori d’Italia, artista riconosciuto, docente, infine tornato in Italia, nella Verona della giovinezza e sua città d’adozione. E anche qui lavorando costantemente, con l’acume suo critico, che poneva nell’indagine delle cose della cultura, della società, della politica, portando avanti un percorso di memoria condivisa, rivolto soprattutto alle nuove generazioni.

La nostra Presidente, Giuliana Adamo, ne è stata biografa, studiosa delle vicende storiche che l’hanno riguardato, in due volumi di riferimento: il primo, pubblicato nel 2013, da CUEC, Vittore Bocchetta. Una vita contro. Ribelle, antifascista, deportato, esule, artista. Il secondo, più recente, L’ultima voce, pubblicato da Castelvecchi nel 2020.

Con noi è stato nel 2016, il 4 novembre, a inaugurare la manifestazione “Sapere e futuro”, con la quale volevamo dare testimonianza di come la cultura possa intervenire nella società, diffondendo conoscenza e valori democratici. Chi meglio di lui poteva trasmettere il senso del progetto? Il 4 novembre 2016, al mattino, eravamo all’Istituto di Istruzione “Martino Martini” a Mezzolombardo. Ricordiamo l’ascolto attento e rapito degli studenti, il suo ragionare vivo e critico, sul passato, sul presente. Nel pomeriggio fummo all’Istituto di Istruzione delle Arti di Trento. C’erano con noi anche Enrico Franco, allora direttore del “Corriere del Trentino”, che introdusse l’incontro, Guariente Guarienti, amico e sodale, in Verona, di Bocchetta. Oltre a Giuliana Adamo.

Una giornata intensa, ma ricchissima di contenuti e di emozioni.

Indimenticabile Vittore.

Mettiamo a disposizione un ricordo di Giuliana Adamo, apparso sul quotidiano “L’Adige” di domenica 21 febbraio 2021: un ritratto di Vittore Bocchetta, della sua vita esemplare, e dell’importanza di fare memoria della sua straordinaria esperienza.

Articolo di Giuliana Adamo, apparso domenica 21.2.21, su “L’Adige”, pagina “Cultura e Società”.

Webinar sulla letteratura di Maria Attanasio e un adattamento teatrale. A partire da “Di Concetta e le sue donne”.

15 Dicembre 2020
5:00 pma7:00 pm
La scrittrice Maria Attanasio

Organizzato dall’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”, un webinar dedicato alla letteratura di Maria Attanasio, in un adattamento teatrale a cura di Nicoleugenia Prezzavento. A partire da “Di Concetta e le sue donne”, un racconto della scrittrice calatina, pubblicato da Sellerio.

L’ingresso al webinar è totalmente libero e gratuito. A quest’indirizzo. Su piattaforma Skype: https://join.skype.com/krc3astxnYxk

Il racconto ha al suo centro la figura di Concetta La Ferla, capopopolo comunista fortemente radicata nella sua terra. Figura complessa, di una donna nata per lottare contro le ingiustizie sociali, fondatrice di una sezione del Partito Comunista per la prima volta a totale componente femminile. La lotta passa anche attraverso la rivendicazione del ruolo delle donne nel cambiamento sociale. Un cambiamento vissuto in un corpo a corpo con i problemi concreti e quotidiani.

La drammaturgia di Nicoleugenzia Prezzavento fa divenire Di Concetta e le sue donne un monologo: un testo parlato e contrappuntato da una voce musicale, unica e variata attraverso diversi strumenti che rende nella sua drammaturgia la voce narrante del testo. Vi traspare il carattere complesso della protagonista, la sua voglia di impegno, la sua ansia di giustizia, il suo combattere, sotto ogni forma, il potere che occlude le strade del cambiamento. E anche il confronto-scontro all’interno dello stesso suo Partito, che nella sua ansia di strutturarsi come un soggetto forte e unitario non può ammettere il carattere divergente delle rivendicazioni di Concetta, traversate da un’ansia diretta, autonoma di diversa gestazione del potere. Un ramo minoritario di un progetto di rivoluzione, su cui Attanasio e la drammaturgia della Prezzavento propongono una lente d’ingrandimento che ci dice di un mondo e di una storia che non hanno avuto voce, che avrebbero potuto innervare il discorso prevalente con fertili aperture e contaminazioni, ma per questo problematiche e quindi da marginalizzare. E se il discorso prevalente, per questa incapacità di ascoltare il locale, il periferico, il diverso e il differente, non ha poi raggiunto molti degli obiettivi che si era prefisso, la voce di Maria Attanasio ci restituisce, attraverso Concetta, una delle sue voci minoritarie, sì, ma potenti, esemplari, che ci consentono di ridefinire il rapporto tra passato e presente.

Una conferenza tenuta da Giuliana Adamo, sulla narrativa di Maria Attanasio, sull’opera “Francisca”, ispirata a un racconto della scrittrice siciliana, di cui G. Adamo è librettista, e sui rapporti tra generi: letteratura, storia, libretto musica. Organizzata da Università della Calabria e Associazione Culturale Piazza del Mondo.

12 Dicembre 2020
11:00 ama12:00 pm

Sabato 12 dicembre è la data di un importante evento che è organizzato dall’Università della Calabria, in particolare dalla cattedra tenuta da Margherita Ganeri, importante studiosa di letteratura italiana, in collaborazione con Associazione Culturale “Piazza del Mondo”. Giuliana Adamo, docente di Letteratura Italiana presso il Trinity College di Dublino, parlerà della narrativa di Maria Attanasio, scrittrice che ha avuto più d’una frequentazione nelle iniziative organizzate da Piazza del Mondo: intervenuta con conferenze, con relazioni in giornate di studio, autrice particolarmente apprezzata, per la sua capacità di coniugare storia e letteratura, vicende di chi è stato ai margini della storia, e proiezione letteraria che li rende protagonisti. Recentemente l’Associazione “Piazza del Mondo” ha prodotto “Francisca”, opera di Cosimo Colazzo su libretto di Giuliana Adamo ispirato a un racconto di Maria Attanasio, realizzata nel contesto del celebre festival di musica contemporanea “Nuova Consonanza” a Roma con grande successo.

Giuliana Adamo, sabato 12 dicembre alle ore 11 parlerà online, in live streaming, per l’Università della Calabria, via Teams, della letteratura di Maria Attanasio, di Francisca, dell’opera, e dei transiti che si determinano, in nome di Francisca, tra storia, narrativa letteraria, libretto per l’opera, musica. Un viaggio tra i generi, in nome di Francisca, homo-femina: generi e pertinenze sessuali, ma anche viaggio tra generi creativi diversi all’interno della letteratura, oltre questa, in direzione della musica e dentro i suoni.

“FRANCISCA”, IN STREAMING, PER IL FESTIVAL NUOVA CONSONANZA A ROMA. LA NUOVA OPERA DI COSIMO COLAZZO SU LIBRETTO DI GIULIANA ADAMO E UN CAST D’ECCEZIONE, CON ROBERTO ABBONDANZA, PATRIZIA ZANARDI, MASSIMO VENTURIELLO E L’MP SAXOPHONE QUARTET

29 Novembre 2020
9:00 pma10:30 pm

Tempi di pandemia, emergenza sanitaria, e di resilienza assoluta per il mondo dello spettacolo, della musica. Così può accadere che anziché desistere, appunto, si resista, e allora un cartellone articolato, complesso, con tantissime nuove produzioni, numerosi artisti, veda comunque la luce, anche in tempi così difficili. Non in presenza, ma in streaming. E’ il caso del 57. Festival “Nuova Consonanza” a Roma. Festival glorioso, dotato di un prestigio assoluto, che viene da decenni di ricerca e militanza nel segno delle musiche nuove, attraversato, nel tempo, dai nomi internazionali più importanti. “Laborintus 2.0” il titolo-traccia che si è voluto dare a quest’edizione della manifestazione che si svolgerà dal 27 novembre al 20 dicembre prossimi: a dire la complessità della ricerca e anche del mondo attuale, che non sembra offrire facili approdi, ma impone di mettersi in cammino, di ricercare, di trovare una strada. All’interno del festival, domenica 29 novembre, alle 21, è in programma, in streaming per il pubblico (l’ingresso è libero) sul canale youtube di Nuova Consonanza (https://www.youtube.com/channel/UC1GaFBR-MM0j_RYMvNuUbnw), la nuova opera di Cosimo Colazzo, dal titolo “Francisca”, su libretto di Giuliana Adamo liberamente ispirato a un racconto di Maria Attanasio pubblicato da Sellerio.

L’opera – coproduzione di “Nuova Consonanza” e dell’Associazione Culturale “Piazza del Mondo” – tratta del tema dell’identità, ricercata, trovata, in un equilibrio tutto personale (Francisca è donna, ma opera pubblicamente come un uomo), che la società fatica ad accettare; della sanzione morale che presto raggiunge la protagonista, anche sotto forma di un processo intentato dall’Inquisizione. Una drammaturgia tra i personaggi e interna ai personaggi evolve esibendo contrasti, perdite di sé, dubbi, risoluzioni. Il tutto attraverso il canto di un baritono (L’Inquisitore), di un soprano (Francisca), di una voce recitante (che lega vicende, commenta, suscita riflessioni), e di un quartetto di sassofoni. Un cast d’eccezione per l’opera, con i cantanti Roberto Abbondanza, Patrizia Zanardi, la voce recitante dell’attore Massimo Venturiello, e il suono strumentale di MP Saxophone Quartet.

Francisca – dicono le cronache di fine Seicento della sicula Caltagirone – è donna, ma si comporta da uomo, fa lavori da uomo. Presto le malelingue la perseguitano. Di più, nasce la diceria che sia strega. Finisce davanti al Tribunale dell’Inquisizione. E qui non può opporre che le ragioni di una vita umile che ha scelto quello strano modo di esistere per ragione di necessità. Perso il marito, così ha potuto lavorare, d’altra parte bravissima nei lavori dei campi. L’Inquisitore è la sentenza dura del potere, la sanzione morale contro il disordine dei comportamenti che non possono essere ammessi. Eppure una luce s’insinua nell’Inquisitore, l’idea che Francisca o Francisco non facciano nulla di male in effetti. In quella forma hanno trovato un posto nel mondo, e vi danno un loro contributo. L’Inquisitore, preso in un travaglio critico-emotivo, dall’alto del suo potere stabilirà che Francisca possa andare assolta.

La musica è prevalentemente sillabica, a disegnare il potere che articola, misura, assegna valore. Il canto dell’Inquisitore è ritmico, incisivo, sillabato, E’ un’istanza morale che sa, conosce, a cui tutto deve ricondursi. E’ principio di ordine. La donna non può misurarsi con questo statuto del potere. Protesta la sua innocenza, ma sente anche di stare perdendosi, di essere ormai presa in un meccanismo più grande che farà di lei un esempio in negativo: ciò che non può essere ammesso, ciò che va disperso perché fattore di disordine. Presagi di morte la raggiungono. Il suo canto non sa misurarsi con la ragione dura e angolosa dell’Inquisitore. E’ canto che liricamente si apre al dolore, per ripiegarsi, infine rendersi ossessivamente ribadito, lamento funebre in un intorno di macchia sonora.

Ma la sua condizione per cui è diversa ma anche innocente, inerme di fronte a un mondo che vorrebbe sventagliarla via, costituisce una domanda per l’Inquisitore. Perché l’accanimento? Perché l’autorità deve essere sorda al richiamo degli individui, di coloro che sono ai margini ma hanno un diritto di voce? L’Inquisitore è colto, ha letto Bruno, legge i nuovi filosofi preludi all’illuminismo alle porte. Il canto dell’Inquisitore resta rovello critico anche quando emotivamente si accende nella spinta a porsi in dubbio. Infine la sentenza, in un intorno placido che è un’onda continua di suono: Francisca è assolta. Nessuna retorica vittoria alla fine. Anzi il suono strumentale si dirige al grave e al silenzio, come a significare che il mondo resta traversato da contraddizioni e ingiustizie, e dal caso, anche se talvolta s’accende della luce del coraggio e del bene.

Molti i temi di quest’opera: diversità, identità di genere, rapporto con il potere che controlla e giudica, con la società che a volte comprime e annulla gli individui quando diversi dal modello prevalente. E canta la necessità della tolleranza, che illumina variabilmente gli individui, secondo le loro vitali differenze.

Il libretto  dell’opera

Qui un’intervista al compositore, riguardante l’opera Francisca, apparsa sulla rivista “Quinte parallele”.

Alcune note su:

Cosimo Colazzo, autore della musica;
Giuliana Adamo. autrice del libretto.

E sugli interpreti:

Roberto Abbondanza
(L’Inquisitore – baritono)
Patrizia Zanardi (Francisca – soprano)
Massimo Venturiello (Voce recitante)
Mp Saxophone Quartet

Agorà Forum & Sounds. Una manifestazione di successo. Con presenze internazionali. Ora la volata finale con i concerti conclusivi. A Smarano. Organizza Ass.ne Piazza del Mondo in collaborazione con Ass.ne Mons. Celestino Eccher e Ass.ne MotoContrario.

14 Dicembre 2019 9:30 ama15 Dicembre 2019 10:00 pm

Nei mesi da settembre a dicembre 2019 un gruppo consistente e internazionale di compositori ha lavorato a Smarano alle proprie composizioni nell’ambito di “Agorà Forum & Sound – Workshop & Performance”, progetto promosso dall’Associazione culturale “Piazza del Mondo” in collaborazione con Associazione di promozione sociale “Mons. Celestino Eccher” e “MotoContrario ensemble”.

Domenica 15 dicembre 2019 alle ore 20.30 a Smarano, all’Auditorium della Smarano Organ Academy si terrà un concerto con le opere dei compositori (per lo più giovani) che hanno partecipato a quest’esperienza aperta di creatività, condivisione e confronto provenienti da Italia, Russia, Iran, Germania eseguite dal MotoContrario ensemble con Beatrix Graf (clarinetti), Emanuele Dalmaso (sassofoni), Riccardo Terrin (tromba), Andrea Mattevi (viola), Marco Longo (pianoforte). L’ensemble eseguirà opere dei compositori: Marco Faglia, Claudio Dina, Sebastiano De Salvo, Edgar Caracristi, Veronika Reutz Drobnić, Roman Parkhomenko, Abolfazl Rahbarian, Daniele Grott, Giacomo Mazzucchi.

Il giorno precedente, sabato 14 dicembre, sempre alle 20.30, MotoContrario ensemble offre ai compositori partecipanti di Agorà Forum & Sounds un altro concerto di musica contemporanea, sempre presso l’Auditorium della Smarano Organ Academy, con musiche di Cosimo Colazzo, Andrea Mattevi, Francisco Martin Quintero, Giorgio Colombo Taccani, Cesar Camarero.

A Smarano – borgo stupendamente posto nel silenzio di un altipiano della Val di Non – si sono svolti i laboratori creativi di composizione, studio e ricerca, guidati da Cosimo Colazzo, compositore, docente al Conservatorio Bonporti. Qui i compositori hanno potuto seguire i laboratori dedicati alle tecniche strumentali contemporanee tenute dai musicisti del MotoContrario ensemble, il sassofonista Emanuele Dalmaso, il violista e compositore Andrea Mattevi, il pianista e compositore Marco Longo,  il trombettista Riccardo Terrin, la clarinettista Beatrix Graf. Hanno potuto incontrare compositori e artisti ospiti.

Ha preso così forma e si compie  un progetto dove giovani compositori emergenti hanno potuto incontrarsi, scambiare esperienze e idee, condividere i loro esperimenti. Un luogo, anche, dove questi stessi artisti hanno realizzato un loro progetto compositivo, che ora viene comunicato al pubblico grazie all’interpretazione di un ensemble professionale.

“Agorà Forum & Sounds” ha rappresentato una manifestazione di grande successo, di richiamo internazionale, con la sua formula di laboratori, di forum di discussione e confronto, con worskhop su tecniche compositive, tecniche strumentali.

L’intenzione e la volontà degli organizzatori, di quanti vi hanno partecipato, è di replicarla nell’anno a venire, allargandola a nuove occasioni di relazione e confronto: nuovi organici, rapporti di antico e contemporaneo. In una sede come l’Accademia di Smarano, quale più bella e arricchente esperienza di connettere e mettere in dialogo l’antico e il contemporaneo, gli strumenti della tradizione e nuovi strumenti, la cultura dell’interpretazione filologica e quella che si esprime con le visioni del futuro? A questo stanno pensando gli organizzatori e collaboratori. Una straordinaria possibilità di mettere in rete esperienze, sensibilità diverse, di aprire dialoghi culturali, in un orizzonte internazionale.

Info: Associazione Culturale “Piazza del Mondo” Rovereto | segreteria@piazzadelmondo.itwww.piazzadelmondo.it

A Smarano, per “Agorà Forum & Sound” il concerto con prime esecuzioni assolute scritte per il progetto “Come nasce un’opera” dai compositori Aralla, Colazzo, Colombo Taccani

24 Novembre 2019
8:30 pm

Agorà Forum & Sounds

Concerto

Première

Prime esecuzioni assolute di nuove opere composte per il progetto “Come nasce un’opera”

MP Saxophone Quartet: E. Dalmaso, M. Grott, S. Azzolini, S. Del Castagné

Martedì 19 novembre 2019 | ore 21  

ROVERETO | Biblioteca Civica “Tartarotti” – Sala Universitaria – Corso Bettini 43

Domenica 24 novembre 2019 | ore 20.30

SMARANO | Auditorium Smarano International Organ Academy – Via Torre 8

A Rovereto si svolgono due giornate (19 e 20 novembre) di studio e confronto culturale sui temi della creatività in ambito artistico e scientifico. Come nasce e si sviluppa un’idea? Come si precisa in un progetto diventando un’opera, una scoperta, un’invenzione?

Nell’ambito di questo progetto, dal titolo significativo “Come nasce un’opera”, è stato chiesto a quattro compositori (Paolo Aralla, Cosimo Colazzo, Giorgio Colombo Taccani, Paolo Perezzani) di scrivere, ciascuno, un’opera nuova per l’esecuzione in prima assoluta da parte dell’ensemble “MP Saxophone Quartet”.

Nel concerto vengono proposte le opere composte da Aralla, Colazzo, Giorgio Colombo Taccani. Quella di Paolo Perezzani, dal titolo Nascita, esposizione, per quartetto di sassofoni e pianoforte, sarà proposta al pubblico in una successiva occasione.

Si ha così, nel concerto – proposto a Rovereto, quindi a Smarano (dove è in corso un’altra significativa esperienza, promossa anch’essa da “Piazza del Mondo”, di laboratori che coinvolgono giovani compositori), la concreta espressione  del complesso percorso di individuazione di un’opera musicale: che è proiezione dell’identità artistica dell’autore, ma è plasmata anche dall’interpretazione, dallo spazio in cui si realizza, dall’ascolto e dalle dinamiche della comunicazione.

Paolo ARALLA (1960)  Coro (2019)per quartetto di sassofoni – prima esecuzione assoluta

Cosimo COLAZZO (1964) La fine, l’inizio, il corpo di mezzo (2019) per quartetto di sassofoni- prima esecuzione assoluta

Giorgio COLOMBO TACCANI   (1961) Nessuna piazza è muta (2019) per quartetto di sassofoni – prima esecuzione assoluta

GLI INTERPRETI

MP Saxophone Quartet è l’ensemble per cui sono state scritte le opere in programma qui eseguite in prima esecuzione assoluta. La rilevanza del progetto testimonia il prestigio che nel tempo ha acquisito MP Saxophone Quartet. L’ensemble, nato nel 2013 a Trento, ha nel tempo maturato una rilevante esperienza interpretativa nel campo della musica contemporanea: protagonista di prime mondiali, europee o nazionali di nuove opere, alcune delle quali scritte appositamente per il quartetto. Svolge un’intensa attività concertistica. Rilevante è anche la collaborazione con l’Associazione Culturale “MotoContrario”, che promuove il festival “Contrasti” a Trento e una Call internazionale, di grande richiamo tra i compositori, e per la quale vengono scritte anche opere per quartetto di sassofoni. Le opere selezionate vengono eseguite da MP Saxophone Quartet nell’ambito del Festival.  Il quartetto è composto da:  Emanuele Dalmaso (sax soprano), Mattia Grott (sax contralto), Sveva Azzolini (sax tenore) e Simone Dalcastagnè (sax baritono).

GLI AUTORI

Paolo Aralla ha studiato la composizione con Franco Donatoni. Si è affermato in importanti concorsi di composizione (Atem di Terni; “Gaudeamus” di Amsterdam; “C. Togni” di Brescia; “Contilli” di Messina). Ensemble Intercontemporain gli ha commissionato un lavoro per orchestra, “Maree: primo quaderno”, eseguito in prima assoluta alla Cité de la Musique (Parigi 1999) sotto la direzione di Jonathan Nott. Ha inoltre ricevuto commissioni dalla Fondazione Arturo Toscanini, dal Miller Theatre (Columbia University) di New York, dal Teatro Comunale di Bologna, dal Cedar Lake di New York, dalla Fondazione Gaudeamus di Amsterdam, dalla Biennale di Venezia, dal Joyce Theatre di New York, dal Teatro di Perm; nella primavera 2009 l’Austrian Cultural Forum di New York gli dedica un concerto monografico affidato ai musicisti dell’Either/Or ensemble. La sua musica è interpretata da musicisti e ensemble di prestigio internazionale. Dal 2005 collabora con il coreografo Luca Veggetti alla realizzazione di una serie di progetti coreografico-musicali (PiecesForTheHumanVoice) nei quali è caratterizzante l’uso dei dispositivi di elaborazione del suono in tempo reale. Nel 2002 è tra i fondatori a Bologna del FontanaMIXensemble. Nel 2004 fonda la rassegna di concerti Exitime dedicata alle esperienze musicali della contemporaneità. È docente di “Composizione” presso il Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna.

Cosimo Colazzo è diplomato in Pianoforte, Composizione, Direzione d’orchestra. Inoltre è laureato in Filosofia. Ha studiato la composizione con Salvatore Sciarrino. Ha seguito corsi con Luigi Nono, Pierre Boulez, Peter Eotvoss, e altri importanti artisti. È stato premiato in concorsi di composizione: nazionali (SIAE, Belveglio; USCII Trieste, “Gesualdo da Venosa” Potenza) e internazionali (ICONS, “Prague Spring”, “Sanremo Classico”, Youth Music Forum”, Kiev, ISCM – World Music Days Musica Nova Sofia, Edvard Grieg Oslo, Foro Internacional de Música Nueva, Città del Messico). Le sue composizioni sono eseguite in Italia e in vari paesi all’estero. Collabora con riviste musicologiche, di analisi musicale e di filosofia. Autore di volumi e saggi, nel 2019 ha pubblicato per le edizioni LIM: Musica e impegno. L’antifascismo e l’opera di Fernando Lopes-Graça. Dal 2005 al 2011 ha diretto il Conservatorio di musica di Trento, dove attualmente è docente di Composizione. Inoltre, dal 2012, è Faculty Member della Italian School del Middlebury College negli Stati Uniti.

Giorgio Colombo Taccani ha compiuto gli studi al conservatorio G. Verdi di Milano sotto la guida di Pippo Molino e Azio Corghi, e nello stesso istituto si diploma in composizione e pianoforte; in seguito si perfeziona con Franco Donatoni all’Accademia nazionale di Santa Cecilia e con György Ligeti e partecipa ad un seminario dell’IRCAM (Parigi) dedicato all’informatica musicale. Si laurea in lettere moderne all’Università Statale di Milano sotto la guida di Francesco Degrada. Attivo anche come musicologo, la sua tesi di laurea su Bruno Maderna riceve nel 1993 il Premio Missiroli. Ha insegnato composizione alla Civica scuola di musica di Milano, mentre dal 1999 è titolare della classe di composizione presso il conservatorio G. Verdi di Torino.

Con la collaborazione di

Comune di Rovereto, Biblioteca  Civica “Girolamo Tartarotti”

Università degli Studi di Trento, Dipartimento di Scienze della Cognizione e della Formazione

Associazione Culturale “MotoContrario”
Associazione di Promozione Sociale “Mons. C. Eccher”

Associazione Filarmonica Rovereto

Con il contributo di

Provincia Autonoma di Trento

Regione Autonoma Trentino Alto Adige

BIM dell’Adige, Consorzio dei Comuni della Provincia di Trento

Comune di Rovereto

Comunità della Vallagarina

Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto

Ingresso libero

Info: segreteria@piazzadelmondo.it – www.piazzadelmondo.it

“Come nasce un’opera”. Giornate di studio e un concerto con prime di opere scritte per il progetto. A Rovereto 19 e 20 novembre. Con una replica del concerto a Smarano

19 Novembre 2019 9:30 ama24 Novembre 2019 10:00 pm

Come nasce un’idea artistica o scientifica? Quali processi sono coinvolti? Come si pianifica un’opera, un’invenzione, una scoperta? Attraverso quali metodi e tecniche? Quali processi neurologici si attivano? Quali spunti muovono un’idea, e come si individua, si precisa in un progetto, definisce strutture, getta correlazioni, si radica in qualcosa che poi prenderà la forma finita di un’opera, un quadro, un video, una composizione musicale, una poesia, un racconto, un risultato scientifico? Come si svolge oggi la ricerca?

Queste domande di grande importanza, cruciali per comprendere la nostra cultura e i cambiamenti storici cui stiamo assistendo, saranno discusse a Rovereto, martedì 19 e mercoledì 20 novembre 2019, in due giornate di studio  inframmezzate da un concerto.

Le giornate si terranno nell’Aula Magna del Palazzo Bossi Fedrigotti (Corso Bettini 31), una delle sedi roveretane dell’Università. Il concerto si terrà presso la Biblioteca Civica “G. Tartarotti” (Corso Bettini 43), e prevede nel suo programma prime esecuzioni assolute di opere scritte in occasione di questo evento da affermati compositori, eseguite dal quartetto trentino MP Saxophone Quartet.

Ideatrice e organizzatrice della manifestazione è l’Associazione Culturale “Piazza del Mondo” di Rovereto, in collaborazione con: Biblioteca Civica “G. Tartarotti”, Dipartimento di Scienze della Cognizione e della Formazione dell’Università di Trento, Associazione Culturale “MotoContrario” di Trento, Associazione di promozione sociale “Mons. Celestino Eccher” di Smarano, Associazione Filarmonica di Rovereto. La manifestazione è inoltre supportata da: Provincia Autonoma di Trento, Regione Autonoma Trentino Alto Adige, Comune di Rovereto, BIM dell’Adige – Consorzio dei Comuni della Provincia di Trento, Comunità della Vallagarina, Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto.

Le giornate di studio affidano riflessioni e approfondimenti a chi vive l’esperienza della ricerca e della creatività: compositori, pittori, scrittori, architetti, registi, matematici, musicologi, critici letterari, archeologi.

Il 19 novembre a partire dalle 9.30 del mattino sono previsti gli interventi di: Giuseppe Calliari, musicologo e scrittore, che tratterà dell’esperienza multiforme e particolare del teatro immaginato da Ferruccio Busoni, di cui Calliari è riconosciuto esperto; Silvio Cattani, pittore, sulla propria operatività pittorica, tesa tra intuizione e messa in forma; Cesare Scarton, regista teatrale, docente al Conservatorio di Roma, che parlerà di come si costruisce una regia d’opera.

Il pomeriggio, a partire dalle ore 15, è dedicato alla composizione musicale, con le relazioni di: Paolo Aralla (Conservatorio di Bologna), sulla ricerca spasmodica del dettaglio che accomuna molti artisti; Giorgio Colombo Taccani (Conservatorio di Torino), sulla componente formalizzatrice nella propria opera; Cosimo Colazzo (Conservatorio di Trento) su una forma compositiva elastica, capace di ospitare la complessità; Paolo Perezzani (Conservatorio di Mantova) sulla composizione come percorso che implica in sé l’atto dell’ascolto. I quattro artisti sono anche i compositori delle opere che in serata, alle 21, alla Biblioteca Civica, verranno eseguite in prima assoluta dal MP Saxophone Quartet – sassofonisti Emanuele Dalmaso, Mattia Grott, Sveva Azzolini, Simone Del Castagné. (Ricordiamo qui che il concerto sarà replicato a Smarano, presso l’Auditorium della Smarano International Organ Academy, domenica 24 novembre alle ore 20.30).

Ricco anche il programma del giorno successivo, mercoledì 20 novembre. In mattinata, i lavori si avviano alle 9.30. Il matematico Andrea Caranti (Università di Trento) illuminerà alcuni particolari processi della ricerca e dell’invenzione matematica; l’architetto Mauro De Luca (Emerito, Università di Camerino) illustra il metodo progettuale della creatività nel suo ambito. Non meno interessante il tema di Maria Costanza Lentini, archeologa (già Sovrintendente in Sicilia per i Beni Archeologici), sul metodo della ricerca archeologica che oggi sempre più si svolge in équipe.

Nel pomeriggio, dalle ore 15, spazio alla letteratura, con Lucia Rodler (Università di Trento), che parlerà della inventio nell’opera letteraria; e un incontro, molto atteso, con Maria Attanasio (autrice pubblicata da Sellerio), che parlerà della propria narrativa, che coniuga la ricerca storica e l’invenzione, generando connessioni e innesti di grande valore, insieme sociale e estetico.

L’ingresso a tutti gli eventi di “Come nasce un’opera” è libero e gratuito.

Qui per il programma dettagliato della manifestazione, sul sito dell’Associazione culturale “Piazza del Mondo”.

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Info:

Associazione culturale “Piazza del Mondo” Rovereto

segreteria@piazzadelmondo.it

www.piazzadelmondo.it

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COME NASCE UN’OPERA

Giornate di studio e performance

Rovereto, 19-20 novembre

Associazione Culturale “Piazza del Mondo”

in collaborazione con:

Comune di Rovereto, Biblioteca  Civica “Girolamo Tartarotti”

Università degli Studi di Trento, Dipartimento di Scienze della Cognizione e della Formazione

Associazione Culturale “MotoContrario”
Associazione di Promozione Sociale “Mons. C. Eccher”

Associazione Filarmonica Rovereto

con il contributo di:

Provincia Autonoma di Trento

Regione Autonoma Trentino Alto Adige

BIM dell’Adige, Consorzio dei Comuni della Provincia di Trento

Comune di Rovereto

Comunità della Vallagarina

Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto

Ingresso libero

Info: segreteria@piazzadelmondo.itwww.piazzadelmondo.it

A Rovereto si fa “il punto sulle donne”. Una manifestazione organizzata dall’Associazione “Piazza del Mondo”, sul ruolo delle donne e sui rapporti di genere. Giornate di studio e performances.

8 Ottobre 2019 8:00 pma12 Ottobre 2019 12:00 pm

La questione dei rapporti di genere è di grande attualità nel mondo di oggi. Anche nelle società più avanzate maschile e femminile continuano ad essere  asimmetrici in tanti ambiti: culturale, politico, economico. Persistono così aberrazioni nelle relazioni sociali, di cui il femminicidio è il caso più tragico. Si tratta del risultato di un’errata grammatica di genere, che può essere smantellata solo attraverso un percorso di conoscenza e di  consapevolezza volto alle generazioni più giovani.

Di queste questioni, che sono legate fondamentalmente al problema dell’identità, tratta “Storie di genere. Il punto sulle donne”, manifestazione organizzata dall’Associazione culturale “Piazza del Mondo” in collaborazione con Biblioteca Civica “G. Tartarotti” di Rovereto, Conservatorio di musica “Bonporti” di Trento, Associazione Culturale “MotoContrario” di Trento.

La manifestazione consiste di conferenze, giornate di studio e performances, musicali e teatrali e si svolgerà a Rovereto nei giorni 8, 11, 12 ottobre.

Viviamo in un mondo complesso, dove straordinari avanzamenti della cultura democratica promuovono a salvaguardia delle diversità e dei diritti di tutti. Nel contempo, presso le medesime società, vanno aumentando ondate di nazionalismo, di autoreferenzialità, di necessità di definire con fermezza  confini certi e rigidi in tutti gli ambiti: geografia, politica, gestione del corpo, identità sessuale ecc..

In una situazione contraddistinta da spinte spesso contrapposte, è importante abbracciare una prospettiva che eviti  le derive ideologiche  e dia, invece, voce alle esperienze del vissuto.

Ogni ideologia  tende sempre  a incasellare la realtà in concetti precostituiti  – semplici e lineari, che spesso la Storia ci mostra essere diventati  pregiudizi letali -, dando una versione astratta di un  mondo auspicato ma ideale. Il vissuto, invece, corrisponde a una geografia più composita, che va incontrata sul suo terreno reale.

Il progetto intende dare voce ad autrici che hanno affrontato le questioni dei rapporti di genere, da varie prospettive: letteratura, critica letteraria, indagine antropologico-sociale, documentario filmico, e così via. Inoltre apre un essenziale spazio performativo, chiamando teatro e musica a riflettere sulle tematiche del femminile e dell’identità di genere.

Si inizia l’8 ottobre con una conferenza per la città di Mario Negri, docente all’Università IULM, che alla Biblioteca Civica “Tartarotti”, Sala Universitaria, alle ore 20 parlerà della condizione femminile nell’antica Grecia. Seguiràun concerto del MotoContrario ensemble (con Emanuele Dalmaso sassofono, Andrea Mattevi viola, Cosimo Colazzo pianoforte). Nel programma rilevanti presenze di compositrici del ‘900 e contemporanee.

Venerdì 11 si avvia una due giorni di studi densa di interventi. A partire dalle 10, presso la Sala Belli di Palazzo Alberti, nell’arco della giornata, sono in programma gli interventi di: Gonaria Floris (Università di Cagliari), Maria Serena Sapegno (Università di Roma), Giuliana Adamo (Trinity College Dublin), Maria Rosa Cutrufelli (scrittrice e giornalista), Maddalena Spagnolli (Liceo Rosmini Rovereto), Annarosa Buttarelli (Università di Verona), Margherita Anselmi (Conservatorio di musica di Trento). Lo stesso 11 ottobre è in programma anche una performance teatrale per le scuole, “Artemisia” di e con Isabella Carloni (Teatro Rosmini di Rovereto, ore 11.30). E, in serata, alla Sala Universitaria della Biblioteca Civica, alle 20.30, un concerto del Gruppo Vocale del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio coordinato da Lia Serafini e Roberto Gianotti, dedicato a a compositrici del ‘600.

Il giorno successivo proseguono le giornate di studio con gli interventi, a partire dalle 10 presso la Sala Unversitaria della Biblioteca Civica, di Francesca Medioli (già docente all’Università di Reading, in Gran Bretagna), di Susanna Zinato (Università di Verona) e di Giuliana Adamo. Segue un concerto del soprano Patrizia Zanardi e del pianista Cosimo Colazzo.

Qui per il programma dettagliato della manifestazione.

“Storie di genere. Il punto sulle donne” è una manifestazione organizzata dall’Associazione Culturale “Piazza del Mondo”

in collaborazione con:

Biblioteca Civica “G. Tartarotti” Rovereto

Conservatorio di musica “F.A. Bonporti” di Trento

Associazione culturale “MotoContrario” Trento

Con il contributo di:

Provincia autonoma di Trento

Regione Autonoma Trentino Alto Adige

Comune di Rovereto

BIM dell’Adige, Consorzio dei Comuni della Provincia di Trento

Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto

Conferenza stampa di presentazione di “Agorà Forum & Sounds”

24 Settembre 2019
11:30 ama12:30 pm

Martedì 24 settembre, alle ore 11.30 presso la Sala Medioevale del Teatro Sociale di Trento, Conferenza stampa di presentazione di “Agorà Forum & Sounds” nella parte di Workshop e concerti che si svolgeranno a Smarano. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione culturale “Piazza del Mondo” in collaborazione con Associazione di promozione sociale “C. Eccher” di Smarano e Associazione culturale “MotoContrario” di Trento. La conferenza stampa vedrà la presenza di: Giuliana Adamo, presidente dell’Assocaizione “Piazza del Mondo”, di Giacomo Corrà, Presidente di Associazione “Eccher”, di Cosimo Colazzo, coordinatore dei Workshops di “Agorà Forum & Sounds” e di Emanuele Dalmaso, vicepresidente dell’Associazione “MotoContrario”.

Agorà Forum & Sounds. Composers from all around the world. In Smarano, Trentino, Italy. Organized by “Piazza del Mondo” Association in collaboration with “Mons. Celestino Eccher” Association and “MotoContrario ensemble”

28 Settembre 2019 9:00 ama15 Dicembre 2019 10:00 pm

Agorà Forum & Sounds is an initiative organized by “Piazza del Mondo” Association in collaboration with “Mons. Celestino Eccher” and “MotoContrario ensemble”. It avails itself of the support of institutions such as the Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, Bim Adige and other institutions.

Its purpose is to provide emerging composers the chance to develop their compositional skills, and have their work premiered by a professional ensemble and musicians specialized in contemporary repertoires. It will consist of workshops and performances.

It will take place in Smarano (Trentino – Italy) in the spaces of the renowned Smarano international Organ Academy.

The Forum has received many applications from different parts of the world. Agorà Forum & Sounds will see the participation of composers from Italy, Croatia-Germany, Poland, Russia, Iran, Iran-Italy, Israel, United States, Peru-United States.

Scheduled dates for the Agorà Forum & Sounds 28-29 September; 26-27 October; 23-24 November; 14-15 December.

Info:

www.piazzadelmondo.it

www.piazzadelmondo.it/wp/agora/forum-sounds

View of Smarano
Auditorium Smarano International Organ Academy

In questa nostra epoca caratterizzata, da un lato dalla globalizzazione, dall’altro dalle diversità, l'Associazione Culturale Piazza del Mondo, con le sue attività, propone un dialogo aperto del polo scientifico e di quello umanistico, entrambi declinati nell’ampio spettro delle rispettive possibilità